Mare

Polvere desertica


Sequenze astrali che viaggiano in mesilenti e diafanecome madre Lunasi nutrono di aurore e albecome il cor del mio io si nutre dell'infinitoM'aggrappo a monotone dimensioniquasi in penombraviaggianti e dormienti su scie galattiche...la fune del tempo tira a doverestrizzando ogni feritalacerandola al dolore della vitaMa io sono nella vitasenza fruscii e sorrisicammino come sonnambula sul filo del temponon trovo giorni che placanosolo silenzi e solitudinenon vedo armonia di animisolo ipocrisie verenon sento canti d'Amoredolo ululati al dolorepercorro inesorabilmenteun sentiero di inesorabili assenzedove i giorni sono fagocitati dal ventocome grani di polvere desertica