LA QUARTA PARETE

La sporca dozzina direi...


   Più si avvicina il D Day elettorale più la campagna si fa più calda senza esclusione di colpi. Cambia il linguaggio, cambiano i programmi e l'inferno diventa paradiso , si cancellano le tasse, aumenta l'occupazione, aumenta la spesa pubblica a favore della scuola e della sanità via alla casta... ma ciò che fa più ridere gli elettori è la qualità del dibattito. Alle proposte serie tengono banco ormai gli insulti che chiamano battute infelici. Non ho apportato nessuna modifica alle frasi pronunciati dai candidi candidati* : « So che Maroni è influenzato e spero che guarisca presto perché non voglio affrontare un disabile. » Albertini« Noi vi sbraniamo! »  Bersani «  Mussolini fece anche delle buone cose »  Berlusconi « So cosa pensava Borsellino di lei »  Ingroia a Ilda Boccassini « Balotelli è una mela marcia »  Berlusconi « Mario Balotelli mi piace perché ha fatto piangere i Tedeschi, l'altro Mario ha fatto piangere gli Italiani. »  Berlusconi«Non mi provochi o dirò certe cose e lui sa di cosa sto parlando» Albertini su Formigoni « Youporn è ecologico. Ci si può fare sesso a Km zero e togliere le prostitute dalle strade» Beppe Grillo « Dopo che il M5S avrà vinto le elezioni, sono pronti un bel pigiama a righe e una palla al piede per tutti". » Beppe Grillo « Veronesi è Cancronesi» Beppe Grillo sul Professore Veronesi. « Comunque non sono stato io ad inviare i messaggi di insulti . Mio figlio, che ha venti anni, ha trovato aperto il mio profilo Twitter e ha risposto agli attacchi senza pensarci troppo. Sia chiaro, condivido il senso delle cose che ha scritto, ma io ci avrei pensato su prima di scriverle in quella maniera» Augusto Minzolini dopo la sospensione del suo account. «Non tocchi mio nonno testa di c... » Alessandra Mussolini in TV ad un giornalista.« Monti dice mascolzonate  » Berlusconi« Un buco c'è ed è ben evidenziato e lo sanno tutti che serve una manovra »  Tremonti  Post in progress... «   »«   »«   »* deriva da "candido" cioè bianco, puro. Infatti si presupponeva che il candidato fosse puro, cioè, al di sopra di ogni sospetto.