Di tutto un pò

Slovenia, la natura, le curve, la moto


2-5 Giugno 2005Tornare in moto su dei posti dove si è stati tante volte in macchina, dà una strana sensazione...sembra che quelle strade, quei panorami, tutto sia diverso, tutto nuovo, mai visto. In effetti godere delle strade slovene su due ruote è un'emozione forte, sia perchè non ci sono quasi mai pezzi dritti, le strade sono tutta una curva, sia perchè i panorami che si godono dalla moto sono strabilianti, sia perchè i profumi che si sentono mentre si va sono tanti e variegati; l'aria pulita (salvo quando si ha la sfortuna di avere un camion o un pullman davanti!!!), il verde dei prati e dei boschi, l'azzurro dei laghi, fanno sì che come in nessun altro posto, più strada percorri e più ne vorresti percorrere.Tra una strada e l'altra si possono fare cose interessanti come visitare le miniere di Mercurio di Idrija o l'antica città di Ptuj, o ancora farsi un giro rilassante ai laghi di Bohinj e Bled o visitare le spettacolari grotte di S. Canziano (a due passi da Trieste), dove scorre il fiume Reka, nel più grande e profondo canyon sotterraneo d'Europa...sono tante e mai troppe le cose che la Slovenia offre al visitatore.Per noi a conclusione di 4 bellissimi giorni, 2100 km percorsi, circa 1000 di trasferimento, gli altri scorrazzando per le strette e tortuose strade della Slovenia, in compagnia di due grandi amici.Mi sembra che sia la sesta volta che torno in Slovenia e non ne ho ancora abbastanza, ho ancora molte cose da fare lì: devo ancora nutrirmi dei suoi profumi, delle sue curve, dei suoi panorami, del calore della sua gente.A volte basta poco per farsi tornare il sorriso e ricaricare le batterie per un pò...provare per credere.