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A Tribute To Fats Domino


Goin’ Home - A Tribute To Fats DominoAntoine Fats Domino è la dimostrazione vivente (neanche l'uragano Katrina è riuscito
a distruggerlo) che il rock and roll è nato ben prima di Elvis, solo che i bianchi non lo ascoltavano e non si chiamava così. A New Orleans, per esempio, dai primi anni del Ventesimo secolo si combinavano ibridi di musica europea, Africa e Caraibi che dalla metà dei '50 sarebbero sfociati in forme varie di rock e non solo. Quando Presley sfondò i cancelli, il grande pubblico si accorse di quel ricco mondo: e Fats Domino, che aveva cominciato la carriera alla fine dei '40 ed era il più giovane virgulto di una gloriosa tradizione, diventò un idolo delle classifiche con il suo ammiccante piano voce, con le Blueberry Hill, On A Monday, Ain't That A Shame tanto influenti e mai dimenticate. Katrina, dicevamo. Ha devastato la Crescent City, ha distrutto la casa di Fats e portato via tanti oggetti di una vita straordinaria - ma non è riuscita a fiaccarlo. Una volta in salvo, il patriarca ha fondato la Tipitina's Association per dare un futuro alla musica della sua città. Da due anni raccoglie fondi e uno dei modi migliori gli è sembrato patrocinare questo CD, dove una serie di ragazzi di ieri e di oggi, tutti devoti ammiratori, rendono onore al favoloso repertorio di una vita. Qualcuno ha dovuto mandare una lettera dall'al di là (John Lennon, Ain't That A Shame), altri hanno offerto un nastro da concerto: ma la grande maggioranza è andata in studio apposta per pagare quello che è un debito d'amore e riconoscenza. Da McCartney a Neil Young, da Elton John a Lenny Kravitz a Ben Harper, è una parata di stelle che scalda il cuore, via da ogni polemica sui dischi-tributo; per fortuna non vanno più di moda, quindi si può gioire a cuor leggero quando sono ricchi e seri come questo.Qualche incontro speciale da sottolineare: un doppio Robert Plant, con la Lil Band O'Gold e il Soweto Gospel Choir, la grande Dirty Dozen Brass Band che ospita Buddy Guy e Joss Stone, e il gradito ritorno di un fantasma, Robbie Robertson, che esegue Goin' To The River con i Galactic. Tutti gli album di Fats Domino recensiti uno per unodi  Riccardo Bertoncelli