cloud/zoneerronee

D'ISTINTO


 Lasciando adesso che le vene crescanoin intrichi di rami melodiosiinneggianti al destino che trascelsete fra gli eletti a cingermi di luce...In libertà di spazio ogni voumedi tensione repressa si modellanel fervore del moto e mi dissanguodi canto <vero> adesso che trascinola mia squallida spoglia dentro l'orgiadell'abbandono. O, senza tregua più,dannata d'universo, o la perfettanudità della vita,o implacabili ardori riplasmantila già morta materia: in te mi accolgorisospinta dagli echi all'infinito.(A. Merini)