Queste due lettere sono state scritte da D.Z., ospite in una residenza per anziani non autosufficienti.La lettere sono copiate fedelmente, ma nel rispetto della privacy ho omesso i dati personali.L'Ape 50 è probabilmente il carrello che le operatrici usano per l'igiene personale degli ospiti.
Ill.mo Signor Comandante dei Carabinieri della Toscana, Provincia di PisaPisa:Il sottoscritto D.Z. nato a .... provincia di ..... 1925, residente a ...... provincia di ...... fà presente quanto segue!Io sottoscritto attualmente sono ospite della fondazione AURORA della U.S.L. di .....Durante la notte mi è stato rubato un APE 50 di mia proprietà, che era parcheggiato davanti alla porta della mia camera al primo piano del corridoio di destra.La mattina mi sono alzato col problema di come portare il mio APE 50 al piano terreno con l'inclusione di andare a pescare a Viareggio in Darsena le anguille per vedere di rimediare la salsa per la pasta asciutta, il che non è avvenuto perchè mancavano i beci, e io dove mi trovavo non essendo del posto non sapevo dove cercarli.E poi oltre a questo c'era il problema dell'Apino che mi avevan rubat durante la notte alla fondazione AURORA. E va bene sarà per un'altra volta quando ritroverò l'APE 50.
Ill.mo Signor Comandante della A.U.R.O.R.A,stamani mattina mi sono alzato presto contento quasi felice del ritrovamento del mio APE 50, senonchè la contentezza è durata pochissimo perchè allorchè sono andato a cercare di muoverlo per rimetterlo nel corridoio e non si muoveva neppure di un centimetro, e cercando le cause di questa immobilità, purtroppo ho trovato le molte cause da dove veniva causata, a quel punto ho notato che dell'Apino ne mancava più della metà. Si più della metà, ed ora qui di seguito vi elencherò il materiale mancante.
La demenza senile non è sempre una cosa triste, spesso gli anziani ci insegnano a ridere, e anche nella demenza più grave sanno avere parole di una profondità assoluta, semplice e limpida, che ti riempie il cuore. Grazie a tutti i miei anziani, ed in particolare ai miei dieci Alzheimer.