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Sulla fantomatica Daniela e altri furestee


Tanto per inquadrare meglio il contesto, aggiungo che il presunto reportage sugli zingari citato da Lorenzo appare preceduto e seguito da due interventi del già menzionato Mauro: nel primo costui paventava "l'azzeramento dell'identità nazionale a favore di un miscuglio, una <<Babilonia di razze>>, concludendo di essere in procinto di partire per l'Inghilterra prendendosi una "meritata vacanza" di qualche mese dalla nostra "italietta" e da tutti i suoi "social-catto-comunisti"; nel secondo, dopo una citazione dal "Diario del Gerarca", stramalediva gli inglesi ipocriti, "coglioni" e intolleranti verso gli stranieri (ma va!).Che molte donne e bambini rom e sinti siano spesso costretti a elemosinare e a rubare per le strade è purtroppo ben noto, ma che i nomadi romeni emigrati all'estero vogliano condurre una vita miserabile al solo scopo di inviare "immediatamente" in Romania le "ingenti" somme che riescono a racimolare nessun lettore con un minimo di senso critico sarebbe disposto a crederlo.Lo scopo dell'operazione è piuttosto evidente: da una parte accreditare la convinzione, già fin troppo diffusa, che i rom siano "congenitamente ladri" ("u na volta ho confidato ad una mia amica che non mi piaceva rubare e lei si è messa a ridere di me", avrebbe opportunamente ammesso per esempio Daniela) , dall'altra rinfocolare l'intolleranza persuadendoci che siamo un popolo di stupidi derisi come tali da quegli stessi nomadi che condurrebbero a nostre spese la vita beata che tutti sanno (ossia nel terrore, come risulta anche dal discutibile documento che stiamo esaminando, nella violenza, nei disagi e nella sporcizia).Personalmente non do mai del denaro ai mendicanti (ai suonatori ambulanti e agli altri artisti di strada mi capita qualche volta di farlo) ma, quando ne ho modo, offro loro da mangiare: di solito rifiutano, ma qualche rara volta negli ultimi anni mi è accaduto di consumare un panino, o un cappuccino con brioche, in compagnia di qualcuno di loro, e non me ne sono certo pentito. Fonte:  merateonline.it /articolo.php?idd=38190