Alleluja fratelli!

Le brillanti avventure di Jimmy Putanasa!


   Era una giornata fiacca quell'8 marzo, quando dovevo alzarmi. Dopo diverse faccende (vedi temperare le matite dei monti ciociari), verso le 6 del pomeriggio  stavo reggendo un muro con le mani perche non cadesse quando sentii dentro di me la voglia di starnutire. Non so spiegarvi ( Pubblicita!!! Bevete la pioggia!  e non inciuccatevi pliz) ma questo bisogno interiore di uno starnuto profondo era per me in quel momento uno stimolo per unirmi alla realta. Tanto che una volta starnutito il muro mi crollo addosso.  Ora sono in ospedale in traumatologia in una bambagia totale. Un microcosmo di gesso che  copre il mio corpo. A volte era villoso, sapete? E che mizzega pero sono qui. Ho sempre avuto un debole per la mia crapa. Attonito e fecondo, attento sto! Dai miei legacci da scarpe, chiamatisi capelli, ho sempre dato l'imperfezione. Uscito dall'ospedale, inetto nel mio passo, mi dirigo con sagacia al party del Don Jack Crapino, il mio padre spirituale. Don Jack Crapino, cresciuto con John Barchetta in una sorta di epitaffio presso il seminario degli agricoltori, soleva dare buoni consigli al Putanasa.  -"Senti Jimmy, tu sei sempre stato accuorto, ma ora devi fare la marcia in piu a questa birra di vita. Mi capisci?"   el  lui -"Si Padre." -"Ora va per la tua strada. Jimmy va per la tua strada" e Jimmy vai vaaaaa Cosi vado dalla mia pettinatrice, che gli dico:" Madamina ascoltami. Ho bisogno di te." -" si Jimmy dimmi!" -"Arrapami un consiglio. Tendo a te la mano con gioia. Ritornamela con una visione del mio futuro." -"Jimmy ora ti faccio una lavata di capo, poi vediamo!" Bernarda cosi mi mette le mani nei capelli ed io mi lascio andare in un sogno senza fine. Quando  mi levo su e ora di mangiare, ma la bella Bernarda mi dice:" Mio puteo (bimbetto) esci dalla mia terra e va. hai un futuro glorioso!" E spingendomi fuori a calci prendo il sunset boulevard. tutti mi salutano e si levano tanto di cappello. Io all'inizio compiaciuto ricambio. Poi penso:" Ma che ciavranno sti qui?" Cosi torno a casa. ricevo posta, richieste, faccende e mulattiere. La mia vita prende uno schiribizzo natico ( da natiche) in un crescendo divino. Faccio faccio e rifaccio e ora modestamente posso dirvi, anche se ho cambiato nome, che sono il                             vostro presidente della repubblica!