zut alors!

Post N° 160


Con il suo corpo non funzionale, che esibisce un seno senza capezzoli due volte più grande della circonferenza della sua vita minuta, le gambe due volte più lunghe del tronco e i piedi talmente piccoli che non possono neanche reggerla in piedi, è improbabile che Barbie abbia potuto rivelarsi molto efficiente nella sua carriera di astronauta, veterinaria o hostess […], ma i fan di Barbie preferiscono promuoverla come una ragazza in carriera indipendente, l’effigie dell’emancipazione femminile.[…]Nel 1998 è stato annunciato un rinnovamento: la Barbie del nuovo millennio starà in piedi, il seno e i fianchi saranno leggermente ridotti e la vita appena allargata, ma comunque sarà ben diversa da Action Woman. Nonostante ciò un editorialista americano ha obiettato: "Perché allora non fornirla anche di baffi, di cellulite e di vene varicose?". Più si allontana dalla forma naturale di una donna e più risulta attraente. Più si allontana dalla naturale forma femminile, più risulta femminile.[…] Barbie è stata uno strumento per insegnare a donne dalle spalle larghe, dalle gambe corte e dal corpo massiccio, alle donne reali di tutto il mondo, a disprezzare il loro corpo come noi disprezziamo il nostro, così da indurle a spendere […] denaro […] in prodotti "di bellezza" fabbricati a basso costo e venduti in confezioni costose. Dopo l’implosione dell’URSS, i primi negozi occidentali che aprirono nelle vecchie città sovietiche furono i "franchise" di prodotti cosmetici, così che, prima di poter comprare un’arancia o una banana, una donna russa poteva acquistare un rossetto di marca.Germaine Greer, La donna intera, Oscar saggi Mondadori, 2001, Milano