zut alors!

Uff. Preferisco la fantasia.


Cerco titoli di film su Emule, clicco, scarico...  e in anteprima trovo solo pornazzi.Che poi, come si fa a chiamarli "film" me lo dovete spiegare... Non c'è neanche un timido accenno alla tecnica del "découpage classico" (no, non è un giochetto sadomaso, parlo di tecniche di, ehm, montaggio -mai termine fu più azzeccato-) (si vede che sto preparando l'esame di storia del cinema?). Sono inquadrature ardimentose accozzate a casaccio una dietro l'altra.Il più delle volte non c'è neppure un crescendo di suspance. Un aumento progressivo dell'eros. No. Nella prima scena (o dovrei dire nel primo fotogramma) i protagonisti si incontrano. Stacco brutale tagliato con la mannaia, primo fotogramma della scena successiva, e i due son già lì che ci dànno e ci dànno. Eh no, belli miei, neanche nelle più turpi sveltine succede così, nella vita vera.Li chiamano film. Farebbero prima a chiamarli documentari, al massimo. Documentari sulla riproduzione degli umani da mostrare ai marziani quando la nostra razza si sarà estinta. Oppure referti di visite ginecologiche. Sìsì signorina, può andare, pap test eseguito...Che poi cos'hanno di tanto eccitante? Una mazza spropositatamente lunga? Una passerina completamente glabra? E sai che divertimento... che novità...Azzo, a 'sto punto è più erotica Lady Oscar, col suo vedo-non vedo sotto la camicetta.A me non mi arrapano per niente. Neanche un minimo di preliminari, neppure un briciolo di romance. Mai mezzo bacetto rubato a fior di labbra... (eh no, non fate i maliziosetti!)Vlan!, inquadrature impietose, decise, fatte col machete! E' proprio il caso di dire che te la sbattono in faccia. Eh sì, perché tra l'altro mai che pensino a noi donnine. Solo tettine (anzi, -one), culi, passerine. Del gran andirivieni in quelle zone. E mai nessuno che si innamori...Beh, io preferisco di gran lunga la fantasia.