zut alors!

Post N° 219


Un mondo in cui non sia necessario avere tempo da riempire di corsa. Una vita in cui io potessi alzarmi la mattina e preparare i ravioli fatti in casa. Dall'inizio alla fine. Un mondo in cui si fanno le marmellate in estate e le chutney in autunno. Una vita in cui il pane sulla tavola esce dalle mie mani. Una cucina di legno scuro, e un ripiano infinito su cui riporre le spezie. Un mortaio di marmo, mille barattoli di vetro con la chiusura ermetica, il giardino con le erbe officinali, la credenza del pane, il pavimento in cotto, una finestra che si perde sul paesaggio dell'Algarve.Basta l'acquisto di una macchinetta per la pasta fatta in casa per esaltarmi. Basta trovare in superofferta in libreria un manualone intitolato "I consigli della nonna", ribassato da 36 a 3 euro (!!!), per farmi cominciare a desiderare forte una vita diversa. Basta recarsi al varco dell'ufficio della prof. che approva i piani di studio e scoprire che dovrò per forza dare quell'esame che proprio non mi va né su né giù per farmi vacillare e domandarmi se davvero ne valga la pena. Forse la mia traiettoria è un'altra, e va cercata adesso.