zut alors!

Post N° 222


I pessimi periodi hanno il potere di coglierti alle spalle, arrivando senza preannunciarsi. E improvvisamente ti rendi conto che no, non è un bel momento. E che, tutto sommato, è stata una settimana da cancellare, per quanto resti ancora tutta la giornata di domani da vivere da cima a fondo.Di questa settimana, ad esempio, salverei pochissime cose. Ma ossequente allo stucchevole principio ottimista (che sto cercando di autoimpormi) di avere almeno un pensiero felice al giorno, vediamo cosa salverei di lei:lunedì: avere terminato le ore di quel progetto di lavoro in quella scuola elementare (con i due bambini beneficiari non si è creato un grande feeling).martedì: avere conosciuto il mio tutor aziendale e l’orgoglio di scoprire che non mi hanno scelta a caso, per quello stage. Il pranzo con Rosi. La conferenza sulla traduzione nel dipartimento di iberistica. mercoledì: niente. Ma gli eventi di martedì, in parte, compensano.giovedì: il concerto dei Selton, senza ombra di dubbio.venerdì: i bambini che dal finestrino del pullman facevano ciao ciao con la mano, in centro Milano, mentre io, affannatissima, correvo (causa sciopero mezzi) da Lambrate a Duomo per cercare di arrivare in tempo ad una laurea maledicendo la vita il mondo l'universo e il fatto stesso di esistere.