zut alors!

Post N° 238


Dieci giorni fa tornavamo dalla Croazia. Ora mi getto di nuovo nel ventre delle giornate: niente più pomeriggi sotto l'ombrellone a leggere, con estrema lentezza, l'eterno romanzo, lo sguardo che ogni tanto scivola via dai bordi delle pagine e sfugge verso il cielo azzurro, pieno solo di se stesso.Ricomincio a preparare un esame, ricomincio a lavorare. Ricomincio con le ansie, le tabelle di marcia, le deadlines, le schedules, le paranoie, le domeniche sere tristi e rese tese dal lunedì che incombe. Ricomincio a ripetere agli altri e a me stessa che non ho tempo, e non voglio, non ci sto a ricascare in questo tranello.E allora penso al cielo, e penso ai chilometri di strada macinati insieme, e a quelli che ci attendono, e allora mi ripeto che, in fondo, basta sorridere, al resto ci pensa la vita.