zut alors!

Post N° 239


Non so prendermi cura di me stessa. Lo dimostra il tempo che perdo dietro a cose futili tipo Internet, lo dimostrano i miei capelli sempre spenti e scialbi e in disordine. Il mio pallore malsano.Lo dimostra la mia rabbia continua ed indiscriminata verso le cose. Quando guido e dò fuori di matto. Quando ho degli impegni e mi riempio d'ansia. Lo dimostrano le tabelle di marcia che mi autoimpongo. Le infinite cose che mi rendono scontenta.Non mi gusto le cose, e anche questo è non essere in grado di prendersi cura di sé. Mi manca sempre il fiato. tipo oggi. Gli amici lavorano, vanno, si spostano, cambiano. A me sembra di essere ferma da un pezzo. Mi piace quello che faccio, eppure c'è sempre qualcosa che non va.Qualcosa non va.[Update] Qualcosa non andava, sì. Il mio umore. Stolta a non aver compreso che si trattava di malumori mestruali. Ma ho imparato la lezione: mai, mai, mai (perdio!) guardare le foto degli amici su Facebook quando sei in piena crisi-dei-cinque-giorni-al-mese-24-ore-su-24. Gli altri ti sembreranno immancabilmente ed irrimediabilmente più fighi attivi sociali colti snelli intelligenti sani e belli di te. Questo è stato il mio errore: ho scorrazzato come una forsennata [forsennata è la parola del mese, by the way], ho provato nostalgie, rivisto momenti passati, mi sono immersa in momenti di vita vissuta altrui di cui non ho mai fatto parte e che ignoravo. E sono andata in crisi. Sono bastati un sonnellino e un po' di coccole a rimettermi in sesto. E il pensiero che va bene così.