zut alors!

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Finisce una bella settimana pesantuccia, fatta di tutto quello che poteva entrarci. Certi giorni erano talmente saturi che per farci stare tutto ce l'ho dovuto cacciare dentro schiacciandolo con il piede, a viva forza, come quando devi chiudere il sacco della spazzatura ma ti accorgi che è irrimediabilmente stracolmo. Ecco, per capirci.Penso che sia pure un pochetto inutile -e noioso- che mi metta a fare un sunto rigoroso di com'è andata, giorno dopo giorno. Basti questo, ecco.Aprile si avvicina, comincio ad intravvedere una flebile luce in fondo a quel tunnel che chiamiamo inverno. Bene. Bene perché con l'inverno finiscono anche alcuni impegni di lavoro, non dico gravosi, per carità, ma che portano via il solito tempotempotempo ai pensieri, ai rapporti umani, al sonno, al respiro e a un po' di sano, maledettissimo equilibrio.