estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar
Post n°172 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da zut_alors
Beccatevi questa youtubata -dedicada aos meus amiguinhos... até breve amigos: Roma fica pertinho!-: http://it.youtube.com/watch?v=i8gd9cWq-7g |
Post n°170 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da zut_alors
Tanti sono i momenti che si configurano come tappe fondamentali nella vita di una persona: la prima cotta, il primo bacio, la prima sbronza, il primo pelo pubico, la prima volta, il primo punto nero, la prima canna, il primo matrimonio, il primo paio di scarpe leopardate, giù giù fino al baratro del non ritorno... Beh, oggi, per me, è esattamente uno di quei giorni. Uno di quei giorni -apparentemente qualunque, cominciato come tanti altri- in cui -a qualcuno di voi sarà pur capitato- pur trovandoti ancora in pigiama, l'alitosi notturna ancora incombente e una ballata metallara che risuona in sottofondo (ma sì, dai, ve l'avevo detto che mi sono resa al metal), senti che è appena successo qualcosa di estremo, totale ed incancellabile nella tua piccola, umile, invisibile, microscopica esistenza. Uno di quei giorni in cui i cieli grigi di Brianza si squarciano, risuonano trombe celesti e riecheggia in lontananza il magniloquente gorgo di apocalittici tamburi. |
Post n°169 pubblicato il 28 Settembre 2007 da zut_alors
Un raccontino nato poco fa dalla mia testa bacata... |
Post n°168 pubblicato il 24 Settembre 2007 da zut_alors
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Post n°167 pubblicato il 22 Settembre 2007 da zut_alors
OK. Forse ritorno a scrivere. Quindi che dire? Il tempo passa ma io non cambio: anche questa mattina risveglio al cardiopalma… tutto naturale! Merito dei miei ventricoli, che hanno deciso di cominciare a contrarsi a ritmi decisamente superiori al consigliabile già dalle 7:30… e stavolta la caffeina non c’entra. A nulla è valso riesumare i vecchi esercizi di respirazione del corso di hatha yoga del 2001. Ora resto in attesa dell’inizio del corso di nuoto (oh sì, ho iniziato nuoto! C’è da ridere! Presente le balenottere arenate sulla costa? Ecco…). OK, questo è quanto. Cercherò di stupivi con effetti speciali nei prossimi giorni… Consiglio un libro: "Olive comprese", Andrea Vitali |
Post n°166 pubblicato il 30 Agosto 2007 da zut_alors
Non c'è nessuno e io ho voglia di parlare. Anzi no, ho voglia di scrivere: non credo più nei blog, non credo più in me che scrivo un blog, non credo più a me che scrivo, che leggo. Non ci sono parole ad aprire e chiudere i miei pensieri, la mattina e la sera. Non c'è più molto fermento da queste mie parti. In sintesi chiudo il blog. Tra l'altro più nessuno se lo caga, quindi perde ulteriormente di senso. E' molto più coerente scrivere privatamente, per i cazzi miei. Se e quando mi va. Come al solito potevo arrivare prima a pensarlo, ma ci ho messo il mio tempo. Non credo di avere molto da dire al mondo, e anche se l'avessi non è poi detto che qualcuno voglia starlo a sentire. Non ho molto da dire neppure a me stessa, ultimamente. Quindi chiudo il blog. nonmenefotteuncazzo |
Post n°164 pubblicato il 25 Luglio 2007 da zut_alors
Un’adolescenza buttata nel cesso dietro al bieco pop targato MTV. E a ventidue dico ventidue anni suonati scoprire che mi piace un sacco il metal. Domandandomi "ma dove cazzo sono stata negli ultimi sette-otto anni?". Non lo so. Io, ai tempi del liceo, studiavo. Non avevo tempo di ascoltare la musica. Io. Poverina. Need some metal right now. YO!!! |
Post n°163 pubblicato il 18 Luglio 2007 da zut_alors
Risveglio col cuore che batte forte e la testa che chiede "che farò?". Sarà. Il mio ultimo anno è stato così: corri, corri, corri. Corri. E ancora corri. Fretta. Scadenze. Burocrazia. Stavo per scegliere di correre anche l’anno prossimo, ma mi sono fermata in tempo. Giusto appena in tempo. C’è chi mi chiama cagadubbi per questo. Stavo per scegliere di prendere ed andare a Torino, così, impegnandomi (senza troppo capire) a starci per almeno un anno della mia vita. Servizio civile nazionale abbinato a laurea magistrale in traduzione. Decisioni avventate, come mio solito. Picchio giù il crapone, vado via diritta. Mi sono fermata in tempo. Rinunciato un giorno prima al (bellissimo) lavoro per il quale avevo al certezza che sarei stata scelta. Mi chiamano cagadubbi. Però forse non ho voglia di correre ancora, adesso. Tutto qui. È difficile scegliere che cosa essere. |
Post n°161 pubblicato il 18 Aprile 2007 da zut_alors
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Post n°160 pubblicato il 27 Marzo 2007 da zut_alors
[…] Nel 1998 è stato annunciato un rinnovamento: la Barbie del nuovo millennio starà in piedi, il seno e i fianchi saranno leggermente ridotti e la vita appena allargata, ma comunque sarà ben diversa da Action Woman. Nonostante ciò un editorialista americano ha obiettato: "Perché allora non fornirla anche di baffi, di cellulite e di vene varicose?". Più si allontana dalla forma naturale di una donna e più risulta attraente. Più si allontana dalla naturale forma femminile, più risulta femminile. […] Barbie è stata uno strumento per insegnare a donne dalle spalle larghe, dalle gambe corte e dal corpo massiccio, alle donne reali di tutto il mondo, a disprezzare il loro corpo come noi disprezziamo il nostro, così da indurle a spendere […] denaro […] in prodotti "di bellezza" fabbricati a basso costo e venduti in confezioni costose. Dopo l’implosione dell’URSS, i primi negozi occidentali che aprirono nelle vecchie città sovietiche furono i "franchise" di prodotti cosmetici, così che, prima di poter comprare un’arancia o una banana, una donna russa poteva acquistare un rossetto di marca. |
Post n°159 pubblicato il 16 Marzo 2007 da zut_alors
Giorni e giorni di silenzio. Caos in realtà. Anzi, frenesia. A tentare di ricostituire il tessuto delle mie giornate. Ieri sera, seduta a tavola: fitta di nostalgia acuta per il pão com chouriço di Santos. |
Post n°158 pubblicato il 09 Marzo 2007 da zut_alors
Mi perdono la valigia. O meglio me la lasciano a Lisbona. Me la riconsegnano due giorni dopo con la cerniera divelta e delle cose mancanti. Ricordi. Valore economico nullo. Ma ricordi, cazzo. Sbattere la testa per rinsavire. |
Post n°157 pubblicato il 04 Marzo 2007 da zut_alors
Certi giorni c’è una bella luce anche qui. C’è una bella luce qui, anche se a volte mi viene in mente il cielo a Praça do Comércio. E il mio letto è scomodo: ci sprofondo dentro e mi sento minuscola, e dal materasso si fanno sentire le molle e mi si conficcano nelle spalle e nelle braccia. E a casa mia fa troppo caldo. E c’è sempre qualcuno a violare il confine tra la mia camera e il resto del mondo. La mia camera è troppo grande, sempre troppo piena di gente che fruga tra le mie cose. E non posso voler dormire fino all’ora che desidero anche se ho ore di sonno arretrate e raffreddamento che imporrebbe solo sonno aggiunto, né decidere se fare o non fare colazione senza che qualcuno non mi abbia già anticipata chiedendomi, in tono tra il seccato e l’apprensivo, se non mi conviene fare colazione ora perché poi diventa troppo tardi e mi tolgo l’appetito e non mangio niente a pranzo e. Solito. Ho poche cose con cui riempirmi le giornate. Mi toccherà inventarmi qualcosa, come per esempio riprendere a frequentare le lezioni del secondo semestre all’università, o cominciare a studiare per un esame che vorrei dare ad aprile. Sempre che mi ricordi ancora come si faccia a fare entrambe le cose. Mi piacerebbe semplicemente riuscire a dormire a lungo. E avere molta pazienza verso le persone. |
Post n°156 pubblicato il 03 Marzo 2007 da zut_alors
Falta. Substantivo concreto. Tem consistência. Sente-se no fundo do estômago. Poder-se-ia cortar com uma faca. Saudade. Substantivo concreto. Empurra aqui no fundo do fundo. Sim, tou a pensar em ti, menina. Ðurđevdah é maravilhosa. E sabes uma coisa? Ele voltou a fazê-la, com a mesma música, mas com letras diferentes, com o título de Ederlezi! Ainda não voltei. Embora já cá esteja. (Volim te) |
Post n°155 pubblicato il 01 Marzo 2007 da zut_alors
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Post n°154 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da zut_alors
Nel fine settimana ricevuto visite dall'Italia (amici). Full immersion. Lisboa, o que será de nós? Existes só com as pessoas que agora amo. Amo o teu cheiro Lisboa. Cheiras a mulher, cheiras a puta, cheiras a oceano, a roupa estendida, a merda de cão, a pão quente, a braços abertos. Cheiras a solidão, a pobreza, cheiras a saudade de ser o que não és. És só luz, Lisboa. Por isto é que fiquei cega de ti. |
Post n°153 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da zut_alors
1) GLI AMICI 2) Salutare. Lettere d'addio che non riuscirò a scrivere. Grazie da dire. Abbracci da dare. 3) Tornare. Sei mesi in due valigie. 4) Troppe cose troppo dense da dire e poca energia per dirle tutte. 5) Preinfluenza. 6) Freddo nelle ossa. 7) Cuore che si stringe. 8) Lisbona piena di luce. 9) Frenesia. 10) Come sarà? |
Post n°152 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da zut_alors
Le giornate si riempiono e dilatano all'inverosimile, tra sfilate di carnevale, gite in cittadine medievali, pomeriggi uggiosi, pranzi in mense scolastiche e attese davanti ad uffici universitari. Voglia di tornare sì, voglia di tornare no. Oggi vince il no. |
Post n°151 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da zut_alors
Tornata da un'oretta dal cinema. Io, Lela e Ania. Io e Lela abbiamo visto Babel, di Iñárritu. Intensissimo. Ora sono davanti al computer. Cerco qualcosa tra me e me. Sono ancora un po' insoddisfatta per andare a dormire. Ho appena visto Babel. Voglio scrivere qualcosa. È malinconia quando a volte mi attraversa il pensiero che manca poco. Quando abbraccio Lela e le dico "a domani" (le voglio bene). Aqui dentro ou lá fora. Aonde? Nel mondo |
Post n°150 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da zut_alors
Prendo fiato. Ieri giornatona. Che seguiva a sua volta alcune giornatone. Martedì mattina esame di storia della lingua portoghese. Pomeriggio museo Gulbenkian, la parte di arte moderna che ancora non avevo visto. Sera Bairro Alto. Tosta mista (tost con prosciutto e formaggio trasudante burro, specialità portuguesa) all'Arroz Doce (bar popolare nel Bairro Alto, di quelli con la parete dietro al bancone fatta a specchio, aperto fino a tardi). Poi panetteria notturna, sempre nel Bairro. Dormito da Lela, inaspettatamente. Té notturno alla mela e cannella con chiacchiere (non i dolci). Giovedì esame di linguistica romanza (l'ultimissimo). Sono in vacanza. Pizza a casa Rato. Festa Erasmus al Mao Lounge Club, locale trendy nel quartiere delle docas, lungo il fiume, tutto in tema Cina di MaoTse. Estrazione di un biglietto per un viaggio in Brasile per una persona. Non lo vinco. Musica trash brasiliana. Sudore. Pão com chouriço (specialità da forno: panino imbottito di salsiccia piccante) con Philippe e Marco. A casa tardissimo. Ora in università. Riconsegnano i test, attribuiscono le valutazioni finali. Si chuide il semestre. Si tira il fiato. O no? (Tra quattordici giorni a casa.) |
Inviato da: jorke88
il 14/10/2014 alle 09:29
Inviato da: jorke88
il 14/10/2014 alle 09:27
Inviato da: gaia
il 30/01/2012 alle 22:57
Inviato da: gaia
il 26/01/2012 alle 19:43
Inviato da: IsAbeAu13
il 27/01/2011 alle 12:27