ROSSO

23 novembre


oggi sono ventisei anni da quel maledetto 23 novembre. 90 lunghissimi secondi di terrore durante i quali furono cancellati decine di paesini. Un boato ed, immediatamente dopo, la polvere rese irrespirabile l’aria. Poi le grida, i lamenti, infine il silenzio. Si cominciņ a scavare con le mani, bisognava fare in fretta, ogni minuto poteva essere decisivo ed oltretutto  non si poteva stare molto in quei budelli di vicoli per evitare di restare sotto i muri che continuavano a crollare.  Si scavņ per tutta la notte alla luce delle torce elettriche. Si estrassero corpi avvolti in un impasto di polvere e sangue, dinoccolati come marionette, era difficile anche sorreggerli.  A Balvano quella sera nella chiesa madre c’erano tante persone, come tutte le domeniche. C’erano anche tanti bambini che si stavano preparando alla prima comunione. La mattina dopo erano tutti affilati nella palestra della scuola, uno dei pochi edifici ancora in piedi.Chissą dove era Dio alle 7 e 34 di quella maledetta sera.e lą, nell'ombra delle nubi, sperduto,giace in frantumi un paesetto lucano.(Rocco Scotellaro)