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1 MARZO 1968-2008 Quaranta anni da Valle Giulia

Post n°45 pubblicato il 01 Marzo 2008 da falcopellegrino0

Quando a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti io simpatizzavo coi poliziotti. Perché i poliziotti sono figli dei poveri...A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri". (P.P.Pasolini)

 Undici e un quarto avanti a Architettura/ non c'era ancor ragion di aver paura/ ed eravamo veramente in tanti/ e i poliziotti in faccia agli studenti/ "No alla scuola dei padroni/ via il governo dimissioni" Hanno impugnato i manganelli/ ed han picchiato come fanno sempre loro/ e all'improvviso è poi successo/ un fatto nuovo un fatto nuovo un fatto nuovo/ non siam scappati più/ non siam scappati più (P. Pietrangeli)

Appartengo a quella generazione. Fu in quegli anni che ci convincemmo che il mondo poteva essere cambiato e non subìto. L’unione degli studenti con il mondo operaio si tradusse in una grande rivoluzione culturale.
Le lotte contadine e i morti di Avola, le occupazioni delle scuole e delle fabbriche, gli amici che portavano il pranzo e la cena agli occupanti.
I cambiamenti radicali nell’abbigliamento, nella musica, nel cinema, nei rapporti interpersonali e tra genitori e figli sconvolsero le certezze degli anni 50.
La consapevolezza dell’internalizzazione delle lotte, le manifestazioni nei campus universitari della California, il maggio francese, i cortei contro la guerra nel Vietnam, la fine della primavera di Praga con l’invasione delle truppe del patto di Varsavia.
Poi arrivò quel maledetto 12 dicembre 1969, i morti alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, la caccia agli anarchici, il “suicidio” di Pinelli.
La fine di un movimento e l’inizio di un’altra storia che ci portiamo addosso come un macigno.

 

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falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 22/01/13 alle 10:27 via WEB
La mia generazione ha visto Migliaia di ragazzi pronti a tutto Che stavano cercando Magari con un po' di presunzione Di cambiare il mondo. Possiamo raccontarlo ai figli Senza alcun rimorso Ma la mia generazione ha perso. (g. Gaber)
(Rispondi)
 
niokoe
niokoe il 22/01/13 alle 11:08 via WEB
Sono molto belle le parole di Gaber (a proposito hai visto il programma a lui dedicato ieri sera? Strepitoso!), ma non credo che la tua generazione abbia perso. E' grazie a quella che si sono ottenuti grandi risultati, da te citati poco più sopra, come lo statuto dei lavoratori, la legge sul divorzio e quella sull'aborto... e altre cose ancora. Se poi si torna a mettere tutto in discussione è perché sono cambiati gli ideali, le aspettative di vita... il modo di viverla e il conseguente naufragare di molti valori essenziali... io credo.
(Rispondi)
 
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 19/02/13 alle 10:46 via WEB
Perchè sono convinto che la generazione del 68 è stata sconfitta? Partiamo dall'inizio. E' vero che si sono ottenuti grandi risultati : lo statuto dei lavoratori, la legge sul divorzio e quella sull'aborto (su queste ultime due sono pienamente d'accordo con Pasolini “i ceti medi sono radicalmente – direi antropologicamente – cambiati: non sono più i valori sanfedisti e clericali ma sono i valori dell'ideologia edonistica del consumo e della conseguente tolleranza di tipo americano”) quindi non possiamo ritenerli valori della sinistra che volevamo ma esclusivamente uno scrollarsi del clericalismo che ha soffocato per secoli la vita sociale e culturale italiana. Noi volevamo un mondo diverso, forse anche con quel pizzico di anarchismo che avrebbe permesso a tutti di essere uguali (questo era il nostro sogno).E invece siamo stati risucchiati nel vortice della restaurazione. Abbiamo fatto paura e quale poteva essere la soluzione acchè i giovani la smettessero di interessarsi della politica? Ci diedero la droga (fu in quegli anni che si diffuse in maniera abnorme l'uso delle sostanze stupefacenti) e per tanti giovani il bisogno fu solo quello di procurarsela con qualsiasi mezzo, tralasciando interessi che fino ad allora li aveva salvati dalla distruzione fisica. Ci riempirono di beni di consumo, l'edonismo divenne il leitmotiv di tanti giovani. Insieme a ciò inventarono la teoria degli opposti estremismi, le stragi di destra e gli assassini di sinistra. Ed ora dimmi tu è una generazione che ha ha vinto quella, è una generazione che è riuscita a realizzare il sogno di cambiare questo mondo?
(Rispondi)
 
 
 
niokoe
niokoe il 22/02/13 alle 12:12 via WEB
Per come la vedi tu, direi che non ha vinto anch'io. Però... mi piace pensare a quei giovani come valorosi combattenti che per i loro sogni (utopici) hanno perso e qualche volta vinto. La storia é fatta anche di sconfitte, ma le vittorie ottenute, in tutti i campi sin dai tempi dei tempi, ci hanno portato dei omiglioramenti anche se per molti la dritta via é andata smarrita. Pensi che il mio sia solo un "accontentarsi" per quanto é stato fatto? Forse... e forse oggi mi lamento anch'io vedendo nell'attuale società la perdita dei valori in cui credevo e sentirmi amareggiata nella consapevolezza che non ci sarà mai piú rimedio... credo.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
niokoe
niokoe il 22/02/13 alle 23:39 via WEB
Te la dedico con infinita stima http://youtu.be/O2W11raDXb8
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