Toccare una mente
è assai più complicato che toccare un corpo,
perché un corpo puoi stringerlo in un letto
ma una mente no.
Una mente va dove vuole.
Quando resta, una mente,
vuole darti tutto, vuole darsi davvero.
Oltre presenze e assenze,
oltre distanze e vicinanze,
oltre quello che puoi dire o non dire,
fare o non fare.
È ubiquamente tua.
Sa sorriderti più delle labbra,
quando si accorge che non vuoi possederla
ma prendertene cura.
Ed è questo il miracolo profondo,
il senso denso di un vero incontro.
Questo l’apice di ogni corrispondenza d’anima.
Questo il senso di appartenenza.
Partire per restare.
Viaggiare senza spostarsi ma andare dappertutto.
Mantenersi sempre un po’ selvatici
ma farsi attraversare
oltre i limiti dei propri confini.
E lasciarsi finalmente
contaminare gli occhi da radici felici.
M. Bisotti