Creato da centocellestorica il 24/05/2009
COMITATO DI QUARTIERE CENTOCELLE STORICA
 

Per comunicare con noi: centocellestorica@libero.it

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Tag

 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

Dott.Ficcagliaamorino11karen_71prefazione09m12ps12miriade159Nerudapablo75Marion20bamby1966Miele.Speziato0sbaglisignorailtuocognatino1ilmondodiisidefelixyaxmarabertow
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 

 

« Segnalazioni dalla cittadinanza

Proposta di possibili migliorie alla viabilità di acesso e deflusso del quartiere di Centocelle

Post n°351 pubblicato il 04 Novembre 2022 da centocellestorica
 

Il quartiere di Centocelle si è sviluppato dai primi decenni del ‘900 dapprima con degli insediamenti abitativi nelle vicinanze della via Tor de’ Schiavi, poi secondo il progetto urbanistico indicato nel Piano particolareggiato del P.R.G. 1931.

Con lo sviluppo urbanistico e viario, il quartiere resta confinato fra quattro arterie di scorrimento: via Casilina da un lato, via Prenestina dall’altro, viale della Primavera/prosecuzione di via Tor de’ Schiavi e viale Palmiro Togliatti sugli altri due lati

Il quartiere è attraversato dall’acquedotto Alessandrino, costeggiato da via dei Pioppi. Conta oltre 56.000 cittadini di varia estrazione sociale e, negli ultimi decenni, anche di diverse etnie.

L’area del Parco archeologico di Centocelle che si estende per circa 130 ettari, di cui aperto al pubblico solo il “primo lotto” di circa 33 ettari, è un’area di grande prestigio storico ed archeologico, ed ha ospitato il primo aeroporto d’Italia. La relazione tra il quartiere ed il “suo” parco risente della presenza di via Casilina, in quel tratto a doppia carreggiata e con i binari del “trenino” posti nell’intervia e recintati da una bella inferriata che ne impediscono l’attraversamento, per motivi di sicurezza.

Il quartiere è cresciuto con una notevole densità edilizia e spazi pavimentati, per questo l’area del parco archeologico di Centocelle viene percepita come la “giusta” compensazione di verde al quartiere.

Nel 1972 fu realizzata la nuova stazione di Centocelle della ferrovia concessa (denominata dai residenti il “trenino” ).

Con la nuova stazione fu realizzato anche il doppio binario tra la stazione di Centocelle e il capolinea, in piazza dei Mirti, passando nel tratto iniziale di via Tor de’ Schiavi, fino a piazza delle Camelie, nello spartitraffico tra due nuove carreggiate (in entrata e in uscita dal quartiere).fu riorganizzata anche piazza delle Camelie adattandola, nei fatti, a fungere da rotatoria.

Per quanto attiene la viabilità veicolare, la soluzione realizzata non consente l’uscita dal quartiere su via Casilina in direzione del Grande Raccordo Anulare costringendo le automobili a percorrere la consolare per circa un chilometro in direzione centro (aggravando il traffico in quel senso nelle ore di punta) per poi tornare indietro sull’altra carreggiata, facendo conversione ad U al semaforo di via di Centocelle (nell’immagine la foto Google della sistemazione attuale dell’incrocio Tor de’ Schiavi/Casilina).

Con la dismissione dell’esercizio ferroviario dalla stazione di Centocelle a Piazza dei Mirti, restarono inutilizzati i due tronchini di binario; ciò ha comportato una situazione di degrado, nel tempo, dell’area dismessa. Da tempo il cdq Centocelle Storica chiede che si ottimizzi l’uso di quell’area, ma ad oggi è rimasto inascoltato.

Da anni, nel C.d.Q. Centocelle Strorica si discute di una sistemazione del quartiere esprimendo ognuno le proprie necessità ed opinioni. Dalla discussione si è convenuto che si possano eseguire contemporaneamente più interventi per ottenere notevoli benefici ambientali quali la riorganizzazione dei flussi di traffico tesa a ridurre il numero di veicoli circolanti, la messa a dimora del maggior numero di alberature , trasformando le nostre strade in “viali alberati” che mitigano il microclima fortemente condizionato dalla pavimentazione stradale e dai numerosi edifici.

La riorganizzazione della viabilità è diventato, sostanzialmente, il fulcro per il miglioramento del quartiere, ed è in corso di preparazione un progetto complessivo che consenta un miglioramento del numero di parcheggi disponibili (soprattutto a raso, ma anche laddove non si compromette la qualità dell’ambiente, su possibili parcheggi interrati), l’ottimizzazione dei marciapiedi, e riduca la probabilità di incidenti agli incroci.

Molti dei punti posti alla base dello studio risultano già in essere nel quartiere, nella quota parte che va da Piazza dei Gerani a via Prenestina . Conseguentemente il nostro studio si è concentrato nela parte residua, cioè da via Casilina fino a Piazza dei Gerani – viale delle Gardenie e da viale Togliatti a viale della Primavera.

 

I cittadini di Centocelle lamentano la presenza di uno sbarramento fisico costituito dalla ferrovia e dalle sue recinzioni, dalle caratteristiche di via Casilina percorsa frequentemente dai veicoli a velocità superiore a quella imposta dal codice della strada per le strade urbane.

Ad oggi, infatti, l’unica possibilità di attraversare lo sbarramento costituito da via Casilina è l’uso del sottopassaggio pedonale, posto a notevole distanza dalle residenze ed accessibile solo con rampe di scale (barriere architettoniche), spesso è in condizioni di degrado indescrivibili. Essendo fortemente inadeguato, i cittadini del Comitato di Quartiere Centocelle Storica da anni chiedono che sia messo in bilancio e realizzato un sovrappasso pedonale da piazza delle Camelie ad accedere sia al parco archeologico di Centocelle che alla fermata (attuale capolinea) della ferrovia che porta a via Giolitti (altezza stazione ferrovie Laziali).

È bene ricordare che nel 2011 il Consiglio Comunale approvò la Mozione n.81/2011 per la realizzazione del sovrappasso ciclo pedonale da piazza delle Camelie al Parco archeologico di Centocelle. In virtù di tale atto espresse il Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde, sottolineando “che l’opera in oggetto riveste una notevole importanza strategica in quanto l’intervento proposto agevola l’accessibilità e permette la fruizione, attualmente poco accessibile, dei residenti della zona di Centocelle (via Tor de’ Schiavi e piazza delle Camelie) al Parco archeologico di Centocelle”.

Noi continuiamo a proporre con forza la realizzazione del sovrappasso pedonale che da Piazza delle Camelie consenta l’accesso sia al parco di Centocelle che alla banchina della ferrovia che presto sarà trasformata in metro-tranvia .

Nel nostro schema progettuale abbiamo verificato che siano possibili percorsi inclinati per accedere alla passerella di collegamento e, laddove possibile, prevediamo l’installazione di una copertura con pannelli fotovoltaici.

Per risolvere la tematica di accesso veicolare da via Casilina e relativa “uscita” dal quartiere sulla stessa consolare, proponiamo la realizzazione di una rotatoria tra via Casilina ed il tratto iniziale di via Tor de’ Schiavi ad unica carreggiata con doppio senso di marcia, realizzando un parcheggio nell’area attualmente occupata da una delle due corsie .

 

È considerata da molti residenti come la piazza di ingresso, oppure il biglietto da visita del quartiere. Attualmente è una rotatoria alberata con il capolinea della linea ATAC 542. Nello spartitraffico centrale c’è un monumento ai caduti della Resistenza ed alcuni alberi di pino, piantati sul finire degli anni ’90. I cittadini vorrebbero che fosse riqualificate, ed è stato predisposto il progetto del Gruppo Tecnico del Comitato di quartiere.

Alla base del progetto il ridimensionamento della superficie asfaltata per realizzare una penisola pedonale estesa dal muro di confine con l’area parrocchiale alla strada. La carreggiata stradale segue le dimensioni proposte per il tratto iniziale di via Tor de’ Schiavi e le strisce pedonali poste alla stessa quota dei marciapiedi, quindi rialzate di circa 15 cm dal ciglio stradale e “accompagnate” da due rampe di accesso lunghe m. 1,50 (pendenza per i veicoli circa il 10%).

 

Il capolinea presente in Piazza delle Camelie sarà spostato in via delle Camelie . 

Nel progetto abbiamo inserito la proposta di integrazione del monumento con un porticato composto da 19 fornici (dedicati uno ad ogni caduto) sul cui asse, nel retro, sarà posto un cipresso.

Il progetto è dello staff tecnico del Comitato (arch. Silvio Bruno, geom. Luigi Guerrini) e lo hanno donato al Comitato stesso, quindi al Municipio V.

Con la realizzazione del Centro Commerciale Primavera si eseguirono contemporaneamente lavori allo spartitraffico di viale della Primavera, realizzando all’interno un ampio parcheggio, inserendo al contempo alcuni alberi di leccio che contribuiscono a migliorare sia l’aspetto dei luoghi che la qualità dell’aria, ma togliendo la possibilità di effettuare alcune inversioni di marcia, precedentemente presenti.

La situazione ci ha portati a fare le seguenti considerazioni:

I. Da via dei Glicini, all’incrocio con viale della Primavera, non è consentita la svolta a sinistra (direzione via Casilina) e pertanto devono percorrere oltre 400 metri fino a trovare la possibilità dell’inversione di marcia, per poi  ripercorrerne nuovamente oltre 400 metri per essere al di là della carreggiata e poter raggiungere via Casilina, mentre i veicoli provenienti dalla carreggiata nord/sud di viale delle Primavera (da via Prenestina verso via Casilina) possono svoltare su via dei Glicini, attraversando la carreggiata opposta. L’incrocio, così com’è strutturato oggi, è pericolosissimo, tanto che da anni in Municipio si discutono proposte per ridurne la pericolosità. Analogamente, anche chi da Centocelle arriva su viale della Primavera da via dei Platani, da via delle Robinie deve arrivare sempre alla prima possibilità di inversione di marcia per poter andare verso via Casilina. S tratta di circa 300 metri per via dei Platani e poche decine da via delle Robinie;

II. i veicoli che provengono da via Romolo Lombardi (quartiere Villa de Sanctis) accedono a viale della Primavera e potranno percorrere la carreggiata in direzione via Prenestina dopo aver raggiunto il pericoloso incrocio con via dei Glicini (circa 350 metri) e poi tornare indietro;

III. i clienti che parcheggiano nel garage del Centro Commerciale “Primavera” possono uscire immettendosi direttamente nella suddetta rotatoria (ovviamente nel rispetto delle precedenze) per raggiungere ogni direzione; altrettanto possono fare gli automezzi pesanti (camion ed autocarri) che trasportano merci al suddetto Centro Commerciale, sia in entrata che in uscita.

IV. Confidiamo nella professionalità dei progettisti incaricati per la tramvia su viale Palmiro Togliatti di elaborare, in sede di progettazione, le migliori soluzioni per migliorare l’accesso ed il deflusso veicolare dal quartiere esistente, in primo luogo gli incroci di viale Togliatti con via dei Platani-via dei Meli e con via Casilina, armonizzandoli con la nuova infrastruttura.

Valutando questo descritto nei punti I) II) e III) lo staff tecnico del Comitato di Quartiere Centocelle Storica ha studiato la possibilità di realizzare una rotatoria su viale della Primavera in asse con via dei Platani, e al contempo chiudere l’inversione di marcia/incrocio con via dei Glicini.

Ne scaturisce la proposta  con una rotatoria avente diametro 23 metri, in cui sono previsti nuovi parcheggi da realizzare nell’area attualmente occupata dall’incrocio con via dei Glicini per compensare quelli “persi” dalla realizzazione della rotatoria.

Si dovrà prevedere anche la messa a dimora di alcune alberature per compensare i quattro lecci che si dovranno togliere perché interferenti con la rotatoria stessa.

Vorremmo infine segnalare la necessità di ampliare il marciapiede al margine di viale della Primavera che costeggia il nostro quartiere e di intervenire nell’area “verde” laterale allo stesso attualmente pericolosa perché versa in condizioni di totale abbandono (l’area compresa tra un parcheggio non ben definito posto all’incrocio con via Carpineto con viale della Primavera, fino al primo edificio)

 

Roma, 25 ottobre 2022         

Per il C.d.Q. Centocelle Storica:Arch. Silvio BRUNO e Geom Luigi Guerrini



 Da Wikipedia: La ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone è una ferrovia italiana a scartamento ridotto che originariamente collegava Roma a Frosinone via Fiuggi e Alatri per una lunghezza complessiva di 137 km. A seguito di progressive dismissioni, dal 1986 è attiva solo la porzione interna al comune di Roma, compresa tra Laziali e Pantano (18,2 km), che dal 2008 ha assunto due forme diverse:

-  il tratto tra Laziali e Giardinetti (9,2 km) costituisce la ferrovia Roma-Giardinetti;

-  il tratto tra Giardinetti e Pantano (9 km) è stato invece convertito nel primo tratto della linea C della metropolitana, inaugurato nel 2014.

Dal sito http://www.tramroma.com/tramroma/rete_ext/sfv/add/p_mirti.htm: La diramazione da Centocelle a piazza dei Mirti fu aperta all’esercizio il 28 aprile 1927. Iniziava dalla stazione di Centocelle, attraversava la via Casilina e percorreva un breve tratto di via Tor de' Schiavi, proseguiva per piazza delle Camelie, piazza San Felice da Cantalice, via dei Castani per giungere a piazza dei Mirti, terminando su un anello capolinea. Nel 1972 la linea fu radicalmente ristrutturata con la posa del doppio binario in via dei Castani lasciando il capolinea ad anello. Nel maggio del 1982 la linea fu dismessa.

 Per ridurre gli effetti dell’inquinamento atmosferico prodotto dai gas di scarico dei veicoli a motore e dai riscaldamenti domestici, oltre che con la riduzione delle emissioni, si può far fronte “producendo” ossigeno, e per produrre ossigeno è necessario mettere a dimora molti alberi.

 Per la progettazione è stato tenuto in debito conto le norma dimensionali e progettuali del REGOLAMENTO VIARIO E CLASSIFICA FUNZIONALE DELLE STRADE URBANE DI ROMA CAPITALE. I criteri guida sono:

-  maggior numero di sensi unici possibili, al fine di migliorare il numero di posto auto e ottimizzare gli spazi pedonale, con larghezza della corsia veicolare massima di m. 3,50;

-  ampi raggi di curvatura agli incroci consentendo l’allargamento dei marciapiedi nelle loro prossimità e il miglioramento della visibilità per i conducenti dei veicoli;

-  strisce pedonali rialzate e poste alla quota di marciapiedi, e rampe veicolari per il sormonto di pendenza di circa il 10-15 percento.

 Negli anni scorsi sono stati istituiti i sensi unici su via degli Olivi, via delle Acacie, via dei Gelsi, via delle Palme, via delle Rose, via Cesati, via Smaldone;

 Mozione ex art. 109 - n. 81/2011, prot. 1683 del 28/10

 Attualmente la stazione di Centocelle ha due banchine, una per i treni che vanno verso il capolinea dei Laziali, l’altra a servizio dei treni che procedono in direzione Giardinetti. Quest’ultima è di fatto inutilizzata perché la stazione è oramai il capolinea della tratta in esercizio.

Noi proponiamo che con l’esercizio futuro sia utilizzata una sola banchina delle due esistenti collocata nell’interbinario (come nelle altre fermate), semplificando l’accesso e il deflusso dei viaggiatori.

 E’ stata finanziata la trasformazione della linea Roma Laziali-Giardinetti, attualmente interrotta a Centocelle, nella metro-tranvia G.

 Le nuove infrastrutture devono essere conformi al dettato della Legge 13/1989 e del D.M. 239/1989 in materia di superamento delle barriere architettoniche.

 La carreggiata stradale è quindi strutturata su due corsie di larghezza m. 3,50 con doppia striscia continua intermedia. La larghezza totale quindi, compresi i franchi dai marciapiedi di m. 0,50 cadauno e la distanza fra le due strisce di separazione delle corsie veicolari, è pari a m. 8,50.

 La strada continuerà ad avere la sezione stradale precedentemente indicata con parcheggi posti su ambo i lati, ed ospiterà il capolinea della linea ATAC 542. La riduzione della larghezza adibita al transito veicolare consente di realizzare alcuni parcheggi (stalli) a spina. Saranno inserite e messe a dimora nuove alberature.

  Nel disegno in color magenta i marciapiedi e l’area del cordolo sormontabile della rotatoria, in verde le aree erbose con alberature presenti e da integrare.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/100CELLESTORICA/trackback.php?msg=16462150

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963