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COMITATO DI QUARTIERE CENTOCELLE STORICA
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Messaggi di Luglio 2014
Post n°254 pubblicato il 31 Luglio 2014 da centocellestorica
Ieri mattina, come convenuto alle ore 8 , Maria Grazia ed altri volenterosi cittadini (anche in rappresentanza di associazioni, come Remake, Mondocultura, Centocelle Storica, ANPI ed altri ancora) con l'Assessore Municipale Pietroletti, il Responsabile di zona ed alcuni addetti dell'AMA, hanno dato il via alla pulizia straordinaria di piazza delle Camelie per restituire almeno un minimo di decoro alla piazza che fu teatro di sanguinosi scontri tra i partigiani da una parte, e le truppe naziste dall'altra, che culminarono con i rastrellamenti, le torture e gli eccidi, come ci ricorda il piccolo monumento e la lapide con i nomi dei caduti. Certo queste iniziative non sono sufficienti a ribaltare l'andazzo di abbandono del nostro quartiere, ma possono in qualche modo testimoniare che non ci arrendiamo passivamente all'incuria, e che alla nostra storia ci teniamo. |
Post n°253 pubblicato il 16 Luglio 2014 da centocellestorica
Mercoledì scorso, dopo l'interessante incontro con Stefano Veglianti (Assessore al Patrimonio, lavori pubblici e Vicepresidente del Municipio) alcuni di noi hanno fatto presente che è periodo di vacanza. Sentiti i cittadini maggiormente presenti, abbiamo pensato che non effettuare il consueto incontro settimanale fino a settembe, fermo restando che il Presidente non andrà in ferie, e pertanto è raggiungibile per e.mail alla casella centocellestorica@libero.it Buone vacanze a tutti |
Post n°252 pubblicato il 15 Luglio 2014 da centocellestorica
Ieri pomeriggio è stata riaperta al traffico via dei Faggi, all'incrocio con piazza dei Gerani. La presenza dei pozzi di aereazione della metropolitana ha costretto a ridurre la sezione stradale, configurandone una dall'aspetto un po' "personalizzato": infatti la sosta sui due lati nel tratto successivo lascia parecchie perplessità sulla facilitazione ai tamponamenti tra veicoli. Una occasione persa per ridisegnare i dettagli nel nostro quartiere, perché pensiamo che fosse ininfluente (rispetto ai costi proibitivi della realizzazione della linea di metropolitana) il costo di una buona realizzazione, che ad esempio non bloccasse i pedoni all'incrocio (prima o poi qualcuno salterà le barriere parapedonali per attraversare la strada), che tenesse conto delle esigenze dei cittadini, oltre che dei disegnatori al servizio dei progettisti. Possibilmente, senza particolari costi aggiuntivi, si sarebbe potuto ridisegnare gli spazi pubblici (al cui interno sarebbero comunque dovuti essere posizionati i pozzi di aereazione della metro) in maniera più rispondente alle esigenze della quotidianità, e magari mettendoci pure un po' di qualità nell'urban design adottato. E invece NO! Da anni oramai assistiamo inermi al danneggiamento perpetrato per incuria amministrativa e progettuale del nostro territorio, tanto che nascono sempre più "Comitati Contro", mentre il buon senso vorrebbe checi fossero "Comitati pro", e questo per i motivi accennati poc'anzi. Prossime vittime designate: Piazza San Felice da Cantalice e Piazza dei Mirti. |
Su Abitare A, noto giornale sia on-line che in versione cartacea, oggi c'è un bell'articolo di Alfonso Tesoro, ex Presidente della VII Commissione Mobilità dell’ex VII Municipio. Per leggere tutto l'articolo basta collegarsi al presente link http://www.abitarearoma.net/metro-c-grande-poema-epico/ ma noi vorremmo soffermarci su alcuni aspetti: 1) Se ricordate, recentemente sull’organo di informazione “Abitare A” fu pubblicato un articolo dal titolo “Metro C: la più costosa d’Europa”. Mi chiederei come mai in Italia (e a Roma, in questo caso) raggiungiamo di questi primati, e mai per efficienza e serietà amministrativa. Tanto per rinfrescare la memoria, con questo caldo estivo:
Abbiamo allora cercato su Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Linea_C_(metropolitana_di_Roma) le principali notizie al riguardo. In sintesi:
Il 28 aprile 2010 il sindaco di Roma annunciò nuove date per il completamento dei lavori: Arriviamo (semplificando) ai giorni nostri, in cui l'articolo ci ricorda che:
Con due anni di ritardo rispetto ai programmi originariamente previsti, malgrado l'ATI avesse vinto la gara proprio in virtù del teorico accorciamento di due anni sui tempi originariamente previsti. Il 2 luglio 2011 Roma Metropolitane ha dato la notizia che gli scavi della tratta prioritaria fino a San Giovanni sono stati completati. Al 28 agosto 2012 sono stati realizzati i 19 Km di gallerie. 2) Il nostro sindaco Marino nel marzo scorso, in maniera trionfante, dichiarò agli organi di stampa che aveva “segnato un punto nella lunga vertenza dei cantieri della Metro C. – lo aveva detto e, alla fine ce l’ha fatta – “la tratta Pantano-Lodi della nuova linea metropolitana aprirà entro il 30 settembre 2014, ma forse anche…prima”. “Con la stipula del nuovo accordo” tra Campidoglio e Consorzio di imprese costruttrici “è stata individuata la nuova tempistica, che prevede il completamento e l’apertura al pubblico dell’intera macro tratta Pantano-Lodi, entro il 30 settembre 2014”. Questo fu annunciato dal direttore generale di Roma Metropolitane, Luigi Napoli, nel marzo scorso – credo – in commissione regionale. Ebbene. Durante la seduta di mercoledì 9 luglio 2014, della Commissione Speciale Metro C di Roma Capitale (...) sono emersi ulteriori dettagli poco incoraggianti e deludenti. Il forse anche…prima, su ricordato, va corretto in: “forse anche, anzi, quasi certo…dopo”. Ma la doccia fredda arriva quando l’assessore dichiara, senza possibilità di smentita, (speriamo ma ormai chi ci crede) che l’ 11 ottobre 2014 entra definitivamente in esercizio la tratta Pantano-Parco di Centocelle. E Lodi dove è finita? Lodi si rimanda a data da destinarsi. 3-4 o forse 5 mesi di ritardo. Alla faccia delle svendite del sindaco Marino. E non è finita. Entreranno in esercizio solo 5 treni: uno ogni 12 minuti. Non è lo standard ottimale – ha precisato l’assessore Improta – ma a me interessa spazzare via le strumentalizzazioni. I tempi di percorrenza scenderanno a 6 minuti quando sarà ultimata Lodi/S. Giovanni scenderà a 6 minuti. Nel frattempo, e fino ad allora, i 5 treni saranno utilizzabili dai viaggiatori, nella fascia oraria che va dalle ore 5,30 fino alle 18.30. I fortunati che riusciranno a prendere la metro al mattino, per recarsi al lavoro, correranno il rischio di non tornare a casa. L’assessore Improta ha comunicato che le ore restanti, dopo le 18.30, serviranno a Metro C per continuare i lavori sul resto della linea fino ad ultimazione della stazione Lodi. Alla domanda: Quale sarà il destino dei circa 700 passeggeri che si riverseranno su Viale Palmiro Togliatti ad ogni corsa? L’assessore ha dichiarato che è previsto un potenziamento dei mezzi di superficie che collegheranno “la stazione Termini”. Mi viene spontanea, da anni, una domanda: i toni trionfalistici per l'apertura a piazza Lodi Quando sarà), a cosa sono dovuti? Perché mai circa 500.000 persone dovrebbero avere necessità di andare a Piazza Lodi, dove non ci sono mezzi di interscambio? E quando (?) approderemo (700 persone ogni 6 minuti) a San Giovanni, siamo proprio sicuri che i treni della linea A abbiano tanta capienza? L'esperienza mi fa riflettere: a San Giovanni sono già stracolmi ... Per il transitorio, in merito al provvisorio capolinea alla fermata amorevolmente chiamata Parco di Centocelle (e non viale Togliatti, come sarebbe stato più opportuno), vogliamo ricordare che qualche anno fa noi pubblicammo un articolo su Panoroma in cui suggerivamo tre ipotesi per facilitare il trasbordo dei viaggiatori dalla stazione Parco di Centocelle sul "trenino" che si sarebbe, sempre secondo noi, dovuto attestare lì davanti. Purtroppo, le nostre proposte rimasero, e rimangono inascoltate, e poi noi cittadini subiamo tutti i disagi di chi arrogantemente continua a fare proclami, e quel che è peggio, a prendere decisioni! Per tutti questi disastri (economici, quotidiani, disservizi vari) chi paga, oltre noi cittadini? Chi sono e dove stanno gli innumerevoli attori del disastro (Amministratori pubblici che avevano falsamente promesso l'apertura per il 2011 fino a San Giovanni, progettisti, gestori a vario titolo della commessa)? Continueranno ad essere gli artefici dello "sviluppo" di Roma?
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Ieri pomeriggio c'è stato il consueto incontro del Comitato, presso la scuola Fausto Cecconi, in via dei Glicini 60. E' venuto da noi anche l'assessore ai Lavori pubblici, Patrimonio e Vicepresidente del Municipio Stefano Veglianti. Infatti da lui aspettavamo la disponibilità per un confronto sui temi che da anni stiamo portando avanti, ma che non trovano adeguato riscontro tra chi gestisce le Istituzioni. Primo fra tutti il tema della biblioteca che Mondo Cultura ONLUS (sito web http://www.mondocultura.it/) vuole mettere a disposizione del quartiere, purché siano disponibili locali idonei e qualificanti. Si tratta di un patrimonio di oltre 18.000 libri già catalogati e fruibili, e Mondo Cultura metterebbe a disposizione anche il know how necessario per la gestione e le opportune iniziative culturali. Abbiamo evidenziato che la Presidentessa di Mondo Cultura ONLUS, conosciutici, ha aderito in maniera convinta al nostro Comitato, essendo cittadina del nostro quartiere. Veglianti si è dimostrato interessato a risolvere i problemi che nel tempo sono sorti, primo fra tutti l'indisponibilità a priori di alcune persone influenti per la buona riuscita dell'iniziativa, valutando positivamente a tal fine il fatto che il Consiglio Comunale di Roma Capitale si è già espresso favorevolmente alla realizzazione della biblioteca nella scuola. Si è anche discusso delle tematiche indotte dalla prossima apertura della linea C della metropolitana e dei riverberi, non sempre positivi, che comporterà. In ultimo, un accenno al ponte pedonale per entrare al parco archeologico di Centocelle (e non com'è scritto nella locandina di Roma Vintage "parco dell'ex aeroporto di Centocelle), confrontandoci su un numero maggiore di prospettive. |