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Un blog creato da cav.ade il 22/11/2010

Tenero Elfo

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Post N° 185

Post n°185 pubblicato il 26 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

È che, a un certo punto, ti stanchi di regalare attenzioni a chi non è capace di riconoscerle. A chi non ti vede quando curi ogni particolare per potergli piacere. A chi considera scontate la tua disponibilità, la tua presenza, le tue coccole.
Non avviene subito... cioè... ci vuole del tempo... soprattutto se ami. Però, arriva un momento, in cui ti accorgi che non hai più né le forze, né le motivazioni, per portare avanti un qualcosa che quasi sembra una guerra dove non vinci mai. E pensi: "Mi arrendo! Va bene così. Almeno ci ho provato!". E lo dici a malincuore, con il nodo un po' alla gola, sentendoti meno eroe di quanto avresti voluto. È la fregatura delle corrispondenze mancate. Non le puoi pretendere. Non le puoi imporre. Puoi un po' sperarci, ma quando la speranza si scontra con la realtà... Beh... resta una dignitosa ritirata. Con il cuore in tasca. Le braccia conserte. E gli occhi un po' bassi per non far vedere le lacrime. Arriverà un giorno che, rialzando lo sguardo, incrocerai quello di qualcuno che leggerà nei tuoi occhi tutto il tuo coraggio. Perché sei coraggiosa se vai via quando ami...
Sei la più coraggiosa del mondo. ( dal Web)

TeneroElfo

 

 

 

 

 

 
 
 

Il cardo mariano

Post n°184 pubblicato il 22 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade


I ricordi , giungono inattesi alla coscienza e affiorano in modo spontaneo , frammenti preziosi del passato che nascono senza che siano cercati intenzionalmente.
E cosi che a volte , un gesto , un'immagine, un colore riportano alla luce ricordi allungo trascurati, e basta un profumo , un luccichio ,che tornano prepotenti alla mente e fanno da scena all'ennesimo ricordo sbiadito , che ora prende nuovamente vita..
E  in una griggia e piovosa  giornata di  Aprile il ricordo prende vita e tra  immagini e colori, si materializzano e, mi ritornano in mente dei racconti di qualche anno fa ,che ho ascoltato incuriosita , e soprattutto meravigliata, perché è questo che  deve suscitare un racconto, la meraviglia dell'immaginare attraverso le parole che prendono forma...
...e il ricordo non è altro che la rievocazione di quelle parole/racconti che riaffiorano a distanza di tempo.
Ipetuose riaffiorano le voci, le parole che si susseguono una dopo l'altra, nel tempo, nei prati incolti del tardo inverno siciliano,  laddove i pastori si fermavano a raccogliere il fusto di questa strana pianta dalle foglie variegate e ne traevano ristoro.... Dalle grandi foglie di un verde brillante variegato ,nasce infestante un arbusto dalle fogliame pungente e dal fiore viola raggiante... che trova spazio per la narrazione, è il Cardo Mariano ( volgarmente conosciuto nella tradizione contandina locale con il nome di "pescecane" , a cui  io personalmente non sono ancora riuscita ad attribuire un sapore ben definito) è una pianta robusta e in alcune varietà può arrivare fino a due metri di altezza e di larghezza. Produce un infiorescenze violacea. Se ne mangiano solo alcune parti del fusto.
Ed è stata una sorpresa vedere riaffiorare i miei ricordi...i racconti  intrecciarsi ,e dare vita a quelle straordinarie  storie che tra sacro e profano attraversano la nostra vita senza neanche rendercene conto.
È così ad esempio,  mi fu raccontato, che una semplice foglia piena di spine dal colore verde striato di bianco ci ricorda che un tempo quella foglia fu benedetta da una goccia di latte materno della Madre di Gesù che in fuga dall'Egitto,  si era fermata ad allattare il piccolo dietro ad un grande cardo. Una goccia del suo latte le cadde dal seno e bagnò la foglia. Da quel momento quella pianta divenne benedetta e da allora la tradizione  lo chiamò il  "cardo di Maria" o mariano...

Un'altro ricordo è che il cardo mariano pare sia nato come espressione di dolore della Terra per la morte di Dafni un Semidio ,  e che secondo la tradizione dei pastori siciliani , le spine rappresentano il dolore, mentre le  foglie del fiore a forma di gocce sono le lacrime che la Terra stessa versò alla morte del pastore, che dopo essere stato ingannato, concluse i propri giorni intonando tristi canti dei pastori, e per la forte delusione cercò di uccidersi buttandosi da una rupe,  ma Dioniso lo salvò trasformandolo in pietra. Si racconta, che quel luogo sia pervaso da un profondo senso di tristezza e che il mormorio del mare risuoni in una malinconica sinfonia, pare fosse la Roccia di Cefalù.
La mia curiosità poi ha voluto approfondire queste storie che mi sono state raccontate e ne ho scoperte delle altre....
Ricordo di aver letto storie fantastiche, e varie leggende legate al Cardo Mariano,  in una leggenda, il cardo mariano  sarebbe il simbolo dell'amore, mentre secondo una leggenda anglofona per alcuni è simbolo di dolore, è per altri sinonimo di nobiltà.
Nella memoria è racchiuso il racconto , non è difficile  quindi che un parola, una pianta piuttosto che un oggetto faccia riaffiorare i nostri ricordi, e racchiuda in sé un mondo meraviglioso fatto di colori ,luci e ombre, e apparentemente possono dirci ben poco, ma dentro hanno racchiuso un universo parallelo che può riaffiorare attraverso quei ricordi ,  e far sì che i racconti e le narrazioni che si susseguono nel tempo attraversano la nostra vita e la  riempiano di meraviglia.... è  proprio così che attraverso il ricordo un cardo mariano, dal sapore indefinito e apparentemente insipido , con le sue foglie variegate di bianco e verdeggianti,  il suo fiore dai colori violacei sgargianti , e le sue spine salaci,  non solo attiri l'attenzione delle prime farfalle primaverili , ma racchiuda in se tante storie, e mondi fantastici ,che vale la pena anche solo ricordare di tanto in tanto , per la  sua storia oltre che per le proprietà organolettiche e terapeutiche da non sottovalutare..
AdeCav.

TeneroElfo

 

 
 
 

Il Buonismo dei Media

Post n°183 pubblicato il 22 Aprile 2023 da cav.ade
 

Il processo mediatico è orma diventato consuetudine, non si fa in tempo a star dietro a una notizia che subito il tam tam ne riposta un'altra.  E tutti agguerriti verso la verità piu in voga sui social... tutti giudici di un'inchiesta a senso unico dove chi colpe non ne  ha,  viene comunque indicato come carnefice dell'ennesimo atto indegno... atroce reato alla maternità...
Già perche tutti i decantati principi sulla maternità,  i figli,  il buonismo contro l'utero in affitto, vanno a farsi benedire , quando una donna con grande coraggio e rinucia ,decide di affidare il proprio bambino ad un destino che lei evidentemente non gli può garantire. Tutti li a macinare...
Ma gli untori del buonismo populista no! Non possono accettare che una donna lasci un figlio,se  ha deciso di metterlo al mondo... e lei questa donna che ha deciso saggiamente di non chiudere un bambino in un pacchetto e gettarlo in campo, anziché essere elogiata viene giudicata... capire come questo sia un atto di puro amore verso un essere innocente, No !
Il popolo social giurista e  pettegolo sui diritti e doveri , condanna !
Perche ha portato avanti la gravidanza?condanna! Perché è meglio un utero in affitto , piuttosto che un'adozione a chi desidara veramente donare l'amore che la natura non gli ha permesso di donare....
E perché porti a termine una gravidanza  se poi  realizzi che non si hai le possibilità di proseguire in questo magnifico e doloroso cammino che è la genitorialità?
Perché non si accetta che  non deve essere per forza un sacrificio da portare avanti solo perché ce lo impone la società. ?
Non è così che deve essere,  Io,  figlia , madre , compagna ,moglie devo poter decide indipendente da ciò che è giusto, legittimo, opportuno, e non secondo il metro dei social , della società malata in cui ormai viviamo, dove ognuno di noi è autorizzato a giudicare ogni singolo respiro che fa il nostro vicino, e ci sentiamo giudici di ogni azione o parola che non sono in linea col nostro pensiero ...
Nessuno però si mette nei panni di quella donna , che magari ha nel corso della gravidanza ha affrontato un evento tale da farle decidere di cambiare rotta.... succede !
Succede quando sei una studentessa universitaria e per un qualsiasi motivo capisci che devi modificare le regole della tua vita perché un figlio le cambia .
Succede quando sei una ventenne che a metà del suo percorso si trova da sola ad affrontare la gravidanza e quello che ne verrà,  e allora cosa fare?
Succede anche quando, donna sicura di tutto ciò che ti circonda,  ti trovi tra le braccia un esserino così piccolo, e tutte le certezze del tuo mondo crollano, ed è talmente forte quell'amore che ti fa così paura , e pensi di  non essere tu abbastanza forte, e crolli , ma nessuno se ne accorge..
E succede anche se sei una donna forte! ma poi cos'è questa forza che dobbiamo mostrare a tutti i costi? Perché non possiamo vivere serenamente una scelta,  decisa, sofferta,  ma solo nostra...
Chi è madre lo sa quanta forza ci vuole ogni giorno , sa quanti sacrifici, e lacrime ci sono dietro, quanta forza ci vuole per essere accettati  da questa società dove o lavori o fai figli, e se fai figli e lavori allora non sei una madre attenta, e se fai figli e non lavori e perché ti fa comodo fare la mantenuta, e se non li fai e lavori sei un un'ipocrita che pensa alla carriera.
Succede che ormai non siamo piu liberi di vivere la nostra vita se non  pilotati dal pensiero di cosa diranno gli altri...
Succede che viviamo in un tempo in cui mettere al mondo un figlio è già di per sé un atto di coraggio e decidere di lasciarlo in un luogo dove certamente gli garantiranno un futuro migliore da quello che potremmo garantire noi, è un atto d'amore che non ha bisogno di giudici ne di giustizieri...
AdeCav

Trovate il mio'articolo anche sul Blog Germinalcontrovoce.org

https://www.germinalcontrovoce.org/post/il-buonismo-dei-media

TeneroElfo

 

 
 
 

Frasi libri...

Post n°182 pubblicato il 22 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

La cosa peggiore che ti possa succedere
nella vita, cara sorella, è imbatterti in un uomo
che sappia scrivere.
Perché con uno così non sarà mai solo sesso.
Ti entra nella testa, ti vede dentro, ti vede nuda. Delle tue ansie e delle paure, ne fa il suo potere. Perché quando lui scrive di te,
è come se scrivesse sulla tua anima.
E tu leggi tutto d'un fiato, cercando qualcosa
che ti faccia dire "no, non sono io".
Invece lui conosce ogni minimo angoletto
dove ti rifugi quando ti senti sola o sei felice.
Tutte le tue incertezze, te le riversa addosso,
sulla pelle, le senti scorrere nelle vene
e ti fa venire la pelle d'oca.
Ti spiega i sentimenti più nascosti,
tocca l'amore e l'odio e te li ritrasmette
in ugual misura. E' uno che ti dice e racconta,
sussurra, ti urla contro e poi ti bacia con le parole,
ti accarezza e ti lascia lì agonizzante,
nei tuoi pensieri confusi.
E poi ti dice che anche per lui è così.
Ecco, questo fa un uomo che sa scrivere.
E tu non riuscirai mai a discernere
la realtà dalla fantasia nella sua mente,
quindi non saprai mai se ti dice la verità."

(Da "L'ultima pagina di te" di Stefania Tosti)

TeneroElfo

 

 
 
 

La madre del Partigiano

Post n°181 pubblicato il 22 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

La madre del partigiano

Sulla neve bianca bianca
c'è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.

Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.

Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.

Gianni Rodari 🌹 

 

TeneroElfo 

 
 
 

Ricordi...

Post n°180 pubblicato il 22 Aprile 2023 da cav.ade
 

"Eravamo tutti seduti in classe , chi chiacchierava col compagno di fianco e chi disegnava sui banchi in attesa di iniziare la lezione,[...]... e poi c'ero io che guardavo fuori dalla finestra, da quelle grandi finestre di alluminio che al minimo spiffero iniziavano a fare rumore,e le persiane di legno pesante, sembravano dover cadere giù da un momemnto all'altro... lì di fronte vi era un albero di magnolia ,dalle foglie grandi e regolari di un bellissimo verde arlecchino ,e iniziavano ad intravedersi i primi boccioli di quel fiore delicato e allo stesso tempo audace , che sembravano colorati di un rosa che si vede solo coi primi raggi del mattino... catturavano i miei pensieri e mi facevano volare la dove nessuno poteva sentirmi , e lasciavo volare l'immaginazione... "


Autore:AdeCav

TeneroElfo

 

 
 
 

Fare del bene ...

Post n°179 pubblicato il 07 Aprile 2023 da cav.ade
 

Fare del bene fa bene. Ma soprattutto, fare del bene agli altri fa bene anche a se stessi. È questo, il nocciolo della questione. E crescere significa anche capire che il bene, spesso, non torna indietro. Pensiamo sia un boomerang, e invece è un aereo di carta. Tu lo lanci aspettando la parabola e invece lui vola dritto. Plana dolcemente sopra qualcuno, si schiude e consegna qualcosa di bello. Ma per farlo è costretto a scomporsi, a perdere la punta e le ali. Senza nessun volo di ritorno. E forse è giusto così. Gli aerei di carta, così come i gesti d'affetto, non si lanciano perché ritornino. Si lanciano perché arrivino.
Se ti capita quindi di sentirlo bussare, di sentire l'istinto di compiere un gesto d'affetto, di esprimere un pensiero gentile, mettilo subito in atto. Senza pensarci, senza la paura di non ricevere nulla in cambio. Piegalo per bene, alita sulla punta e lancialo al vento. Sia esso un Saluto, un abbraccio, un Mi Manchi, un Come stai. Fallo e basta. Perché se sentivi di volerlo o di doverlo fare, trattenersi equivale a negare se stessi. Roba che fa venire il mal di pancia, il prurito sul collo, l'emicrania notturna.
Perché così come per la pipì o per le lacrime, vale anche per i nostri sentimenti migliori:
trattenerli non fa bene per niente.

 


Dal web...

 

 
 
 

Post N° 178

Post n°178 pubblicato il 07 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

 

NUMERO 7 IL NUMERO MAGICO E DIVINO

Il 7 è il numero di Dio, il suo numero di base, la sua firma, rappresenta il Tutto. È il numero perfetto, è il simbolo di Dio, della sua perfezione e della sua completezza, al quale si antepone il 666, numero dell'Anticristo, un numero imperfetto poiché si ferma al 6, senza il 7 che corrisponde al settimo giorno che pone il sigillo alla Creazione (la Benedizione del Signore), comunemente identificato con il riposo di Dio.

Il 7 è la misura massima di ogni cosa, anche nell'uomo. Ad esempio gli organi interni del corpo umano sono sette e il nostro intestino è lungo 7 metri, mentre i corpi dell'uomo sono in tutto sette: Corpus, Anima, Umbra, Imago, Manes, Men e Spiritus, che compongono rispettivamente il corpo fisico, il corpo sottile e il corpo spirituale. Inoltre, ogni sette anni vi è il termine di un ciclo completo di rinnovamento dell'organismo umano, non è difficile infatti che si parli di crisi del settimo anno, che è stato poi socialmente esteso, come ad esempio in un matrimonio o una storia d'amore. Per giunta, in determinate malattie il giorno critico è il settimo, e a seguire il quattordicesimo ed anche il ventunesimo, ovvero ogni sette giorni. Accade anche per una semplice ricaduta influenzale, che di solito si manifesta il settimo giorno.

La gravidanza negli animali ha sempre una durata che deriva da un multiplo del 7: negli uccelli e nei topi è di 21 giorni, nella pecora 147 giorni, nel leone 98, nel cane 63 giorni, nel gatto è di 56 e nella lepre sono 28 giorni di gestazione. Nell'uomo è di 280 giorni, ovvero 40×7, e il ciclo lunare è di 28 giorni, multiplo di 7.

La nostra settimana, è formata da sette giorni proprio per adattarsi all'organismo umano (sei giorni di lavoro ed uno di riposo), e si è scoperto, durante la Rivoluzione Francese che ciò non fosse stato deciso assolutamente a caso. Infatti, all'epoca si abolì la settimana per trasformarla in decade, ossia nove giorni di lavoro e uno di riposo, ma l'organismo umano non riuscì ad adattarsi e pertanto fu ripristinata la classica settimana lavorativa.

Di 7 è pieno il nostro mondo, pratico e spirituale, ove ci volgiamo vediamo inevitabilmente un 7: le sette note musicali, i sette colori dell'arcobaleno, le sette meraviglie del mondo, i sette re di Roma e i sette colli, i simboli dei numeri romani, i sette grandi filosofi dell'Antica Grecia, i sette mari del pianeta, i sette pianeti del Sistema Solare, le sette vite di un gatto, sette sono gli anni di disgrazia e pure i nani di Biancaneve sono sette. Anche le Belle Arti sono sette: architettura, danza, scultura, musica, pittura, letteratura e cinematografia.

In ambito religioso ed esoterico, abbiamo poi i 7 sigilli (dal Libro dell'Apocalisse), le sette virtù e i sette peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e accidia), i sette Arcangeli, sette sono i sacramenti della Chiesa Cattolica e sette sono le frasi di Gesù sulla Croce. Abbiamo sette chakra nell'Induismo, e secondo la Cabala Ebraica sette sono le divinità. Per il Buddismo è il numero della completezza e per l'Islam gli attributi di Allah sono sette. Il nome di una setta, peraltro, deriva da septem, nome latino del 7.

Per l'esoterismo e dunque la numerologia, il numero 7 è numero magico, numero che indica spiritualità, misticismo e intuito, infatti coloro la cui data di nascita dà come risultato il 7 (ad es. 27/06/1972, 2+7+6+1+9+7+2 = 34, 3+4 = 7), sono dotati di un'intelligenza "superiore", un'intuizione particolare legata al mistico e al divino, una personalità che vibra a frequenze più alte, e detengono conoscenze profonde e talvolta poteri extrasensoriali. Ciò, vale anche se la somma delle lettere del proprio nome è uguale a 7.

Infine, grandi eventi storici sono riconducibili al numero 7, come la scoperta dell'America e la prima visita dell'uomo sulla Luna, le cui date, sommate, danno come risultato il 7. Tra le persone di spicco del nostro tempo, particolarmente legate al numero 7, possiamo citare Michael Jackson, il cui nome è composto da sette lettere (anche il cognome), ed ogni evento essenziale della sua vita riconduce al 7, come la data di nascita, di morte, del testamento, della sua ultima apparizione in pubblico, nonché le date in cui ha pubblicato i suoi dischi. Coincidenze?

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Sonno

Post n°177 pubblicato il 30 Marzo 2023 da cav.ade
 

 

Dormivo da giorni, forse addirittura da settimane.
Alle prime luci dell'alba mi concedevo un bicchiere d'acqua, poi andavo in bagno e infine di nuovo a letto, dove sprofondavo in un sonno agitato fino all'indomani.

Strana la vita.

La mia, di vita, era inutile come una coppia di parentesi priva di contenuto.
Anche se un tempo le cose non stavano affatto così.

Ridevo, scherzavo, piangevo e parlavo con le persone.
Proprio come tutti gli altri.

E allora cos'era successo alla mia vita?
Perché non sembrava potessi fare altro che starmene a letto dalla mattina alla sera?

Non me lo ricordavo.
E così facevo finta che il passato fosse passato, e che il futuro non sarebbe arrivato mai.

Imprigionata all'interno della stessa istantanea, il mio presente, che ripudiavo e che avevo deciso di confinare all'interno di una "bolla onirica", un sogno perpetuo che mi distoglieva dalla realtà, qualunque essa fosse.

Non facevo altro che sognare.
Sogni in bianco e nero, per la verità.
Come se il colore, a una nullità come me, non fosse più concesso.

Quel giorno, quello in cui smisi di dormire, fu il sole a chiamarmi.
Mi sussurrò parole dolci all'orecchio, con la voce di un bambino che riconobbi all'istante, quella di mio figlio.

In preda a un'eccitazione che non provavo da tempo, mi tirai su dal letto e mi guardai intorno, mentre la voce continuava a chiamare il mio nome.

Lame di luce si stavano facendo largo attraverso le persiane e, per la prima volta dopo mesi, mi godetti il calore sulla pelle come tante piccole carezze.

Appoggiai i piedi sul pavimento ancora freddo e presi un lungo respiro, poi tornai nel mondo dei vivi.

E quando aprii la porta della camera da letto, loro erano lì, immobili come due statue nel bel mezzo del corridoio.
Sorridevano.

- La mamma si è svegliata! - esclamò mio figlio. Poi mi corse incontro.

Mio marito invece non disse nulla, si limitò a passarsi una mano sugli occhi e sorrise.

L'abbraccio con il mio bambino fu imponente, di quelli capaci di smuovere una montagna, e un attimo più tardi finimmo entrambi gambe all'aria.
Io sotto e lui sopra.

Poi furono solo baci e lacrime, e la mia vita, una coppia di parentesi priva di contenuto fino a un attimo prima, si riempì di parole e punteggiatura, tanto che lo scrittore dovette cancellarle, e lasciare libera la mia storia di nascere per la seconda volta.

TeneroElfo
------- dal Web

 

 
 
 

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Post n°176 pubblicato il 15 Marzo 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Non vi avvicinate, sono una donna complicata,
contorta, mutevole e perversa.
Non vi avvicinate, sono una donna esigente,
precisa, curiosa e intelligente.
Non vi avvicinate, sono una donna ferita, malinconica, arrabbiata e sofferente.
Non vi avvicinate, sono una donna travolgente,
straripante, viscerale e passionale.
Non vi avvicinate...
E se, nonostante tutto, decidete di farlo,
siate pronti ad assumervi responsabilità
e conseguenze, ma non venite per noia,
per sfida o per superficialità,
perché sono anche una donna stanca 

 
 
 

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Post n°175 pubblicato il 15 Marzo 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Saresti sorpreso di sapere quante volte una donna piange seduta in macchina o sotto la doccia.
A volte lo fa mentre pulisce casa o fa sport.
Piange.. semplicemente per impotenza.
Per quella stanchezza estrema che a volte avvolge le donne ce la mettono tutta perché tutto funzioni.
Le donne piangono da sole, perché non vogliono che nessuno abbia pietà delle loro lacrime.
Tuttavia, quella donna ogni volta che mostra il suo volto, sembra normale. Cercherà di mostrare al compagno, ai suoi figli, ai parenti e agli amici la sua faccia migliore e un bel sorriso come se tutto andasse bene.
Il mondo non noterà che si sente triste, a volte anche soffocata.
Le donne sono gli esseri umani più forti e resilienti del mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal web🖤

 

 
 
 

Il Mandorlo in fiore

Post n°174 pubblicato il 26 Febbraio 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Alla nascita e alla fioritura del mandorlo è legata una struggente e antichissima leggenda,  tramandataci da Omero : la storia d'amore di Fillide e Acamante.
Acamante, eroe greco, si trovava in viaggio verso Troia e  durante una sosta in Tracia conobbe la principessa Fillide.
Appena i due si videro nacque un amore profondo.
Acamante dovette però lasciare la sua amata per andare a combattere a Troia.
Fillide lo aspettò per 10 anni ma ,quando venne a conoscenza della caduta di Troia e non vedendo l'innamorato tornare, pensò che fosse morto e si lasciò morire di dolore.
La dea Atena, impietosita dalla storia degli innamorati , trasformò Fillide in un mandorlo.
Quando Acamante ,in realtà ancora in vita, venne a conoscenza di questa trasformazione si recò nel luogo dove c'era l'albero e lo abbracciò con amore e con dolore.
Fillide sentì quell'abbraccio e fece spuntare dai rami dei piccoli fiori bianchi.
Quell'abbraccio dei due innamorati si mostra ogni inizio di primavera a testimoniare il loro eterno amore .

Nella Valle dei Templi , ad Agrigento,  per    tradizione ogni anno all'inizio del  mese di marzo , si festeggia la fioritura del mandorlo con la sentita partecipazione della popolazione locale e di moltissimi turisti .
L' obiettivo è  quello di festeggiare l'arrivo della primavera con il rifiorire dei mandorli e di gioire per il ritorno della vita.  

 

 

 
 
 

Victor Hugo

Post n°173 pubblicato il 26 Febbraio 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

 

Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.

Victor Hugo, A Juliette Drouet

 

 

 
 
 

Italo Calvino

Post n°172 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Vo­glio amarti scri­vendo, pren­derti scri­vendo, non al­tro. È forse la paura di sof­frire che prende il so­prav­vento? Cara, cara, mi co­no­sci troppo, ma no, troppo poco, devo an­cora farmi co­no­scere da te, devo an­cora sco­prirmi a te, stu­pirti, ho bi­so­gno di farmi am­mi­rare da te come io con­ti­nua­mente ti am­miro. Ho più che mai bisogno di stare fra le tue braccia. Gioia cara, vorrei una stagione in cui non ci fossi per me che tu e carta bianca e voglia di scrivere cose limpide e felici. Una sta­gione e non la vita? Il mio amore per te è nato come una protesta di individualista, una protesta contro tutto un clima, mosso da un bisogno profondissimo ma con un significato generale, una lezione per tutti, di non-rinuncia, di coraggio alla felicità. Come que­sta le­zione si tra­durrà nell'opera crea­tiva è an­cora da vedersi 

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 02 Gennaio 2023 da cav.ade
Foto di cav.ade

C'è una cosa nella vita che non puoi cambiare... ..ed è il destino e quello che ha in serbo per te... Una semplice foto provocatoria messa lì a casaccio il 31 Dicembre,  da lì ha preso vita un percorso che ha incrociato due vite ......qualche parola , un gioco e un pizzico di curiosità hanno fatto si che quella conoscenza diventasse opportunità......piccola fiammella di fiducia che con il trascorrere del tempo si è alimentata da sola, diventando sempre più luce e sempre più forte...... inevitabilmente ci siamo trovati a camminare vicini, senza pretese né meta e percorrendo inaspettatamente 365 giorni di un anno pieno di sorprese,  di spinte e di stenti a volte facendoci compagnia,  altre sopportandosi con tanta pazienza... ma in tutto questo tempo ho solo avuto una certezza! Qualunque sia il motivo per cui sei entrato/a a far parte della mia vita, qualunque sia la meta del nostro viaggio inconsapevole. "E citando una tua frase :Sei entrata/o a gamba tesa nella mia vitaE aggiungo io: L'hai anche un po cambiata.. in Meglio direi "Non smetterò mai di dire che sei a resterai sempre quello di cui avevo bisogno e spero che resterai il più a lungo possibile... Che sia un anno pieno di opportunità ...Tenero Elfo 
Autore AdeCav  

 
 
 

Lettera per dimenticare

Post n°170 pubblicato il 15 Dicembre 2022 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Ti ho rivisto sai , i tuoi occhi erano cambiati, li ho rivisti e come pietre hanno attraversato la mia vita.
Solo rabbia e gelo, ho pensato al male ricevuto e a quello che non meritavo...
Ho ripercorso il tempo trascorso e perso,  il tempo che ti ho regalato e la vita che mi hai spezzato... non ti odio, ma vorrei che sparissi, sei un ricordo che fa ancora troppo male. È paura, equilibrio instabile, incertezza che mi dai.
Li ho visti i tuoi occhi,  mentre cercavo di essere così forte da farmi scivolare tutto il male , ho capito che non ci sono riuscita ,ma che merito ancora un sorriso...
Tu non li hai visti i miei occhi...
Dicono che sono tristi...
Dicono che sono forte io.
Dicono che sono una guerriera...
Che ho superato un dolore, ma era solo nascosto, tra le pieghe di un sorriso. Anestetizzato da un finto colore , una maschera che mi splende sul viso, tanto il cuore fatto a brandelli e ricucito dagli strappi non lo vede nessuno ... ingabbiato nei reticoli dei ricordi più cupi.
Dicono che prima o poi passerà,  che il rimorso pian piano andrà scemando e un giorno sarà solo un ricordo o forse solo un pensiero ...
Ma quello che credevo essere passato, è riaffiorato senza chiede il permesso... una lancia ha trafitto la corazza arrivando sottopelle, dove scorre la linfa dei ricordi, avvelenando di malinconia e sprezzante rabbia.
Ho provato a lasciarti andare perché se mi libero di te i miei occhi torneranno a sorridere...
Riuscirò a strappare via tutto il male, lo devo a me stessa,  ai miei sorrisi , alla mia serenità. 
Lo devo alla mia anima ancora sgualcita e sanguinante,  e le ferite torneranno a rimangiare
Perché lo devo ai giorni in cui ho pianto
Lo devo ai giorni che ho perduto
Lo devo a me e alla mia dignità.
Troverò la forza di buttarti finalmente fuori dalla mia vita. Perche solo così sarò una persona nuova , splendente che finalmente può amarsi senza riserve
Ti ho creduto parte di un cielo pieno di stelle e mia spezzato le ali facendomi precipitare nel più buio girone dell'inferno... e da lì risalire è stato crudele, pesante asfissiante ... ma ho imparato tantissimo, ho costruito la mia corazza , giorno dopo giorno nella solitudine delle mie lacrime,  versate non per te ,ma per la fiducia che avevo riposto in te .. ho imparato che niente vale più del mio sorriso e della mia felicità,  e in questa non c'è posto per te che mi hai cambiato il corso del destino...
Ho capito che adesso mi  sei indifferente e che non puoi più farmi del male, anche se fai ancora tanto male.
Ma ho capito che non c'è più posto per altro dolore... e dovrò ancora faticare,  perché se sono qui a scrivere di te , è perché non sei svanito del tutto,  e quel piccolo angolo di paura che mi fai, è l'ultimo ostacolo da superare dopo del quale non avremo più conti in sospeso...e solo allora potrò togliermi la corazza e respirare  finalmente la vera felicità...
Un ultimo passo il più difficile ahimé,  non avere più paura  di perderti,  e lasciarti andare lontano dai miei ricordi anneriti, nonostante sei stato solo dolore, rancore, disprezzo...
Sarò veramente libera quando avrò lasciato andare via anche l'ultimo ricordo,  e nel ricordarlo non avrà più il potere di rigare il mio viso...
Solo allora sarò.
Sentinella in attesa dell'alba... per gioire e riflettere solo amore ...

Autore:AdeCav 
TeneroElfo

 
 
 

Imparerai ...

Post n°169 pubblicato il 06 Novembre 2022 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Dopo un certo tempo imparerai la differenza tra dare la mano e soccorrere un'anima...
Imparerai che amare non significa appoggiarsi e che compagnia non sempre significa sicurezza. Inizierai ad imparare che i baci non son contratti, né omaggi, né promesse...
Inizierai ad accettare le tue sconfitte a testa eretta, alta, guardando dritto davanti a te, con l'allegria di un adulto e non con la tristezza di un bambino. Scoprirai che molte volte solo sfiori le persone che ti importano di più, e pertanto dobbiamo sempre dir loro che le amiamo, in quanto mai saremo sicuri di quando sarà l'ultima volta che li vedremo. Imparerai che le vere amicizie vanno crescendo nonostante le distanze, che non importa quello che si ha, bensì chi si ha nella vita... Scoprirai che i veri amici sono la famiglia che noi abbiamo scelto. Vedrai che richiede molto tempo il riuscire ad essere la persona che vogliamo essere e che il tempo è breve. Imparerai che non importa dove sei arrivato, ma dove sei diretto e, se non lo sai, qualsiasi posto è utile... Imparerai che se non controlli i tuoi atti questi ti controlleranno e che l'essere flessibile non significa essere debole o non aver responsabilità, perché non importa quanto delicata e fragile sia una situazione, in quanto esistono sempre due lati. Imparerai che gli eroi son le persone che fecero il necessario affrontandone le conseguenze.Imparerai che la pazienza richiede molta pratica... Scoprirai che certe volte la persona che tu ti aspetti ti possa schiacciare quando cadi, forse sia una delle poche che ti aiutano ad alzarti.
Maturare ha più a vedere con quanto imparasti con le esperienze che non con gli anni che hai vissuto. Imparerai che c'è in te del tuo paese molto più di quello che supponi...
Imparerai che mai si deve dire a un bambino che i suoi sogni sono stupidaggini, poiché poche cose sono tanto umilianti e sarebbe una tragedia se ci credessero, perché avresti tolto loro la speranza... Imparerai che con la stessa severità con cui giudichi sarai anche giudicato e, a un dato momento, condannato. Imparerai che non importa in quante parti il tuo cuore fu diviso, il mondo non si arresta perché lo si ripari... Imparerai che il tempo non è qualcosa che può ritornare, pertanto devi coltivare il tuo giardino e decorare la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti fiori. Imparerai che quando senti rabbia hai il diritto di averla ma ciò non ti dà il diritto di essere crudele. Scoprirai che solo perché qualcuno non ti ama nel modo che vorresti, non significa che non ti ami con tutto ciò che può, in quanto ci sono persone che ci amano ma non sanno come dimostrarlo, né è sempre sufficiente essere perdonato da qualcuno, qualche volta dovrai imparare a perdonar te stesso. Imparerai che non dobbiamo cambiare gli amici se siamo disposti ad accettare che gli amici cambino. Ti renderai conto che potrai passare bei momenti con il tuo miglior amico facendo qualsiasi cosa oppure nulla, solo per il piacere di sfruttare la sua compagnia... Scoprirai che son necessari anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla e che tu pure potrai fare cose di cui ti pentirai per il resto della tua vita. Imparerai che le circostanze e l'ambiente che ci circonda hanno influenza su di noi, ma noi siamo gli unici responsabili di ciò che facciamo. Comincerai ad imparare che non dobbiamo compararci con i più, salvo quando vogliamo imitarli per migliorare. Imparerai a costruire tutti i tuoi cammini, perché il terreno del domani è incerto per i progetti e il futuro ha l'abitudine di cadere nel vuoto.Dopo un certo tempo imparerai che il sole brucia senza che tu ti esponga troppo...
Accetterai, inoltre, che le persone buone qualche volta ti possano ferire e dovrai perdonarle...
Imparerai che parlare può alleviare i dolori dell'anima.
Allora saprai realmente di poter sopportare, che sei forte e potrai andare molto più lontano di quello che avresti pensato quando credevi di non farcela. È che realmente la vita vale quando si hanno il valore e il coraggio di affrontarla..." 

 
 
 

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Post n°168 pubblicato il 06 Novembre 2022 da cav.ade
 

Io sono un uomo
antico , che ha
letto i classici,
che ha raccolto
l'uva nella vigna ,
che ha contemplato
il sorgere o il calare
del sole sui campi .
Non so quindi cosa
farmene di un Mondo
creato, con la violenza ,
dalla necessità della
produzione e del
consumo.
Detesto tutto di esso :
la fretta , il frastuono ,
la volgarità , l'arrivismo.
Sono un uomo che
preferisce perdere
piuttosto che vincere
con modi sleali e
spietati !!

              Pier Paolo Pasolini 

 
 
 

Lei era...

Post n°167 pubblicato il 06 Novembre 2022 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Lei era una tosta una grande donnacon le palle. A primo impatto poteva addirittura starti sulle palle, ma poi quando cominciavi a conoscerla meglio ti ricredevi. Aveva umorismo da vendere. Rideva e scherzava spensierata come se i problemi al mondo non esistessero. Riusciva a farti piangere dalle risate con una delle sue battute... Ridevi con lei - non di lei - perché aveva quel modo di dirti le cose, anche le più serie, che ti faceva sentire leggero. Era una di quelle che all'inizio stanno nel suo, senza intervenire nei discorsi ma che poi si sprigionavo, sfoggiando la sua opinione senza vergognarsene. Era energia allo stato puro e con lei non potevi fare a meno di vivere, di ridere, di sentirti bene. Anche quando stavi male, lei riusciva a dirti quelle parole, ad abbracciarti in quel modo, che risolveva ogni problema. Era alle volte anche una scassa cazzi se ci teneva.. ma sulla quale non potevi azzardarti a giudicare il carattere. Insomma..Con lei non ti annoiavi mai. Era la maggior parte del tempo nel suo mondo... Non rimangiava mai le parole dette. Schietta e diretta, aveva anche un lato delicato e rispettoso.Ti trovava le soluzioni più semplici ai problemi più grossi, e se non funzionava.... metteva l'anima e il corpo per aiutarti.Ammirevole per la personalità forte: non chiedeva aiuto se cadeva, ma si rialzava e rideva come se non fosse accaduto niente.Determinata  per coraggio di restare indifferente davanti ai giudizi. Se ne sbatteva di tutto e tutti, tranne di chi l'adorava per quel che era. Ti dava l'anima se tu riuscivi ad apprezzare la sua e ti mandava a fanculo se non gli andavi a genio.Non se ne faceva di problemi: lei ammetteva tranquillamente che le stavi sulle palle, come se stesse dando il buongiorno. Si impiantava nella sua visione delle cose e si irritava per tutto e niente se le giravano..Eppure, mentre queste parole scorrono una dopo l'altra, non posso far a meno di pensare a cosa può nascondere tutto questo. Chissà quanti pianti si è fatta prima di dormire, chissà quante volte pensava a se stessa quando diceva che si commuoveva per qualcosa. Chissà cosa deve aver pensato di se quando si guardava allo specchio, chissà quante volte avrebbe voluto fuggire via, chissà quante volte avrebbe voluto essere diversa.Chissà quante volte avrebbe voluto essere abbracciata, chissà quante volte pensava di essere sbagliata .Chissà quante persone hanno pensato di conoscerla bene quanto in realtà conoscevano solo una parte di lei. Quella parte allegra, dinamica, divertente e sognatrice che nascondeva dietro di se quella insicura, triste, sola, insoddisfatta.Quella parte fragile.Perchè dietro a una Vera donna con le palle c è sempre una donna fragile con le proprie paure e le sue insicurezze.

 
 
 

Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 28 Ottobre 2022 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Arriverà una sera, prima o poi, in cui ti guarderai indietro e ti chiederai - tra le cose che hai - quali sono quelle che hai voluto davvero e quali invece hai finto di amare perché era più semplice.Quella sera lì come ti difenderai? Su chi scaricherai la colpa? Perché lo sai che di certe nostre infelicità siamo gli unici responsabili. Lo sai, e allora dimmi: come farai a perdonarti per tutto quello che avrai lasciato indietro, per tutto quello che avrai messo da parte, per tutto quello che avresti potuto fare e poi, però, non hai fatto? Come farai a perdonarti quando qualcuno, una sera, ti mostrerà cosa ti sei persa, a cosa hai rinunciato tanto a lungo? Cosa vuoi fare? Continuare a fingere o iniziare a vivere?








~S.Casciani 

 
 
 
 

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