Creato da annael il 20/08/2008

20 agosto

elogio del vivere lento

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CHIARA DI DIO

 
 

WUTHERING HEIGHTS

 

Wuthering Heights

Out on the wiley, windy moors
We'd roll and fall in green
You had a temper, like my jealousy
Too hot, too greedy
How could you leave me?
When i needed to possess you
I hated you, i loved you too
Bad dreams in the night
They told me i was going to lose the fight
Leave behind my wuthering, wuthering
Wuthering heights.
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
Oh it gets dark, it gets lonely
On the other side from you
I pine alot, i find the lot
Falls through without you
I'coming back love, cruel Heathcliff
My one dream, my only master
Too long i roam in the night
I'm coming back to his side to put it right
I'm coming home to wuthering, wuthering
Wuthering heights
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
Oh let me have it, let me grab your soul away
Oh let me have it, let me grab your soul away
You know it's me, Cathy
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
Heathcliff, it's me, I'm Cathy I come home
So cold, let me in a your window
So cold, let me in a your window

Cime Tempestose
Fuori, nelle brughiere ventose, selvagge
Potremmo rotolare e cadere sull’erba
Avevi sangue freddo, come la mia gelosia
Troppo focoso, troppo desideroso
Come puoi lasciarmi?
Quando ho volevo possederti
Ti ho odiato, ti ho anche amato…

Incubi nella notte,
Mi dissero che avrei perso la lotta
Lasciati dietro le mie cime tempestose, tempestose, tempestose

Heathcliff
Sono io, Cathy
Torna a casa, ho così freddo
Fammi entrare dalla tua finestra

Oh, si fa scura, si fa sola
L’altra parte di te
Ti desidero ardentemente, scopro il destino
Ho fallito senza di te
Sto tornando, amore
Crudele Heathcliff
Il mio unico sogno, il mio unico padrone…

Troppo a lungo ho vagato nella notte
Sto tornando qua per mettere le cose a posto
Sto tornando a casa, a cime tempestose, tempestose, tempestose

Heathcliff
Sono io, Cathy
Torna a casa, ho così freddo
Fammi entrare dalla tua finestra

Oh, lascia che lo prenda
Lasci che afferri la tua anima

Sai, sono io, Cathy…

 

 

Feste, festicciole & Co.

Post n°70 pubblicato il 19 Agosto 2010 da annael

"Mamma, voglio la festa in terrazzo". "Mamma, mi prepari tutto tu?". "Mamma, fammi il tiramisù". "Mi prepari tu la torta?".

"Sì amore, hai ragione. E' il tuo compleanno. Ma possibile che nessuno si ricordi che è anche il mio?"

E io lavoro!!!!!

 
 
 

Ciao Pietro...

Post n°69 pubblicato il 30 Giugno 2010 da annael
 

Sono libero. Imbracato, ma libero. In fondo che cos'è è un attimo che dura 5000 metri? Ma io scenderei in picchiata dai 10 mila! Il vento in faccia, il cielo sotto di me, le braccia e le gambe libere!

Urlo come un ragazzino. Rido, scherzo. Guardo giù. Tutto è così piccolo e io sono sopra di voi, che neanche immaginate quel che accade sulle vostre teste. Volo, volo, volo. Io, qui, in alto, e voi lì a correre, affannarvi.

Un altro punto da cui guardare là sotto. Sì, lo so.

Tutte le cose che si dicono su di me. Tutto quello che sembro , ma non sono. Chi sono dunque? Un uomo che vuole vivere per sempre. Vivere. Fino in fondo.

La mia vita non è un gioco, non è un faro puntato. La mia vita è la mia casa, la mia terra. Le mie mani zappano, seminano, raccolgono. Accarezzano la testolina della mia bambina. I miei occhi affondano nei suoi e tutto il resto non conta. Hai voglia a dire che sono un palestrato senza cervello. Il corpo mi serve per lavorare. La mia testa è un vulcano. In fondo che cos'è che faccio? Appaio e voi ci cascate. Arrivo e voi battete le mani.  Tutti ad urlare "Pietro, Pietro, Pietro". E io mi giro. Vi guardo. Sorrido. Intanto penso a quando tornerò a casa. Ai profumi che mi avvisano della loro presenza. Ai passi che mi verranno incontro. Penso. Anche dopo questo volo sarò a casa.

 

 
 
 

Tette...

Post n°68 pubblicato il 10 Giugno 2010 da annael
 

 

Leggo che la signorina della foto,tale modella russa, che risponde al nome di Iren Ferrari, in volo, ha avuto la sfortuna di vedersi scoppiare un seno, o meglio 9 kg di silicone, mentre il velivolo sul quale viaggiava attraversava una forte turbolenza tra Mosca e Zurigo. Ora lei pretende un risarcimento di 100 mila euro dalla compagnia aerea.

Non è la prima a cui capita, nè l'unica che utilizza il suo corpo per guadagnare.

E' solo che inorridisco dinanzi a questa serie di bambole, tutte uguali, tutte mai graziate da madre natura da ritenere opportuno di ricorrere al chirurgo, che per guadagnarsi la famosa pagnotta soffrono indicibili torture per vedersi aumentare cachet e guadagnare un posto al sole.

Hanno tutte preso la sana abitudine di guadagnare mostrando le protesi di cui vanno così fiere, ma anche di capitalizzare il loro investimento chiedendo risarcimenti per danni veri o presunti a destra e manca.

Ora, non parlo per invidia, sia chiaro che non ho bisogno di protesi perché ho un decollete di tutto rispetto, donatomi da madre natura, mi viene da chiedere anch'io un risarcimento a queste bellone rifatte, perché danneggiano gravemente la mia immagine di donna "nature". Danneggiano la mia intelligenza, e prendono per i fondelli quei poveri maschietti, che credendo di atterrare sul morbido, sono costretti a palpeggiare una bambola gonfiata...

Quindi si potrebbero ipotizzare i reati di truffa aggravata nei confronti degli uomini e di diffamazione nei confronti della donna naturale.

 

 
 
 

Figli

Post n°67 pubblicato il 08 Giugno 2010 da annael

Cocchi di mamma. Te li tieni in grembo per nove mesi, ne senti ogni piccolo movimento e stai lì ad immaginarti idilliaci rapporti post moderni con questi esserini piccoli e teneri, giurando a te stessa che non sarai mai tale e quale a tua madre. Eccoli lì, che appena nati già ti fissano, ancora coperti di vernix caseosa, che a dirla tutta ti fanno pure un po' senso a toccarli. Le uniche parole che escono dopo copiose lacrime è "Scusa se siamo noi i tuoi genitori". Te li porti a casa e devi cominciare tutto daccapo. Indovinare perchè piangono, scoprire che allattare è più dura di quanto credessi, che il momento del cambio è traumatico e che il loro primo meraviglioso anno di vita, in realtà, è il tuo inferno!

Poi vengono in ordine sparso: il rpimo sorriso, il primo sguardo, la prima parola, i primi passi, la prima caduta, il primo bernoccolo ecc. ecc. fino al primo girono di scuola.

Tu tiri avanti tutta, cercando di capire chi è questo essere che ti trovi davanti. Puntulamente cucini e e lei/lui a dire "Che schifo!"; usciamo e ha mal di pancia, vuoi dormire e quello veglia allegramente; c'è il tg e invece devi guardare i suoi cartoni preferiti. Il Primo Ministro ormai è Ben 10, il governo formato dalle intrepide Winx, i cattivi vivono sottoterra, le vacanze te le fai con Ruby Gloom, l'animale domestico è Hello Kitty.

Avevi giurato che non saresti mai stata come tua madre? Eccoti qui coi capelli disfatti, gli occhi cerchiati ad urlare "Fai compiti", "Mangia",  "E' ora di dormire", "Non sbattere le porte", "Perché piangi?", "Smettila di fare i capricci"!

Figli... eppure li ami più di stessa, moriresti per vederli sorridere, sono gli unici che ti insegnao che non è tutto appartenere a se stessi.

 
 
 

Ex

Post n°66 pubblicato il 07 Giugno 2010 da annael
 

Ex, in latino "fuori di". In italiano si usa per indicare lo stato precedente di una persona.

Pur essendo lingua precisa, l'italiano non prevede alcun sintagma che indichi una ex- fidanzata (o ancor peggio una ex- moglie). Ma il significato è ben chiaro a chi è moglie o fidanzata in carica del de cuius.

Le ex sono quelle che dovrebbero stare fuori dalla vita del nostro. Viaggiare entro il raggio di un chilometro di distanza dal loro oggetto del desiderio. Non potendo essere cancellata, questa categoria dovrebbe avere il buongusto di girare alla larga da chi li ha scaricati una volta, tacere per sempre per portarsi nella tomba l'idea di quel che a loro era apparso l'inizio di una relazione stabile e duratura.

Un'aggravante dell'ex è senz'altro quella di voler imporre la propria presenza, quella del marito (finalmente la nostra ex ce l'ha fatta ad accalappiare lo sprovveduto di turno)  e mettere in mostra il proprio figlio. L'ex non dovrebbe chiedere di imbastire un nuovo rapporto di amicizia col de cuius e la di lui famiglia, nè proporre improbabili cene alla "tutti insieme appassionatamente".

Insomma se una ex è tale, dovrebbe esserle chiaro che il suo posto è decisamente fuori dalle ******, mh mh... dall'altrui ménage familiare.

 
 
 

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Il desiderio è nell'attesa!
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il 25/02/2013 alle 09:43
 
bisognerebbe essere i principali alleati di se stessi .......
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dove vanno a finire ??? vanno nello stesso posto ..........
Inviato da: protagora_000
il 01/08/2012 alle 17:22
 
PIOVARA' ? MAH !!, CLICKA QUI
Inviato da: Montalbagnosono
il 22/07/2012 alle 16:04
 
Grazie a te per esserti fermata a leggere.
Inviato da: annael
il 07/07/2012 alle 23:52
 
 

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