Creato da: asta_lilt_60artisti il 25/05/2009
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MALANDUGNO- MANCIOCCHI

Post n°18 pubblicato il 26 Maggio 2009 da asta_lilt_60artisti

Il lessico di Valentina Malandugno pare, in fondo, fedele all’esistenza e ai suoi interrogativi. Da questo punto di vista, il guardare e il guardarsi “en femme”, in quanto donna, costituiscono quasi un ventre rassicurante e tiepido entro cui lei trova equilibrio e pianifica un domani da cui non attende novità, perché tutto è stato già detto.

Ogni suo quadro è uno specchio attraverso cui si ha la certezza, sconsolata, di essere gli unici interlocutori di se stessi. In fin dei conti, le sue donne, con lo sguardo, ci immobilizzano e penetrano per inoculare il seme, fecondo,di una solitudine fatta più dura dalla verità di una bellezza che rende autosufficienti, ma anche stranieri all’altro. Accanto, ci sono la solitudine e l’”estraneità” delle sue nature morte.

Il mio desiderio-attesa, quale spettatore interessato alla sua opera, è che Valentina si rinchiuda in se stessa, come in un bozzolo, e continui a secernere il proprio mondo, dove la rinunzia all’anima è estorta in cambio di una bellezza consapevole dell’insufficienza della superficie, e rimanga timorosa, pudica, di svelarsi e aprirsi all’altro, come melagrana, per paura che gli occhi dell’altro, sotto i chicchi madreperlacei, scoprano il nulla”.

Giovanni Invitto

( docente di Estetica e Filosofia Teoretica Università di Lecce)

 

Venanzio Manciocchi nasce a Sermoneta in provincia di Latina. Formatosi verso la fine degli anni 60 presso lo studio del Prof. G. Di Lucia partecipando a numerose rassegne e mostre collettive. Negli anni 70 dopo le prime personali e in particolare quella della Galleria Del Corso presentata da Franco Miele, critico d’arte e artista, definisce i termini della sua ricerca artistica, immutata ad una “essenzialità figurativa”. Dopo un silenzio pluriennale in cui Manciocchi sembra riflettere sugli esiti di questa prima stagione creativa, dal 1998 partecipa ad alcune collettive importanti con la Galleria Romberg di Cisterna, in cui riprende il filo di un discorso interrotto, continuandolo attraverso lo studio di un esasperato segno pittorico che diventando struttura raggiunge nell’espressione materia la sua forma finale. Nei primi anni 90 collabora con la galleria Selearte di Padova che gli organizza diverse mostre nel veneto e partecipazioni a quattro edizioni Arte Fiera di Padova. Fine anni 90 lavora con la Colomba Arte di Latina e il Narvalo di Velletri (Roma). Dal 1995 al 1999 organizza con il Centro d’Arte e Cultura di Sermoneta diverse edizioni di “Eventi”, rassegna internazionale di Arte Contemporanea. Nel 2000 organizza la prima rassegna d’Arte Sacra Hortus Conclusus presso l’ Abbazia Valvisciolo di Sermoneta (Lt). Dal 2002 insieme ad altri artisti fonda l’associazione culturale “Foglianoarte”, che si occupa della promozione e organizzazione di importanti rassegne di Arte Contemporanea.

 La vena ispirativa di Venanzio Manciocchi sembra derivare da una suggestione naturalistica raccordata con la sua terra pontina... la natura diventa un luogo complesso di indagine psicologica e metaforica, spazio che consente di rileggere dentro di sé, come in uno specchio, i percorsi della sensibilità e dell'immaginazione in un andare e venire continuo nell'opera: un emergere dal profondo e un rientrare, scarnificando ma anche filtrando, come in una rete spirituale e sensitiva, materie e simboli, riducendo la forma a puri segni luminosi. Così l'immagine diventa emblematicamente terra di riposo e di conquista.(G. Agnisola).

I paesaggi di Venanzio Manciocchi si caratterizzano per soluzioni cromatiche che trascendono gli aspetti descrittivi soffermandosi piuttosto sulle implicazioni della percezione emozionale. Marcatamente matrici, al limite della definizione propria della bidimensionalità, questi lavori si strutturano sovente su una doppia linea d’orizzonte o su diagonali che separano un tessuto astratto suggerendo calanchi, distese di pini mediterranei, marine rese pittoricamente come fossero lastre marmoree. ( A. Piattella

 
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