IL MIO BLOG
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IL MIO BLOG, non è una scatola vuota, né tantomeno ciò che vedi nella prima pagina, infatti, oggi ci vedrai una ricetta, domani una barzelletta. IL MIO BLOG, è parte della mia vita, c'è Accadde una Mattina (la mia biografia) , Alla Ricerca delle Mie Radici (rivisitazione dialettale della mia biografia), Le Barzellette di Mariarosa e altre ancora, la rubrica Oggi in Cucina e poi Religione e Politica. Non faccio polemiche e tutti sono liberi d'esprimere un parere nel Mio Blog, purché educato e sincero.
Messaggi di Gennaio 2015
BUONGIORNO Buongiorno, oggi è un nuovo giorno, spero che smetta di piovere e che la giornata possa scorrere serenamente per tutti gli amici ed anche per chi spesso nega la libertà. Buongiorno a chi, oggi ricordando l'olocausto dimenticherà i propri simili, limitandone la libertà, a chi vedrà un uomo per terra e non le tenderà la mano. In fine un sereno giorno per me e la mia famiglia, perché possa continuare a vivere con l'amore, la pace e l'armonia che ci distingue.
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Post n°930 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da catanzarogiusep50_1
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Post n°928 pubblicato il 21 Gennaio 2015 da catanzarogiusep50_1
Dalla donna ha avuto inizio il peccato dal libro:LE DONNE NELL'ISLAM - Dr.Sherif Abdel Azim "Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta
lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. chi è gradito a
Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso. vedi, io ho"scoperto
questo dice Qoelet,, confrontando una ad una Ie cose, per
trovarne la ragione. Quello che io cerco ancora e che non ho
trovato è questo:
Un uomo su mille I'ho trovato: ma una donna su tutte non I'ho
trovata.
Vedi solo questo ho trovato:
Dio ha fatto I'uomo retto, ma essi cercano tanti fallaci
ragionamenti"(Qoelet 7 :26-28). In un'altra parte del vecchio Testamento che si trova nella Bibbia
cattolica si legge: "Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio, tale Ia donna
linguacciuta per un uomo pacifico. Non soccombere al fascino di
una donna, per una donna non ardere di passione. Motivo di
sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è una donna che
mantiene iI proprio marito. Animo abbattuto c volto triste e ferita
al cuore è una donna malvagia; mani inerti e ginocchia
infîacchite, tale colei che non rende felice il proprio marito. Dalla
donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriranno." (Siracide 25:19,24).
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Post n°927 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da catanzarogiusep50_1
Tratto dal libro di Pietro Moceo Accattari Comprare. Dal normanno acater e dal latino ad-captare, cercare di prendere.
Accattari, in tutti i suoi tempi grammaticali, non seguito dal complemento oggetto, da noi ha un solo si gnificato: partorire.
Prima che I'educazione sessuale fosse presa in considerazione dai genrtori e dalle istituzionì scolastiche, la morale faceva divìeto alla madre di dire al flglio che le chiedeva la causa di quel gonfiore addominale. di essere in gravidanza, anzi in "statu interessanti".
"lnteressanti", nella nostra lingua esprime il concetto di qualcosa di straordinario e di valore, che deve essere protetto da tutti.
Per spiegare quella progressiva crescita della pancìa, la mammina diceva che stava raccogltendo i "picciuli" per comprare un "picciriddu"..
A quanto ne so, la cifra era Ia stessa sia per comprare un bambino che una bambina. E, poiché l'ecografia non esisteva, in caso di parto gemellare valeva la formula: paghi uno e porti due.
A quel tempo, si provava a identificare il sesso del nascituro dalla forma della pancia della donna incinta (a pera per il maschio, rotonda per la femmina). O si andava a vedere la disposizione della capigliatura alla radice della nuca dell'ultimo figlio: se finiva a coda sarebbe nato un maschio. Ma anche il tipo di percezione, da parte della madre, dei movimenti del feto era foriero della natura del sesso. Movimenti troppo rapidi, quasi violenti, sarebbero appartenuti al sesso maschile.
Allora si partoriva in casa. Ma molto, molto prima, a casa sì osavano fare, per fortuna non molto frequentemente, certi tipi di operazioni come le appendicectomie. L'anestesia era ancora agli albori e il cloroformio, che veniva inalato attraverso un batuffolo di cotone idrofilo ben pregno, la faceva da padrone.
L'igiene era un optional. Si contavano i morti così come nell'Inghilterra dell'Ottocento si contavano le morti di donne che, per la morale di allora, non potevano essere visitate all'addome se non attraverso spesse coperte che le ricoprivano.
Ritornando al parto in casa, la gestante era assistita solo da donne e dalla mammana, la levatrice. L'arrivo in pompa magna di quest'ultima rappresentava l'esilio temporaneo per tutti i piccoli della famiglia che senza preavviso venivano catturati, "impacchettati" e spediti a casa del parente di turno, perché la madre doveva "accattari". Poi, quando la cicogna avrebbe portato "u picciriddu", si poteva rientrare a casa, dove si ere accolti dal frenetico andirivieni da una stanza all'altra e dal chiacchiericcio delle donne di famiglia e del marito (unico maschio ammesso a corte).
Nell'aria l'odore di caffè e del profumo versato addosso al neonato appena portato dalla cicogna. ll bimbo giaceva al fianco della madre, felice ma 'distrutta" (ma poi perché doveva essere distrutta? Non aveva fatto tutto la cicogna?).
Sul tavolo da pranzo troneggiava la bottiglia di rosolio, un liquore che si offriva in segno di augurio.
Noto sin dal Cinquecento, il rosolio si preparava in casa, macerando petali di rosa in alcool a 45" Poi, secondo le ricette, si aggiungevano scorze di agrumi (mandarino o limone), menta, anice, caffè.
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Post n°926 pubblicato il 08 Gennaio 2015 da catanzarogiusep50_1
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...PORTA VIA Si amici così si diceva nua volta, ma oggi per tanti italiani è sempre festa, mentre molti altri non vengono più. Dalla crisi non ci si è rialzati più, gli esodati sono ancora tanti, molti non hanno più un lavoro e tanti hanno perso anche la casa è quel ch'è peggio gli affetti familiari. Ora che l'Epifania è passata, voglio fare a tutti gli auguri perchè questo 2015 sia per tutti migliore. Un abbraccio, il vostro affezionato, Pino |
Post n°924 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da catanzarogiusep50_1
Quando le cose non vanno come vorresti! Ieri 31 dicembre 2014, tutto sembrava trascorrere tranquillamente, unica festosa novità 'la neve! Esco da casa alle 8,30 vado al mercato a comprare il pesce e torno subito a casa, cominciava a nevicare e mia moglie preoccupata mi ha subito cercato al cellulare. Arrivato sotto casa trovo la neve che il vento aveva ammonticchiato davanti l'androne e sui marciapiedi. Non avevo finito di fare la spesa così in attesa che la piccola tempesta di neve cessasse mi sono tolto le scarpe, ma ecco che l'imprevisto e dietro l'uscio del mio cuore, infatti quando torno ad indossare le scarpe, quello che sembrava essere un lieve malore dovuto al freddo si trasforma in una vera e proprio tachicardia, con fibrillazioni che si susseguono fino alla 01,15 in ospedale da dove vengo dimesso alle ore 01.25. Ecco questo sarà il capodanno che ricorderò in assoluto, come il più brutto, anche perché abbiamo brindato, con acqua, io e mia moglie. Ora grazie a Dio, tutto è passato e oggi sarò a casa con i miei cari, fra i quali ci siete anche voi e so già che sarete in tanti a scrivermi. Un abbraccio e tanti auguri di Buon Anno 2015. Pino
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