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AMERO.. chi sarà costui?

Post n°28 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da Terra_Nostra

TRATTO DA http://la-tela.blogspot.com/2007/08/stock-market-brushfire-will-there-be.html  del 2007

Il titolo è eloquente e si interroga su cosa potrebbe succedere nel prossimo futuro: ci sarà una corsa alle banche, per ritirare il ritirabile, quello che rimarrà dalle ceneri della più grande bolla finanziaria che la storia ricordi?

E non mi riferisco solamente alla crisi da "mutui subprime", ma alla gigantesca quanto inconsistente produzione di denaro generato da denaro, dovuta alla stupidità degli uomini.


In un mio vecchio articolo che invito a rileggere, si faceva l'esempio del centesimo di euro che in duemila anni, al tasso annuo composto del 5%, generava una cifra pari all'equivalente di più di 258 miliardi di palle d'oro del peso della terra, una cifra che non rappresenta più un valore reale, ma un numero assurdo, irreale, che non ha nessuna rappresentazione paragonabile ai beni reali presenti sulla terra.

Quanto tempo pensate che impieghi tutto il denaro esistente oggi ad esploderci in faccia come quel misero centesimo?
Trenta anni? Quaranta?

Se conoscessi quanto denaro "esiste" in questo momento, potrei provare a fare il calcolo; quel numero al momento non l'ho disponibile, ma una risposta potrei provare ugualmente a darla.
Trenta, quaranta o anche cinquant'anni, rappresentano i cicli economici che i sagrestani dei templi bancari ci fanno credere che esistano per effetto di non ben identificate crisi economiche.


Io credo invece che quelle crisi avvengano per effetto dell'applicazione del tasso di interesse sul denaro, che genera in poco tempo numeri astronomici ed incontrollabili di altro denaro che alla fine non rappresenta più niente, come in una sorta di Repubblica di Weimer planetaria, in cui ad un certo punto, si andava a comprare un pacchetto di sigarette con una carriola di milioni di Marchi o, come nella foto in bianco e nero, il miglior uso che si poteva fare del denaro quando faceva freddo, era di bruciarlo nelle stufe.
Arriveremo a questo?
Forse si, se non ci apriamo quanto prima ad una nuova visione del mondo e dell'economia in cui al centro dobbiamo rimettere l'uomo ed i suoi bisogni.
Non servirà correre in banca per ritirare i sudati risparmi, perchè quando (e se) succederà, sarà troppo tardi; al massimo ci faremo un bel falò!

 
 
 
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