ESSERCI

SI RIUNIRONO SOTTO A UN PONTE. SENTIVANO LE MACCHINE PASSARE, E OGNI TANTO ANCHE LE VOCI CHE FUORIUSCIVANO DAI FINESTRINI APERTI DELLE AUTOMOBILI CHE SFRECCIAVANO A TUTTA VELOCITA' E CHE SI CONFONDEVANO FRA I RUMORI DEL TRENO CHE PASSAVA QUALCHE DECINA DI METRI PIU' IN LA.STAVANO ATTENTI CHE NESSUNO LI VEDESSE, AVEVANO PAURA DI FARE LA FINE DEL LORO AMICO, DETTO "EL GRINGO"..L'AVEVANO PRESO, QUELLI DELLA BANDA RIVALE, SEVIZIATO E ALLA FINE, QUANDO LO AVEVANO RAGGIUNTO LORO,AVEVANO VISTO CHE ERA CONCIATO PROPRIO MALE.LUI, GLI AVEVA CHIESTO, SENZA PARLARE, SOLO CON GLI OCCHI IMPLORANTI DI FINIRLO;NON SE LA SENTIVA DI FARSI VEDERE DA LORO IN QUEL MODO.AVEVA TUTTE LE OSSA ROTTE, LE COSTOLE OGNI VOLTA CHE RESPIRAVA SEMBRAVA GLI SEGASSERO LA GABBIA TORACICA IN DUE. ERA STATO DAVVERO UN DURO DA GIOVANE, UN VERO GUERRIERO MA, DAL CUORE TENERO, E ANCORA LO ERA. CHI LO SEGUIVA, LO RISPETTAVA MA, COSA ANCORA PIU' INCREDIBILE GLI VOLEVA BENE. SAPEVANO TUTTI CHE,AVEVA SEMPRE AVUTO UN OCCHIO DI RIGUARDO PER CHI ERA IN STRADA, MAGARI FINITO PERCHE' ABBANDONATO DALLA PROPRIA FAMIGLIA, PROPRIO DALLE PERSONE CHE TI DOVREBBERO PROTEGGERE E SOSTENERE. OPPURE QUANDO TROVARONO LEI, SOFIE, QUASI MORTA E L'AVEVANO PORTATA NEL LORO COVO, E DOPO CURE AMOREVOLI,LEI SI ERA RIPRESA MA, ERA RIMASTA CIECA E ZOPPA, MA SEMPRE BELLISSIMA. E, ALLORA,TOTO' IL RICCIO, JO LO SVITATO E WHISKY L'UBRIACONE,LO PRESERO E PORTATO DOVE IL FIUME TOCCAVA LA TERRA, TRA RUOTE DI CAMION E BOTTIGLIE, SCARPE VECCHIE, QUALCHE CARCASSA DI AUTO E MANUBRI DI BICICLETTE ARRUGINITE ANCORA IMPRIGIONATE A UN MAGRISSIMO ALBERO, DA UN PICCOLO LUCCHETTO. LI, NON LO AVEVANO FINITO MA, MENTRE STAVANO PENSANDO A COSA POTER FARE, ARRIVO' SOFIE CHE DISSE LORO DI PORTARLO DALLA VECCHIA CHE STAVA IN FONDO ALLA STRADA, LEI ERA DA GIOVANE STATA UN'INFERMIERA E MAGARI POTEVA ANCORA FARE QUALCOSA...QUANDO ARRIVARONO DAVANTI L'USCIO DI CASA DELL'ANZIANA DONNA, QUESTA ERA GIA' SVEGLIA, SORSEGGIAVA QUALCOSA DI CALDO, MENTRE GLI OCCHIALI MAN MANO CHE AVVICINAVA LA TAZZA AL VISO, PER BERE, LE SI IMBIANCAVANO FINO A IMPEDIRGLI DI VEDERE DEL TUTTO. FU NEL MOMENTO IN CUI ANDO' IN CUCINA A PRENDERE DELLA CARTA PER ASCIUGARSELI CHE, SI VIDE QUELLE TRE CREATURE DAVANTI AL PIANEROTTOLO DI CASA, APRI' E NE VIDE UNA QUARTA,STESA,PER TERRA..IL CORPO BAGNATO E QUA' E LA' SANGUE RAPPRESO. QUELLA VISIONE LA LASCIO' INTIMORITA E AL TEMPO STESSO TENTAVA DI CAPIRE..A UN CERTO PUNTO LE FU TUTTO CHIARO: AVEVANO BISOGNO DI LEI..APRI' LA PORTA E AIUTO' I TRE A PORTARE DENTRO IL FERITO CHE NEL FRATTEMPO ERA SVENUTO..LA DONNA SI RIVOLTSE A SOFIE, CHE ERA L'UNICA CHE IN QUEL MOMENTO ERA ATTENTA E IN ATTESA DI UNA RISPOSTA E DISSE CHE DOVEVANO SBRIGARSI, CHE AVEVA MOLTE FERITE, DA RICUCIRE, AVEVA PERSO TANTO SANGUE MA CHISSA' POTEVA ANCORA FARCELA..FECE ENTRARE TUTTI IN CUCINA E ADAGIO' EL GRINGO SUL TAVOLO,ANDO' NELL'ALTRA STANZA E NE RITORNO' CON TUTTO L'OCCORRENTE DA FARE INVIDIA A UN PRONTO SOCCORSO. DETERSE LE FERITE,E LE SUTURO', DISINFETTO' LE PARTI DOLORANTI E SOMMINISTRO' UN ANTISTAMINICO PER IL DOLORE E META' DI UN ANTIBIOTICO CHE TENEVA ANCORA IN CASA, DELL'ANNO PRECEDENTE. FECE ACCOMODARE IL RESTO DEGLI OCCUPANTI LA CUCINA IN SALOTTO, AI PIEDI DI UN VECCHIO MA, DIGNITOSO DIVANO E SERVI' LORO CIOTOLE CON LATTE CALDO.RIMASERO IN SILENZIO, PER TUTTO IL TEMPO;IL TUTTO DURO' VARIE ORE E L'ANZIANA DEL RESTO ERA PURE DA SOLA.IN SERATA L'ANZIANA SIGNORA DISSE LORO CHE IL LORO AMICO CE L'AVREBBE FATTA E CHE POTEVANO RITORNARE DA LEI L'INDOMANI. ANDARONO VIA, NON SI DISSERO NIENTE. SAPEVANO CHE GLI UMANI SE VOLEVANO SAPEVANO FARE COSE MERAVIGLIOSE E UNICHE. SOTTO ALLA GALLERIA SI MISERO A CORRERE.. A SALTARE, SEMBRAVANO PRESI DA UNA STRANA EUFORIA, POI RITORNARONO NELLA LORO TANA, A RIPOSARE, IL DOMANI SAPEVA DI..BUONO.