Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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Messaggi di Giugno 2017
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Post n°768 pubblicato il 20 Giugno 2017 da gianor1
E' Domenica mattina, poco dopo l'alba. Con Cris ancora assonnata togliamo l'ancora e ci avviamo verso la marina di Villasimius con le sue bianchissime spiagge. Decidiamo di visitare l'antico borgo, crogiolo estivo della costa, con le sue vie adornate da caratteristici banchetti di artigianato locale, gelaterie artigianali e ristoranti in cui si possono gustare deliziosi piatti tipici. Di pomeriggio abbiamo puntato la prua verso Capo Carbonara, che si protende verso sud cercando di ricongiungerci con l’Isola dei Cavoli, un paradiso da esplorare e scoprire sia sopra che sott'acqua, con le sue formazioni rocciose che rendono insidioso, e al contempo affascinante, il passaggio nello stretto. Un nuovo scenario si prospetta ai nostri occhi, mai sazi di tanta bellezza, pronti ad essere stupiti e deliziati da luoghi sempre più suggestivi: con la prua rivolta verso la stella polare abbiamo risalito una costa incontaminata, fatta di paesaggi montuosi adornati di macchia mediterranea e graniti antropomorfi che si precipitano in mare, in un alternarsi di insenature, spiagge e scogliere. |
Post n°767 pubblicato il 19 Giugno 2017 da gianor1
In questa fine di settimana, libero da impegni scolastici, ho deciso di navigare con la mia barca a vela. Insieme a Cris ci siamo immersi nella natura incontaminata della costa sud orientale di Cagliari. Immediatamente siamo entrati in simbiosi con il mare ed il vento, in assoluto rispetto verso il creato, regalandoci un viaggio da sogno, con un susseguirsi di emozioni che ci ha proiettato in un' altra dimensione.
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Quando eri piccina ero convinto che l'imparare a parlare fosse un fatto di pura e semplice imitazione. Invece mi dimostrasti che una parte era imitazione, ma il resto era frutto di elaborazione mentale, anche abbastanza profonda, ma di cui i bimbi sono capaci anche in età che non immaginavo. Per esempio, avevi da poco incominciato a parlare ma dimostravi di aver capito che a situazioni diverse corrispondevano voci verbali differenti, e cercavi di adattare il verbo alla situazione. Naturalmente sbagliavi tutti gli irregolari ( non potevi avere l'idea della tortuosità del pensiero e del linguaggio di papà e mamma), ma proprio per questo capivo che il tutto era frutto di un tuo ragionamento autonomo. Dicevi spesso frasi del tipo: " Ninna con mamma faio" (invece di "faccio"), "Un bacio a mamma daio", "Nel letto di mamma e papà vaio". Una volta ti sei spinta fino a "Tutto a posto mettato". Il fatto che mai avessi sentito dire faio, vaio, daio e mettato m'indusse a credere che cercavi di "costruire" una grammatica, applicando a modo tuo le regole che avevi intuito sentendo parlare i grandi. Le stagioni sono trascorse e da qualche mese parli bene e poni attenzione al congiuntivo. Il tuo vocabolario è ricco: dici "arrampicarsi" e non "salire", "raggiungere" e non solo "venire". Ti compiaci, e si vede, quando usi "proprio" e "addiritura". Li metti all'inizio o alla fine delle frasi: hai ragione fanno più effetto. A volte basta una vocale fuori posto per farti spalancare gli occhi color del mare. "Il massaggino si fa sul pancino, il messaggino si manda sul telefonino". Quando pensiamo alla Mamma lo ripetiamo tante volte, come una filastrocca. Caro Amore cambia la vocale. Di parole o di mani,sempre di carezze si tratta. Così, cercando di fermare la commozione, mi aspetto: " Papà ti do un bacio". Ma quanta malinconia per quel: " Un bacio a mamma daio". ( L'immagine è di Michelle Repici - Momento sospeso nel tempo). |
Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Inviato da: AdelaideGilardi
il 20/09/2024 alle 19:52
Inviato da: brina2009
il 20/09/2024 alle 17:30
Inviato da: gianor1
il 19/09/2024 alle 22:02
Inviato da: cindylove0
il 19/09/2024 alle 06:19
Inviato da: gianor1
il 18/09/2024 alle 14:11