Molte culture, molta musica
Post n°11 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da cocchina10
Suoni, ritmi, voci d’ Africa illuminano la terra italiana: così le comunità africane trasformano gli immigrati extra-comunitari in una grande risorsa culturale. Sempre più spesso nelle comunità stabilite dal nostro paese si esprimono musicisti, artisti e operatori culturali ke diffondono il suono africano contribuendo a sgretolare il luogo comune degli ‘ immigratori-solo braccia per il lavoro’.
La comunità senegalese, fra le più radicate nel nostro paese, è stata fra le prime a diffondere le sue radizioni musicali. Se n’è avuta dimostrazione in occasione della festa per l’ indipendenza del Senegal a Roma, dove è andato inscena il balletto Sunu Africa, una delle più apprezzate compagnie di danza africana presenti nella capitale, con racconti e rappresentazioni della storia orale senegalese. Poi il grande impegno di Pape Kanoutè già membro dell’ orchestra nazionale senegalese e celebre virtuoso di kora, l’ arpa della tradizione musicale dell’ Africa Occidentale. Con il gruppo Mandè, poi come solista insegnante, Kanoutè è stato a lungo impegnato nella diffusione della cultura mandinga in Italia. Fin dai tempi di Stazione Ouagadougou, il primo locale a far conoscere ai romani le musiche africane sub-sahariane, Kanoutè ha alternato l’ attività concertistica a quella di insegnamento di tecnica ed educazione musicale, soprattutto diffondendo il patrimonio della kora con un repertorio di tradizio e orale tramandato dai griot, i leggendari cantastorie ke da sempre rappresentano la memoria vivente dei popoli dell’ Africa centro occidentale.
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il 09/05/2008 alle 17:27
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il 09/04/2008 alle 19:50
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il 04/04/2008 alle 14:23
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