Il Vangelo di questa domenica ci dice che la salvezza non è un impegno scontato, ma un attesa su cui investire. Eppure, non tutti vivono così la vita, ecco perché Gesù, pochi versetti prima del brano del Vangelo di oggi, dice che il Regno di Dio si può paragonare a un chicco di senape che diventa un grande albero e ospita tanti uccellini, e a un po’ di lievito che fermenta la pasta. Quasi a dire che se uno della famiglia, della parrocchia, del gruppo di amici, riesce ad entrare nella porta stretta, con lui si porta anche le persone a lui care, quelle con cui lui ha intessuto la vita.
Quanto ci sarà caro il Rosario per l’eternità: si dice che la Madonna stessa, nel Giudizio, poserà il Rosario sul piatto della Bilancia delle opere buone, apre una finestrella sopra la porta della giustizia di San Pietro e ci solleverà con la tanto amata Corona del Rosario.
Gesù poi diede a Santa Brigide delle Orazioni da recitare per 12 anni, per chiedere la salvezza per tre persone, anche se non ci pensano affatto, e questa grazia elargita ci coinvolge nell’opera e nella storia della Redenzione.
Inviato da: beatoalano
il 09/01/2013 alle 11:26
Inviato da: cleyd
il 06/01/2013 alle 09:19
Inviato da: beatoalano
il 01/12/2012 alle 21:09
Inviato da: ilcive
il 21/08/2012 alle 13:12
Inviato da: Miss06
il 18/09/2011 alle 11:52