Post n°92 pubblicato il 10 Marzo 2015 da Allure.Sensuelle
(foto di Stefania Carenza)
Mi stringerai ancora più forte e mi bacerai con tutta l'anima, come se, così facendo, riversassi in me tutto quello che è racchiuso e celato in te, che si aprirà e si svelerà nel mio corpo, piano piano, finché tutto si scioglierà. Dopo aver fatto l'amore, dormiremo abbracciati. La tua schiena contro il mio ventre. E io stringerò le dita dei piedi attorno alle tue caviglie, come delle mollette, perché tu non possa volar via la notte. Saremo come un'immagine in un libro di scienze: un frutto tagliato a metà, tu la buccia e io il torsolo. David Grossman |
Post n°91 pubblicato il 09 Marzo 2015 da Allure.Sensuelle
Il Lunedì affrontato con le ossa rotte, gli occhi arrossati ed il naso chiuso, lo confesso.., rende insopportabilmente egocentrici ;-) |
Post n°90 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°89 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da Allure.Sensuelle
trasse a sè il volto dell'amato posando sulle sue labbra, quieta, il sognante suggello di un bacio (A.S)
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Post n°87 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da Allure.Sensuelle
Scar(n)ificava il corpo con lo stesso ago con cui rammendava le ferite dell'anima |
Post n°86 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da Allure.Sensuelle
Chico Buarque de Hollanda |
Post n°85 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da Allure.Sensuelle
Perché non ho dubbi che, se ci fossimo incontrati di persona, non saremmo riusciti a conoscerci nel modo in cui ci conosciamo. Io mi sarei subito sentito obbligato a sedurti, a scoprirti in quel mio modo rozzo, come se tu fossi merce in vendita. Pensa cosa ci saremmo persi, quante cose non avremmo mai saputo. David Grossman |
Post n°83 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da Allure.Sensuelle
Non avevo mai immaginato che conoscere il linguaggio di un estraneo potesse essere eccitante come il primo contatto con il suo corpo, il suo profumo, la sua pelle, i capelli e i nei. David Grossman - Che tu sia per me il coltello
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Post n°82 pubblicato il 27 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
Nel cielo, marosi plumbei si infrangono contro il profilo ornato dei tetti. Le spume si disperdono, sipari di gocce calano su ombrelli senza parte, obliqui nell'ombra che avanza. Così. Con l'odore di pioggia che si addensa in grumi sporchi e foglie ammollate. Infine, protagonista di una recita senza applausi, singolare e nuda si annuncia una falce di luna.
"Ed è subito sera"... |
Post n°81 pubblicato il 26 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
Perché non funziona tutto come nei film?
Se fossimo più coraggiosi, più irrazionali, più combattivi, più estrosi, più sicuri e se fossimo meno orgogliosi, meno vergognosi, meno fragili, sono sicura che non dovremmo pagare nessun biglietto del cinema per vedere persone che fanno e dicono ciò che non abbiamo il coraggio di esternare, per vedere persone che amano come noi non riusciamo, per vedere persone che ci rappresentano, per vedere persone che, fingendo, riescono ad essere più sincere di noi. (David Grossman) |
Post n°80 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
"Ho spento la luce. Ho aspettato che piangesse, parlasse, mi abbracciasse, cercasse protezione. Nel buio, quando si è raccolta in se stessa lasciandomi solo accanto a lei, dentro di me ho dovuto ammettere che non la conoscevo affatto. E' un'ingenuità imperdonabile pensare che il fatto di aprire la vagina alle donne con cui facciamo l'amore basti a farci vedere attraverso il loro corpo e che, una volta entrati, le si possa raggiungere nel profondo..." Elif Shafak |
Post n°79 pubblicato il 24 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
Mentre tutti gli altri sgambettavano a coppie sulla pista da ballo, si accorse di un uomo dalla carnagione scura che stava seduto immobile, allo stesso modo. Lei sorrise e lui rispose allo stesso modo. Incoraggiati da questi sorrisi, scambiarono qualche parola. Parlavano entrambi un pessimo inglese. Così, nelle ore seguenti, mentre continuavano a guardarsi intorno come se le parole che cercavano potessero cadere dal soffitto, schioccavano le dita e tracciavano disegni immaginari nell'aria con le mani, descrivevano ghirigori sui tovaglioli, abbozzavano simboli l'uno sul palmo dell'altra, ridevano ogni volta che facevano una pausa, entravano in confidenza ogni volta che ridevano e annuivano di continuo con gesti enfatici, Nadia e Metin si immersero in una lunga e profonda conversazione.. Elif Shafak |
Post n°78 pubblicato il 20 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
La Poesia Bizzarra (componimento in onore di ogni Grande Artista) Noi siamo come vernice e pennello, come la carta ruvida delle lettere di addio. Come i vetri appannati. Come le sagome grigie che dai ricordi sbocciano e suonano l'armonia della passione e dell'epoca. Come la luce verde di un semaforo offuscata dai vetri annacquati di pioggia. Il rosso scarlatto e il nero profondo. Come inchiostro opaco che scrive il lento canto della sapienza. Noi siamo come l'abisso, noi siamo quelli che oggi ti hanno salutato in piedi e domani lo faranno con un fiore in mano e un lungo vestito funebre. Come la lacrima che non riesci a tenere, noi siamo come l’eco delle risa di un bambino.
Come corvi, si aprono lente le nostre ali: non abbiamo fretta. Siamo la terra umida nei campi di viole. Gli orologi a pendolo rotti, anzi, tutti gli orologi rotti del mondo, noi siamo come il profumo delle donne in lacrime, le vesti delle fotografie antiche. Ci trovi nelle stazioni abbandonate, seduti sui binari morti, con le dita incrostate di colori, i nostri colori. Con le orecchie piene di musica e lo sguardo perso chissà dove, ci trovi vestiti di quella moda che per noi non passa mai, è incastrata nel tempo. Come il cielo coperto che stagna sui cappelli dei passanti, come il fiore del cardo appassito, i graziosi cristalli di miele. La danza delle carni, il sospiro che si scioglie in musica.
Noi siamo come il passo che rallenta nella neve sporca. Come i calendari infiniti, noi siamo come le pagine mai scritte. I fogli nella mente degli scrittori, chiusi a chiave nello scrigno d’oro della Fantasia.
Come il penultimo respiro: no, non l'ultimo, l'ultimo è la Morte. E noi non siamo come lei. Ci parliamo con la morte, ci prendiamo un caffè, non la temiamo affatto, perché dovremmo? Cerchiamo la bellezza nelle tenebre, nelle mani che accarezzano senza amore. Noi moriamo lentamente nella vita. Voi vivete una lenta morte.
Noi, gli artisti. I nostri occhi sono tele di Mirò. Se spezziamo un vetro vi regaliamo cocci di Picasso. Noi siamo una poesia che leggi negli angoli delle strade, nei fiori di fuoco, nel sole che non c’è. Ci leggi nella guerra, nelle forme contorte e nel profondo profumo delle foreste e tutti i dettagli che sfuggono. Noi siamo la poesia bizzarra. Luca Vitali
( ascoltatela e "guardatela"... ) Girovagando sulla Ragnatela mi sono imbattuta in questa poesia e l'ho trovata bellissima. Ringrazio Luca per il permesso di fregiarmene. |
Post n°77 pubblicato il 19 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
(foto di Gianni Berengo Gardin) (foto di Elliott Erwitt)
Gianni Berengo Gardin–Elliott Erwitt Un'amicizia ai sali d'argento. Fotografie 1950 - 2014 Auditorium Expo – Auditorium Parco della Musica
Centoventi fotografie ripercorrono la carriera dei due fotografi, dai primi anni Cinquanta fino agli ultimi reportage, realizzati di recente: sulle grandi navi a Venezia da Berengo Gardin e in Scozia da Elliott Erwitt. Accompagna l’esposizione un volume pubblicato da Contrasto. |
Post n°76 pubblicato il 15 Novembre 2014 da Allure.Sensuelle
(foto di Elliott Erwitt) |
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