Amici pelosi

E' meglio amare e perdere che vincere e non amare mai...!

 

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Amori pelosi

Post n°18 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

Oggi ho finalmente saputo quali sono i problemi di Amy.

Ha una rarissima malformazione cardiaca congenita (il cardiologo della clinica universitaria ha addirittura interrotto l'ecodoppler per chiamare gli studenti...).

Per fortuna vista la giovane età ci sono buone speranze di un recupero totale anche se l'intervento presenta molti rischi, a Napoli lo fanno solo a torace aperto (solo l'idea che debbano segarle le costole mi terrorizza...) mentre per altre tecniche chirurgiche si deve andare a Milano.

La veterinaria che ci segue sta prendendo contatti con un cardiologo a Milano.

Se andrà tutto bene Amy avrà una vita lunga e sana e visto che sta quasi facendo amicizia con Romeo (guardate come gioca con Odi in foto)non vedo perchè non debba viverla a casa con noi...!!

Ieri sono stata a Roma a portare come prima staffettista diversi cani e gatti che avevano trovato casa al Nord, da Firenze a salire. Erano 19 trasportini, ciascuno con il suo carico peloso di amore a 4 zampe, più due cucciolone di taglia grande che non entravano nei trasportini ed hanno viaggiato in braccio alla volontaria che era con me.

Ognuno di questi poveri animali sfortunati dopo aver conosciuto cattiveria e canili o gattili è andato incontro ad una nuova vita in posti più generosi di Napoli con i suoi figli pelosi...

La cosa sosprendente è che abbiamo viaggiato nel più assoluto silenzio, non un abbaio nè un miagolio, nemmeno sapessero di potersi fidare . Corinna, una splendida incrocio bovaro del bernese, che era in braccio alla mia amica si è addirittura addormentata e russava....!!

Conoscere altre persone che dedicano il proprio tempo libero a dare una vita a chi non ne ha mi ha fatto sentire meno sola: erano le 8 di domenica mattina a Fiano Romano ed eravamo almeno in 10 a sistemare animali per portali alle nuove famiglie; è stata una esperienza indimenticabile che sicuramente ripeterò al più presto, anche perchè un paio delle adozioni le ho curate personalmente e sapere che stasera Perla, Corinna, Neve, Margherità e gli altri saranno in una cuccia calda e non più per strada o in un gelido canile mi ripaga di tutto il dolore che a volte si è costretti a sopportare quando non si può far nulla o si arriva troppo tardi.

Un abbraccio a tutti quelli che come dice la mia amica Monica "sono dalla parte giusta".

 
 
 

 *** Pensieri ***

Post n°17 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Buongiorno a tutti, stanotte per fortuna la situazione animali è migliorata e sono riuscita quanto meno a dormire 5 ore di seguito. Sempre troppo poco per me che sono una dormigliona professionista....

Amy sta dimostrando una intelligenza sorprendente ed una capacità di apprendimento rara, e più lei mi dimostra quanto sia bella e brava più vado in crisi sempre più...

Sono diverse le cose che mi danno da pensare:

Amy è una cagnetta gravemente malata e se stessi sola non esiterei a tenerla , ma io devo avere rispetto della sensibilità di mia figlia che ama gli animali quanto me ed ha solo 4 anni.

 Giulia ha capito perfettamente che tutti prima o poi andiamo in cielo anche i nostri animali (ha visto andar via la nostra prima Amy ma aveva solo 2 anni) ma prendere una cucciola già così malata significa da parte mia essere egoista: io sono adulta ed ho gli strumenti per capire ed accettare la morte ma lei è piccola ed ha diritto di avere un cane che almeno in teoria  e Fato permettendo abbia una vita lunga....Non so se sono riuscita a spiegarmi.. Io non rinuncerò mai agli animali, loro sono una parte tra le più importanti della mia vita ma io sono anche una mamma ed ho dei doveri morali  verso mia figlia... Non so se mi sbaglio, qualcuno mi da un parere?

Un altro problema è il rapporto con Romeo, per fortuna ho notato che le cose stanno migliorando ma non so se riusciranno mai a diventare amici. L'amicizia tra cane e gatto è un equilibrio molto fragile e dipende da diversi fattori, ci sono cani e gatti che vivono insieme una viita iimparando a tollerarsi e rispettarsi ma senza mai amarsi ed altri come i miei Odi e Romeo che sono compagni di vita e di gioco.

Purtroppo anche il loro splendido rapporto fatto di corse, di agguati , morsetti d'amore e capriole in giro per casa è stato annullato dalla presenza di Amy che giustamente ha eletto Odi come suo capobranco e le sta  appicicata rendendo impossibile a Romeo l'avvicinarsi a lei..

E poi c'è la paura che questa poverina ha di alcune cose come l'allegria di una bimba piccola e i palloni, tutti segni evidenti di maltrattamento.. per queste cose sono abbastanza tranquilla che la medicina per guarire sia solo tanto tanto amore.....

Affronto questa giornata dibattuta nei miei dubbi amletici ed in attesa di un vostro illuminato parere ....

Un bacio a tutti

 
 
 

 *** Amy ***

Post n°16 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Stanotte è stata una nottataccia, Giulietta aveva la tosse ed io più che dormire, ascoltavo lei sperando smettesse di tossire...

La nuova arrivata in famiglia purtroppo sta giocando male le sue carte.

Continua a tendere agguati al povero Romeo che oltre ad essere un gatto molto socievole ed amante dei cani ha anche già dei problemi suoi a cui pensare (è affetto da FIP, peritonite infettiva felina).

Al momento mi sembra di giocare ai 4 cantoni, controllo continuamente la "logistica" degli animali per assicurami che  Amy e Romeo non restino soli, visto che in mia presenza lei evita di attaccarlo ma non appena li perdo di vista prova a morderlo...

Come se non bastasse mi ero accorta che la cagnetta ansimava troppo ed aveva un battito cardiaco troppo accelerato .. Purtroppo la visita medica ha confermato la peggiore delle ipotesi. Amy è nata con una patologia cardiaca congenita che le determina ipossia ed aritmia..

Lunedì farà una visita cardiologica per capire se si potrà risolvere con un intervento o se dovrà vivere da cardiopatica tutta la sua vita, forse anche alquanto breve...

Per il momento di comune accordo con Gennaro abbiamo deciso che  resta con noi anche se la situazione è complicata dal fatto che in alcuni momenti si spaventa ed abbaia a mia figlia che per fortuna è cresciuta con i cani e non si impaurisce più di tanto.

In sintesi questa povera bestia oltre ad essere gravemente malata, è stata certamente abbandonata visto che non mi ha mai sporcato in casa e deve avere avuto qualche brutta esperienza con i bambini (ha paura dei palloni e delle canzoncine che canta Giulietta...eppure è intonata..!!).

Purtroppo nonostante le buone intenzioni visto il comportamento con Romeo e con Giulia sarà necessario trovarle una famiglia senza gatti e senza bimbi piccoli...

Gli animalisti italiani sono un popolo numeroso e già alcuni si sono offerti di aiutarmi nelle spese mediche per le visite e nell'acquisto del cibo medicato che dovrà mangiare a vita (ha anche un insufficienza pancreatica...).

Ora sto solo aspettando si faccia viva una persona speciale con tanto amore e altrettanta esperienza che decida con responsabilità di adottare Amy dandole una vita adatta ai suoi problemi di salute...

Anche se sono cosciente di aver fatto tutto il possibile affinchè questa cagnetta potesse restare con la mia famiglia, ho nel profondo una grande amarezza nel dover rinunciare mio malgrado a lei. A volte nemmeno fare del proprio meglio è sufficiente.

Per il momento con un po' di attenzione e di sacrificio da parte di tutti (quando esco devo dividere la casa in due compartimenti stagni  e così l'incolpevole Romeo rimane solo tutto il tempo...) intendo capire quali siano specificamente i problemi di Amy e chi sarà in grado di prendersene cura per sempre, lunga o breve sia la sua vita. Fino a quel momento avrà un posto caldo e tutto l'amore di cui sono capace.

Questa è una foto che le ho scattato stamattina, è di una bellezza stupefacente...

 
 
 

Una giornata speciale

Post n°15 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Ieri ho avuto la meglio sulle resistenze di mio marito... Gli ho strappato un consenso per allargare ulteriormente la nostra famiglia a quattro zampe....!!!!

Per scaramanzia non lo avevo confessato a nessuno ma erano 3 settimane che ogni giorno provavo con le più disparate (e disperate...) tecniche a convincerlo che avere un cane o averne due non comporta nessuno impegno in più.

Magari si spende qualcosa in più per cibo e cure ma alla fine comunque quando piove il cane la pipì deve pur sempre farla tanto vale regalare una famiglia ad una delle sfortunate bestiucce che ogni giorno transitano per la mia casella di posta ( e non solo quella) in cerca di adozione.

Oggi quindi è arrivata Principessa, prontamente ribattezzata Amy come tributo alla mia grande ed indimenticabile compagna di vita.

Ma dal momento che si è in una situazione difficile è matematico che le difficoltà raddoppino, ecco che prontamente mi è arrivata la telefonata di una aspirante volontaria che dopo aver fatto sterilizzare una gattina abbandonata ha ben pensato di non farle l'antibiotico (poverina lei le siringhe non sa farle..ma mica è obbligatorio raccattare i gatti per farli sterilizzare...??!!)

Beh questa tipa , testuali parole:" non ho i soldi per le medicine , non ho la macchina per portarla dal veterinario , mia madre ha paura dei gatti (?!) e la ferita si è riaperta".

Dopo averla aspettata in macchina per strada con la cagnolina appena arrivata  per quasi 2 ore alla fine sono riuscita a liberare la gatta da una tale lobotomizzata e a farla curare come si deve. E' mancato tanto così, la ferita era infetta (senza copertura antibiotica è naturale)e si erano tolti i punti.

La gattina Margherita di una dolcezza infinita ha eroicamente sopportato la medicazione e la puntura di Rocefin ed ora speriamo che in qualche giorno si rimetta salvo complicazioni perchè a Milano c'è una famiglia che l'aspetta ...

La riflessione che facevo è questa: amare gli animali è una cosa che nasce con te, nel senso che se non ce l'hai potrai imparare a rispettarli ma non decidere di immolarti quotidianamente nella missione di salvataggi, sterilizzazioni, adozioni...e via discorrendo... Un impegno di tale genere oltre la passione prevede anche altre caratteristiche non meno importanti, ci vuole autonomia negli spostamenti (avere la macchina è l'ideale ma in situazioni di emergenza io mi sono gettata per strada costringendo il primo automobilista di passaggio ad accompagnarmi da un veterinario), senso pratico e prontezza nelle decisioni ( le cose non sempre vanno bene e bisogna saper fronteggiare le emergenze) nonchè un minimo di esperienza medica (siringhe medicazioni e quant'altro..).

Se non si hanno queste caratteristiche (volontariamente ho omesso la parte ecomonica, meglio non parlarne) magari si può adottare un cane, un gatto o entrambi ma nient'altro!!!

Non mettetevi in testa di voler sterilizzare tutti i cani o i gatti del pianeta se poi non sapete nemmeno fare una siringa o raggiungere un veterinario!!

Detto questo, mi scuserete l'impeto ma oggi è stata davvero dura  (e meno male che mia madre mi ha tenuto Giulietta altrimenti avrei dovuta portarla in giro per napoli insieme a me..)!!

Prima di lanciarmi delle braccia di Morfeo, peraltro meritatamente, volevo dirvi che dopo un certo numero di attacchi al mio gatto Romeo e quando avevo quasi gettato la spugna, Amy ha capito che sarebbe stato veramente da cane scemo perdere una casa come la mia..., quindi sebbene continui a fissare Romeo con sguardo schifato almeno ha smesso di tentare di morderlo....

Non mi sono voluta rassegnare all'idea che questa cagnetta dopo tutto quello che aveva passato doveva rinunciare ad un'occasione come questa di essere felice!!

Lei è stata sottratta ad un gruppo di mentecatti minorenni che allegramente la prendevano a calci.. Saranno anche ragazzi ed io sarò anche una bastarda ma a persone del genere auguro tutto il male possibile..!!!!

Stasera dopo aver detto tutte queste cattiverie dovrò recitare una  doppia dose di preghiere...!!

Questa che vedete in foto è la gattina Penelope a cui altre simpatiche persone come quelle di cui sopra hanno pensato bene di tagliare un'orecchio per gioco... Sapeste io cosa taglierei loro, s'intende per gioco..!!!

Un abbraccio anche da Amy che per la prima volta dorme in una cuccia vera su una calda coperta.

Basta poco per rendermi felice!

Irene

 
 
 

Apri il cuore all'amore...

Post n°14 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

In questi giorni sono state trovate a Napoli due cucciolate di un paio di mesi.

La metà di questi cagnolini non ha nemmeno fatto in tempo ha iniziare la propria vita, il freddo e le macchine li hanno portati via. Ma per i loro fratellini e le loro sfortunate mamme è giusto che ci sia una speranza.

Napoli è ingenerosa con i propri figli a quattro zampe e le poche volontarie  devono combattere tutti i giorni con l'insensibilità della gente ed il menefreghismo delle istituzioni.

Io sono un'inguaribile ottimista e credo che tutti quelli che non hanno mai avuto un compagno peloso nella propria vita abbiano fatto questa scelta solo perchè non sanno.

Non sanno cosa significa avere qualcuno che ti accoglie pieno di gioia anche se esci ed entri in casa 20 venti al giorno, qualcuno che ti poggia la testina in grembo se sei triste e piangi, qualcuno per il quale sei sempre il più buono ed il più bello anche se un giorno non ce la fai nemmeno a guardarti allo specchio e se non riesci a trovare il tempo per una coccola in più.

Non importa avere una casa grande credetemi, dire di vivere in un piccolo appartamento è solo un pretesto utile a zittire la propria coscienza. La mia Amy era una cagnona di 59 kili e per 9 anni è stata la mia ombra. Nonostante la mia casa di 60 metri quadri, Amy ne sono certa avrebbe vissuto volentieri anche in un monolocale pur di stare accanto a me ! Certo con una casa piccola non si possono avere 10 cani e/o gatti, ma, come in tutte le cose della vita basta trovare la giusta misura ....

Quando Amy ha chiuso per sempre i suoi occhi tra le mie braccia le ho giurato che il dolore della sua perdita non mi avrebbe negato la gioia di accogliere con me altri animali.

Stare male perchè si è perso qualcuno che si ama non è una giustificazione per chiudere a chiave il proprio cuore : questo dolore è solo una goccia nel mare se paragonato all'inestimabile amore che il nostro amico ci ha donato durante tutta la sua vita.

Per questo se qualcuno di voi ha deciso che è giunta l'ora di provare l'amore, quello vero, quello incondizionato, quello che non finisce dopo pochi anni, allora è il momento di accogliere nel proprio cuore uno di questi batuffoli di pelo e amore.

E' meglio amare e perdere che vincere e non amare mai..!!!

Se hai deciso di fare questo regalo al tuo cuore, contattami!

Irene

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da Bofolotta

Gli animali che vivono una vita semplice e libera non muoiono di fame, fra loro non si trovano ricchi e poveri, chi mangia molte volte al giorno e chi non ha da sfamarsi; queste differenze esistono solo in mezzo agli uomini.

E tuttavia continuiamo a crederci superiori agli animali.

M.K. GANDHI

 

 
 
 

Post n°12 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

Io e Giulia

 
 
 

Mille giorni di te e di me

Post n°11 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

Adotta un trovatello e lui ti donerà il suo cuore...!!!! 

Questo è uno dei gatti di Carmen che cerca finalmente una casa calda... qualcuno vuole fare questo regalo a Silvestro?

 
 
 

27 Aprile 2003

Post n°9 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

 

Giulia è nata il 27 aprile del 2003. Era domenica.

La sua nascita mi ha cambiato la vita per più di un motivo.

Ricordo ancora con paura il momento in cui sono entrata in sala operatoria per il cesareo programmato: usare le tue gambe per entrare in un posto dove sai che ti apriranno la pancia richiede una certa dose di coraggio ed in quel momento pensai che magari quella pancia tanto ingombrante me la sarei potuta conservare a vita... mica era obbligatorio partorire..??!!

A Gennaro che mi accompagnò fino alla porta del complesso operatorio dissi: "Amore qualunque cosa succeda la casa è tua e pensa tu agli animali....!"

Invece dopo nemmeno un'ora questo esserino interamente ricoperto di una specie di stracchino giallo era sdraiato urlante accanto a me mettendo a dura prova la mia messa in piega (non sia mai si arricciano i capelli..! )

Visto che avevo avuto l'epidurale ed ero ben vigile raccomandai tra l'ilarità generale al ginecologo di contare  per bene e due volte tutti gli strumenti e le garze....

Non si sa mai siamo a Napoli e non è capitato una volta sola che siano stati lasciati souvenirs nella pancia della malcapitata di turno!

Evvabbè e questa è fatta!

Poi è incominciata la lotta con quelle simpaticone delle suore che sembrava non avessero niente di meglio da fare che andare e venire dalla mia stanza per insegnarmi come allattare Giulietta nemmeno fossi una mucca....!

Ma il peggio doveva ancora venire.

Gennaro infatti il giorno seguente andò con la mia motocicletta (comprata prima di scoprire di essere in attesa) al comune a dichiarare Giulia e lungo la strada un camion in manovra lo prese in pieno.

Diverse fratture tra cui una spalla distrutta ma il casco indossato e distrutto gli ha salvato la vita.

Purtroppo il ricordo della nascita di mia figlia è stato così rovinato per sempre: ancora prima che il padre potesse conoscerla aveva rischiato di diventare orfana!

 Tutto per colpa di quel bigotto del direttore sanitario della clinica che si era rifiutato di accettare la dichiarazione di paternità di Gennaro perchè non siamo sposati!!!

E meno male che mi ero scaricata da Internet la normativa che consentiva di dichiarare direttamente nelle strutture ospedaliere la nascita di un figlio naturale di genitori non sposati!

Certo è che il mio stato d'animo ha sicuramente influenzato negativamente la mia cucciola che da subito si è mostrata una bimba piuttosto difficile da gestire..

Non voleva attaccarsi al seno nonostante avessi tantissimo latte e non si faceva prendere in braccio da nessuno se non da noi e dai miei genitori: sembrava dotata di uno speciale antifurto sonoro che antrava in azione chiunque le si avvicinasse!

Così sono cominciati  18 mesi di notti insonni durante le quali mi ritrovavo a pensare quando sarebbe finito tutto questo. Usavo la cinta dell'accappatoio legata al lettino di Giulia per cullarla dal mio letto cercando di riuscire a dormire almeno un paio di ore per notte.

E poi di giorno si doveva pur lavorare..

Gè, ancora tutto ingessato si teneva la piccola urlatrice qualche ora il pomeriggio per consentirmi di riposare almeno un poco.

E' stato in quei giorni che ho capito cosa significa non dormire ed essere talmente stanca da arrivare a pensare cose orribili pur di ritrovare un po' di sonno.

Tra me e le varie mamme assassine c'era solo un sottile filo di razionalità a dividerci.

Quando ho capito che sarei potuta diventare pericolosa ho chiesto aiuto alla mia famiglia e questo mi ha salvato,insieme ad un libro dal titolo profetico " Fate la nanna".

Un mese dopo averlo letto (ed averlo regalato a tutte le mie amiche neo-mamme) ho cominciato a riappropriarmi del sonno e di un pezzetto della mia vita.

Non esistono bimbi problematici o quanto meno sono rari, ci sono solo genitori inesperti che nel cercare di far bene commettono degli errori che gli  si ritorcono contro.

D'altra parte anche se acquisti un tostapane ci sono le istruzioni, invece nella nostra società quando esci dall'ospedale ti mettono in braccio questo esserino urlante e tu non sai nemmeno da dove cominciare.

Oggi Giulia ha 4 anni e mezzo e nonostante il ricordo della sua nascita sarà per me sempre doloroso, ho capito che quando metti al mondo un figlio niente è più importante e nessuna parola è sufficiente a spiegare quello che senti quando lo stringi a te.

Un abbraccio a tutte le mamme,

Irene

 
 
 

Buon Natale a tutti voi...!!

Post n°7 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

 
 
 

E' Natale......

Post n°6 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta

 
 
 

Riflessione

Post n°5 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Verrà il giorno nel quale gli uomini conosceranno l'anima degli animali, e uccidere un animale, sarà considerato un delitto, come uccidere un uomo.

           
Leonardo Da Vinci

 
 
 

Una storia a lieto fine

Post n°4 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
 
Foto di Bofolotta

Buona domenica a tutti!

Oggi voglio condividere con voi la storia di Ari.

Ari è una cagnetta giovane di un paio d'anni, un bellissimo miscuglio di razze, ha qualcosa dello spinone e qualcosa del segugio italiano il tutto contornato da un paio di orecchie così grandi da renderla unica e buffa...!

Non so cosa le sia successo prima, io l'ho trovata a gennaio di quest'anno che vagava disperata all'interno del comprensorio Olivetti a Pozzuoli, dove lavoro. Era talmente spaventata che ho impiegato una settimana per riuscire ad avvicinarmi abbastanza da fotografarla e cominciare a chiedere in giro per farla adottare. Quando sono riuscita finalmente a prenderlal'ho sistemata in una pensione della zona per cercare di ridarle un pò di fiducia negli animali a 2 zampe, che spesso sono loro a fare delle vere bestialità....

Dopo un mesetto circa l'ho trasferita in un rifugio gestito da un mio amico, dopo averla fatta sterilizzare visto che la povera bestiuccia era anche incinta.

Poi è cominciata la disperata ricerca di aiuto; ho scrittto decine e decine di mail sperando che qualcuno prima o poi avrebbe deciso di offrire una casa ed una cuccia a questa cagnetta. Purtroppo i cani di taglia grande e per di più adulti non sono molto richiesti anche se io che ho avuto tanti cani ho notato che più grandi sono più sono affettuosi ed ubbidienti...

Altro problema non da poco la retta mensile di 120 euro, all'inizio in molti hanno contribuito ma con il passare dei mesi il supporto esterno è inesorabilmente diminuito e da sola ho dovuto farmi carico della totalità della somma. Avendo un miserrimo stipendio da impiegata, con una bambina e già molti animali miei da curare e mantenere la situazione è cominciata a diventare davvero insostenibile.... A questo punto ho intensificato le mail e le richieste di aiuto sperando che qualcuno che ama gli animali quanto me decidesse di aiutarmi quanto meno a pagare le spese.

Ed è successo il miracolo, anzi più di uno...Una ragazza di Milano, Isa, che continuo a ringraziare, mi ha inviato dei soldi pur conoscendomi solo telefonicamente e poi tramite i miei appelli sparsi ovunque nel web ho conosciuto Paola e la sua famiglia che dopo aver visto le foto di Ari hanno deciso di adottarla!!

Il giorno di Ognissanti ci aimo messi in macchina, io, Gennaro e Giulia e siamo partiti alla volta di Reggio Emilia dando un passaggio anche al micio Lollo che andava a Prato dalla sua famiglia adottiva.

E' stato veramente faticoso anche perchè siamo andati e tornati nella stessa giornata ed abbiamo anche trovato l'autostrada paralizzata per il Ponte del 1 novembre ma veramente ne è valsa la pena.

Ari ha trovato una famiglia meravigliosa in cui ha già la compagnia di un altro cane e di diversi gatti. Ha un giardino enorme nel quale corre ed un morbidissimo divano su cui riposarsi (lo ha preferito alla cuccia....!)

Paola è una splendida persona e nella sua famiglia si repira un'aria densa di amore: ha 2 bellissimi bambini che riempiono la casa di allegria  e nonostante in alcuni momenti la stanchezza si faccia sentire non smette mai di sorridere!

E' trascorso un mese e continuiamo a sentirci, Paola mi invia costantemente video e foto a testimonianza della nuova vita della mia Ari che adessoè un cane felice.

Episodi come questo mi danno la forza di continuare a lottare per gli animali indifesi e sebbene qualche volta il dolore sia insopportabile per ciò che degli esseri viventi chiamati uomini fanno ai nostri amici animali, sono certa che qualche volta l'impegno e la costanza possono regalare una nuova vita ad un randagio.

Finchè avrò l'energia non smetterò mai di combattere per gli animali!

Un bacio, Irene

P.S. ecco le foto di Ari , in basso quando l'ho trovata e all'inizio del messaggio di come è adesso: l'amore fa miracoli !!


 
 
 

Orrore!

Post n°3 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

PER CHI NON VUOLE VEDERE. MA DEVE SAPERE.

 Questo filmato è qui sul mio computer. Da qualche giorno. 

Non volevo vederlo

http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/

Amo gli animali, mi sono detta. Faccio quello che posso per loro. Starei solo male. Per niente.

Poi ho deciso. Di vederlo. Di star male. Per un tempo che non finiva più.

Perché non basta "sapere". Occorre vedere per poter raccontare a chi non vuole farlo.

 Perché voglio si sappia e si faccia sapere l'orrendo dolore che sta dietro ai belli articoli di pregio in pelle e pelliccia, rifiniti, bordati in pelle e pelliccia, che riempiono le vetrine dei nostri negozi, che invadono i nostri grandi magazzini (un sacco ne ho visti all’Upim, alla Rinascente, importati dalla Cina), che debordano dalle bancarelle dei nostri mercati.

Perché voglio che si pensi quando si sceglie un giaccone, un piumino, una borsa, un paio di guanti.

Per noi, per un regalo, magari per il prossimo Natale.

E non ci si possa dimenticare quello che qui si è visto o che io voglio comunque raccontare.

PER CHI NON VUOLE VEDERE. MA DEVE SAPERE

 CINA. Animali. Bellissimi. Tipo procioni, tipo marmotta. Non me ne intendo. Grassi. Tenerissimi. Musi bellissimi. Tantissimi. In gabbie di filo di ferro. Strettissime.

 Afferrati. Per la lunga coda stupenda. Sbattuti in terra una, due volte. Lasciati lì, a sobbalzare. Appena intontiti.

CON CALMA, SENZA FRETTA, TAGLIATE LE 4 ZAMPINE. SEGATE.

Il piede dell'aguzzino che li schiaccia sul collo. Li inchioda al terreno.

E SEMPRE CON CALMA, INCISI I MONCHERINI, AD UNO AD UNO.

Per preparare lo strappo. Lasciati lì. Ad aspettare.

PRIMO PIANO SUL MUSO. SUGLI OCCHI DOLCISSIMI. CHE LUCCICANO. BRILLANO. SPALANCATI. OGNI TANTO SOCCHIUSI.

 APPESI. SCUOIATI. CON CALMA. SENZA FRETTA.

Magari sospendendo il "lavoro" per voltarsi a dire qualcosa. A un altro aguzzino. E lui che sobbalza, si contorce, spalanca la bocca.

 E il pelo fa fatica a staccarsi, a lasciare i piccoli corpi.

E poi la carcassa. Buttata su un carro. Su una montagna di corpi nudi. 

E mi dico:"...è finita... finalmente è finita."

Ma no, invece. Primo piano. Sulla carcassa di cui brillavano gli occhi.

Zoomata. Sul muso. Che spalanca la bocca.

Un'ultima ripresa, più d'insieme. In un altro sforzo, la povera testa scuoiata si alza, si gira. Si volta. Pare quasi a guardare lo scempio di quel che resta del suo corpo torturato.

 Minuti e minuti che sono un'eternità. Un'agonia. Per me, che guardo soltanto. E per loro...?

E poi ancora. E mi chiedo quand'è che finisce.

 E POI E’ LA VOLTA DEI CANI. BELLISSIMI. PELO RIGOGLIOSO.

STESSA ORRIBILE SORTE. STESSA AGONIA INFINITA.

Quelli il cui pelo compriamo sereni.

Credendo all'etichetta, alla commessa che ci rassicura "E' coyote, asian jackall, marmotta"

Come se, anche se volessimo crederle, coyote, sciacalli, marmotte fossero esenti dal dolore. Fossero cose. Animali torturati la cui pelliccia borda i cappucci delle nostre belle giacche a vento, dei nostri piumini e giacconi. Anche di marca. Di pregio.

Made in Italy, made in Usa, made in France. Di taglio perfetto. Dalle rifiniture precise. Esiste una legge in Italia. Per far stare tranquilli noi consumatori, si sa che è vietato importare pelli di cane e di gatto.

Peccato che in dogana vengano mistificate con nomi di fantasia o vengano dichiarate come volpi, agnello, lapin.  

Peccato che per scoprirne la reale natura ci vorrebbe ogni volta un costosissimo esame del DNA, che nessuno è disposto a pagare.

Peccato che tutto questo pelo, di cane, di gatto o di qualsiasi altro animale costi una sofferenza atroce. Che neanche ci possiamo immaginare.

 Il filmato prosegue. Animaletti deliziosi. Grandi e piccoli. Rinchiusi in attesa della loro sorte terribile. Uno sembra quasi giocare con un recipiente. Pare un piccolo orsetto, un cucciolo dalle movenze, bianco. Altri invece girano frenetici nelle loro prigioni. Disperati. Impazziti.

 E POI TOCCA AI CONIGLI. Il famoso lapin, che acquistiamo tranquilli. Tanto, è il pelo dei conigli che mangiamo, che mangiano. Falso. Falsissimo. Guardare il filmato per credere. Appesi. Scuoiati vivi. Carcasse che si contorcono chissà ancora per quanto, dopo.

 Tutto questo mi ha intristito e angosciato oltre ogni dire. Una giornata da dimenticare.

Ma la mia pena è niente a confronto di quella degli attivisti animalisti che si sono costretti a filmare queste atrocità. Per farci sapere quanto dolore si nasconde dietro tanti bei capi d'abbigliamento. Per renderci consapevoli delle nostre scelte. Anche quelle che sembrano banali, dettate dall'impulso di un momento.

 ED E' ZERO A CONFRONTO DI QUELLO CHE SOFFRONO QUESTI ANIMALI.

 E' orribile vedere questo filmato. Ma ancora più orribile è contribuire a torturare questi animali, colpevoli della maledizione di possedere una bella pelliccia.

 Anche se non vedete il video, vi prego di far girare questa mia il più possibile. E magari proprio fra chi, non essendo a contatto con realtà animaliste, non conosce e non sa quanto male una scelta irragionata fa agli "animali non umani".

Grazie mille.

 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Lo scopo di questa missiva é quello di rendere
giustizia a una generazione, quella di noi nati negli anni 70/80 (anno
più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata
allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la
propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo
sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né
abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica
comincia coi Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto
direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo
di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i
nostri fratelli minori e discendenti.

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo,
però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo
avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che
hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice.

Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare
con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a
un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi,
ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i
cartoni animati a colori.

Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a
zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima
tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime
scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.

Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno
dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo
stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2...

Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo
dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly
Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei
fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi,
cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon, ci
siamo esaltati con mazinga e goldrake. Siamo una
generazione che ha visto Maradona fare campagne contro
la droga.

Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro
come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente
licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se
non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è
il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e
Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza
Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra
generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq,
ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza
sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di
settembre.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore
prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill
Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.

Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i
film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando
gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del
telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca
Perduta.

Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma
neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci
davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la
generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."),
delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di
mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara,
l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù,
Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big
Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro
alla fine vanno insieme.

La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82,
e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere
che l'Italia di quest'anno è la favorita...

L'ultima generazione a vedere il proprio padre
caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare
in vacanza 15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli...

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo
ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza
seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non
soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con
protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di
bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le
ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il
gioco delle penitenze era bestiale.

Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di
libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente
aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!

Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo
obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla
stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo
solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci
la testa con l'aceto.

Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99
canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e
Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per
terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle
fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le
ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e
giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in
una chat dicendo :) :D :P

Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e
responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.

Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!

Dedicato a tutti quelli che hanno avuto la fortuna
di crescere come bambini!

 
 
 

Eccomi , mi presento..!

Post n°1 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da Bofolotta
Foto di Bofolotta

Ciao a tutti, questo è il mio esordio.....

Mi chiamo Irene, ho 36 anni e sono napoletana.

Lavoro in un call center e faccio la mamma di una splendida bimba di 4 anni di nome Giulia.

Appartengono alla mia famiglia oltre il mio compagno Gennaro (ha origini svizzere...) anche la cagnolina Odi ed il gatto Romeo.

Per non farci mancare niente completano il tutto una coppia di canarini ed un vivace gruppetto di pesci rossi!

Qui sono benvenuti tutti quelli che amano gli animali e che quanto meno li rispettano!!

A presto,

Irene

 
 
 
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Un blog di: Bofolotta
Data di creazione: 08/12/2007
 

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**** ZAMPA POSSEDUTA ...!!! ****

 

LE 10 PREGHIERE DEL CANE



1.  La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo, ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!

2.  Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia, la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana

3. Fidati di me perché tu sei la mia unica ragione di vita

4. Non restare arrabbiata/o con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi  amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te

5. Parla con me. Anche se io non capisco le tue parole, mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!

6. Sappi che comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre

7. Prima di picchiarmi, ricordati che anche se io potrei difendermi, non sceglierei mai di morderti

8. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco, o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando 

9. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.
 
10. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.

 
 

ARAGOSTE SU GHIACCIO

NATALE/ LAV: ARAGOSTE SU GHIACCIO, GIA' PRESENTATE 34 DENUNCE Codice penale punisce maltrattamenti con fino un anno reclusione

Roma, 22 dic. (Apcom) - A Natale, oltre ai regali sotto l'albero per figli, fidanzati e amici, se ne può fare uno anche alle aragoste, spesso regine della tavola della vigilia o del cenone di Capodanno, smettendo di venderle esponendole vive sul ghiaccio o con le chele legate. E' partita oggi la campagna della Lav che ha organizzato, con i suoi attivisti, verifiche presso supermercati e punti vendita in più di 40 città italiane. Nella sola giornata di oggi sono state presentate 34 denunce nei confronti di ristoranti e della grande distribuzione di Bolzano, Venezia, Firenze, Napoli e Bari per violazione dell'articolo 544 ter del Codice penale, che punisce il maltrattamento di animali con una sanzione fino a un anno di reclusione o con una multa fino a 15mila euro. La Lega anti vivisezione ricorda anche come ora il ministero della Salute sostenga questa tesi in un documento medico-scientifico, redatto dal Centro di referenza nazionale per il benessere degli animali.

Il documento del ministero, spiega la Lav, parla di "posizionamento degli animali sul ghiaccio" come "assolutamente inappropriato sia come metodo anestetico che come metodi di stoccaggio, in quanto il contatto diretto con il ghiaccio determina asimmetria della perfrigerazione, sbalzo improvviso di temperatura, shock ipoosmotico da acqua di scioglimento o da condensa, ipossia e stress anaerobico". La legatura prolungata delle chele, sottolinea la Lav sulla base del documento ministeriale, determina "atrofia muscolare e inibizione dell'alimentazione se naturale e causa la ben più importante interferenza con i comportamenti di minaccia/difesa".

Gianluca Felicetti, presidente Lav, sottolinea come dal 2000 ad oggi il mercato delle aragoste in Italia sia cresciuto nonostante il prezzo proibitivo: a fronte delle 123 tonnellate pescate in Italia nel 2000, si è passati alle 311 tonnellate del 2005, mentre le importazioni sono passate dalle 1.272 tonnellate del 2000 alle 1.589 tonnellate del 2006. Due le recenti sentenze di condanna per maltrattamento delle aragoste o di astici. A Vicenza (24 aprile 2006) e a Milano (6 novembre 2006) entrambe ai danni di due ristoratori.

 

PREGHIERA

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano,grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti,boschi e paesi
nessuno mai,mi ha tenuto con sé,
nessuno,mai,mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito
e il respiro si affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fà che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
in quest ‘attimo.
Perché?
Perché anch’io ti appartengo!
immagine

tratto dal libro "Voci di canili"
Autrice:
D.ssa Anna Mazziotti

 
 

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