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Oltre la sconfitta dell'uomo moderno

Post n°246 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da Shalom.aleichem




Torino... peggio di Taranto , come ai tempi di Chernobyl ...
E si riaffaccia una rimossa avvisaglia di possibili terribili calamità..
Ma chi ha voglia di sfiorare questo argomento ?
gli stessi abitanti mostrano una inconfessata paura ad affrontarlo
Come se parlarne rendesse  ancor più infausto l'evento subito  
Come  di fronte a un evento inspiegabile
dove la sciagura rischia di essere moltiplicata dal suo rilievo 
come...
Di quanto saranno aumentate le morti in questi giorni ,
quanti i ricoveri in ospedale per motivi respiratori?
E, quanto tempo fa, abbiamo parlato di siccità ?
Saranno almeno sei mesi ... e cosa è successo durante questi sei mesi?
Ce ne siamo dimenticati!, come se intanto  avesse piovuto, a profusione,
cosa poi da non augurarsi, tutto in una vota,
  Ma tanto ce ne siamo  dimenticati..
No , non sembra , eppure si va avanti come se tutto fosse superato!
Superato cosa?
Non si può, certo, contendere ciò che non riusciamo a governare...
Ma nemmeno si può far finta di nulla 
E tirare a campare, senza parlarne, senza cercare di capire
Che sta succedendo,
come spiegarlo?...
La risposta sarebbe davvero avvilente 
ne dovremmo ricavare che non c'è tecnica, non c'è progresso ,
che in questi frangenti possa risollevare !
che certi avvenimenti sono la certificazione della sconfitta dell'uomo moderno!
Questa la costatazione che turba i tanti soddisfatti, acritici, celebratori di modernità!
Cosi succede sempre, quando la realtà non risponde alle nostre aspettative,
  finiamo col tralasciare e parlar d'altro...
Senza una presa di coscienza , senza una messa in discussione 
Alla luce di certe sciagure ci toccherebbe sovvertire completamente
il nostro modo di pensare, di prospettare, di reclamare...
Allora spingiamo questi fastidiosi pensieri sotto la sabbia...
Dio non si vendica, ma la Natura si!
E chi glielo dice a tutti questi tronfi ideologi,
che l'uomo non è il  padrone del mondo?
Forse sarebbe meglio tornare a pregare!
No, ci certifichiamo  troppo autosufficienti 
per desiderare  chiedere un aiuto ! 
Per sperare in una illuminazione,
in una diversa interpretazione che ci porti a recuperare...
Cosi continuiamo ad illuderci, accaparrando illusorie  pretese...
senza recupero, senza rispetto verso noi stessi , 
verso cio che che ci circonda 
Dio è morto,  era  un'invenzione, 
il retaggio di bisogni ancestrali degli uomini primitivi...,
Ancora non si erano appropriati, 
con la loro intelligenza e capacità speculativa,
delle opportunità , delle conquiste dell'uomo d'oggi! 
Eppure, fatto sta , che ancor oggi, non possiamo dirci 
soddisfatti delle nostre conquiste!
E ci rendiamo conto di non essere noi i piloti, i guidatori al comando 
della locomotiva chiamata terra! 
Ogni tanto qualcosa non torna, secondo i nostri stratosferici calcoli...
E un po' di stanchezza  si fa sentire , e ci tocca 
fare i conti con la nostra finta indifferenza , 
e convenire che non siamo in grado di risolvere tutto
Ma resistiamo, inutili e inconsistenti, a crogiolare nel nulla,
in vuote parole, inutili discorsi 
pur di non affrontare la verità del nostro esistere
Anzi diciamo che la verità non esiste! 
Esistono esigenze, diritti, voglie , desideri indiscriminati che pretendono essere, a qualunque costo, soddisfatti
E  continuiamo a mettere in primo piano problemi consequenziali, 
immigrazione, il ristagno della crisi , 
Trump ,Kim Jong-un , l'atomica, 
tralasciando da dove nascono questi  problemi 

Il sostanziale, fondamentale problema dei nostri tempi è lo scempio
che stiamo operando sulla natura!
Solo una seria accettazione del nostro limite,
potrebbe aprire la strada verso la ricerca di un autentico rimedio
adun modo più sano di apprezzare il nostro essere uomini , il territorio!
Abbiamo strafatto, e vorremo continuare a stravolgere tutto!
Usare la natura come una macchina di cui poter abusare
e di cui usufruire a piacimento 
E mentre i  filosofi moderni vanno teorizzando nuove astruse conquiste,
deridendo ogni uso regolato e regolare del nostro essere in questo pianeta, ogni tanto,
 siamo chiamati ad affrontare  la realtà vera del mondo,
 della Natura, che ci alimenta e conforta, ma che ha una sua vita autonoma prestabilita, che non può essere tradita
La natura non è serva!
Oltre la modernità c'è una Civiltà , che non è solo massimizzare  l'uso e consumo dei beni a disposizione,
ma soprattutto la sapiente pratica, e il loro rispetto nell'utilizzo




 
 
 
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Invece di contrapposizioni, 

noi che seguiamo Cristo, 

dovremmo sempre cercare 

motivi di unione.

Proprio come Lui ha fatto

 

 

 

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Più persone la penseranno

 in un certo modo più il mondo

 spingerà in quella direzione 

per questo il pensiero è un carburante

basilare 

Ma se non è condiviso non serve

 se non riesce ad infiammare 

 è fuoco di paglia

 o carbone rovente, brace infernale... 

 Non importa chi ci è contro

 guardiamo a chi potrebbe esserci amico

 nello stesso desiderio di condivisione...

 

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 L’uomo è un mistero.

 Un mistero che bisogna risolvere, 

e se trascorrerai tutta la vita

 cercando di risolverlo, 

non dire che hai perso tempo;

 io studio questo mistero

 perché voglio essere un uomo.

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