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« Anni '80 misti »

Conigli mannari e consulenti

Post n°3513 pubblicato il 10 Maggio 2007 da Le.Arabe.Felici
Foto di Le.Arabe.Felici

Da sempre siamo stati a favore della informazione oggettiva. Da sempre siamo stati a favore dei fatti e del giudizio personale. Da sempre siamo contro la caccia alle streghe, allo sbatti il mostro in prima pagina.Sulla faccenda dell'asilo degli orrori, che ha scatenato le solite indignate e banali polemiche, come da nostro post precedente, ci siamo mantenuti in una posizione di attesa aspettando i fatti oggettivi.Bene. Digiland ha mostrato il lato accusatorio della massa che si scaglia senza avere le prove. Noi vi diamo, come al solito, altri fatti. Reali. Oggettivi.Fatene tesoro e traete le vostre conclusioni. E' bene sottolineare che l'articolo è stato scritto dal sublime  yyossaryan ed è tratto dalla testata quotidiana "La Capoccia" (http://blog.libero.it/CAPOCCIA/), da lui magistralmente diretta e fondata dal professor Kolben, che ringraziamo per la gentile concessione del pezzo. Un Blog che vale la pena leggere sempre e comunque per tenere acceso il cervello.Buon articolo.

Del cordiale  yyossaryan

Il  consulente per la difesa di alcuni degli indagati del caso di Rignano è Maria D'Alessio, ordinario di psicologia dello sviluppo dell'Università La Sapienza di Roma.

Nella sua relazione la psicologa denuncia la gravità dei video realizzati dai genitori nel tentativo di filmare i racconti degli abusi. "Hanno prodotto, paradossalmente, documenti che violano l'infanzia'', scive Maria D'Alessio.

Sapete chi è Marcella Battisti Fraschetti?

Professione psicoterapeuta. 73 anni. Iscritta albo dal 1990, cioè all'età di 57 anni. Socia (?) della Cooperativa "l'Alveare".

Lei certifica le violenze utilizzando un parametro, quanto meno, singolare; il tirarsi su il naso da parte dei bambini.

6 Marzo 2007, scrive la Fraschetti: "Ho notato che il bambino é solito chiudersi le orecchie con le mani e tirare con forza su col naso, cosa che non faceva quando l'ho periziato.... gli ho chiesto come mai amasse chiudersi le orecchie e tirare su von il naso, e lui mi ha risposto che gli piaceva. E sempre a domanda precisa su dove lo facesse mia ha risposto sia a casa che alla ludoteca.

Ecco la regina di tutte le prove: "Per mia esperienza, e per quanto se ne sa, il gesto delle orecchie più naso é tipico degli omosessuali o meglio dei rapporti anali, in quanto favorisce il rapporto e stimola il piacere con una contrazione dell'ano".

Nominata dai carabinieri, oltre a svolgere la consulenza psicologica, si mette a fare le indagini con loro andando in giro. Si fa accompagnare dalle famiglie, effetta sopralluoghi, in un caso accompagna un bambino fin dentro la scuola per identificare i luoghi incriminati.

Una vera strizzacervelli-detective cha ha un ruolo centrale nell'inchiesta. Con 80.000 Euro di compenso.

Perchè non chiedere anche a Sbirulino di condurre gli interrogatori?

Perchè non portare Pluto alla caccia di indizi probatori?

E se chiedessimo a Hello Kitty di formulare delle ipotesi sul caso?

Potremmo anche scatenare un po' di Pokemon per andare a stanare le orde di mostri cattivi che per anni si sono annidate nell'asilo. Che ne pensate?

Nel frattempo che pensate, leggete un po' il resoconto delle indagini svolte dalla solerte Arma dei Carabinieri, attraverso la somministrazione di un questionario ai genitori.

(Le denuncie arrivano ai Carabinieri di Bracciano perchè le denunzianti non si fidano dei colleghi di Rignano, in quanto presunti affililiati alla setta dei Conigli Neri).

Ecco il test

"Sua/o figlia/o, prescindendo dalle malattie dell’infanzia, ha mai sofferto o le ha riferito di arrossamenti, pruriti, irritazioni in genere, perdite biancastre o gialle dalla vagina, dolori delle zone sessuali, arrossamenti o bruciori all’ano?

Queste patologie, se presenti, anche in forma lievissima, lo erano in prevalenza nei periodi frequentazione della scuola? 

Ha mai notato sugli arti, sul capo, sul corpo di sua/o figlia/o presenza di lividi, escoriazioni, zone doloranti considerando che quelle compatibili con situazioni di gioco sono nella maggior parte concentrate nella zona di sotto del ginocchio ed in quella del palmo delle mani? 

Ha mai notato in sua figlio/a atteggiamenti, parole, gestualità non compatibili con l’età e le frequentazioni domestiche?

Quale spiegazione ha dato sua figlio/a

Sua figlia/o ha mai assistito in casa o fuori, anche casualmente, a situazioni di sesso esplicito?

Nel caso in cui suo figlia/o sia stato/a indotto/a ad assistere - partecipare-subire- atti di natura sessuale, intende presentare denuncia-querela nei confronti dei responsabili?

Per facilitarsi il compito i carabinieri creano anche un verbale prestampato.

L'indagine prosegue interrogando i pediatri dei bambini abusati. Un’azione assolutamente legittima, peccato che anziché limitarsi a formulare pertinenti interrogativi sullo stato fisico dei minori, gli inquirenti operino un indebito condizionamento informandoli del contenuto delle denunce.

Nonostante ciò, i sanitari concordano sull’assoluta mancanza di segni di violenza. Al di là di normali patologie riferibili a mali di stagione, arrossamento della zona perianale per i vermi, a piccole perdite ematiche riconducibili a fragilità capillare, i medici dei piccoli spiegano di non aver mai rivelato una lontanissima attività d’abuso, «che altrimenti ci saremmo affrettati a denunciare».

Si dispongono altri accertamenti al Bambino Gesù di Roma: un chirurgo pediatrico e una psicologica confermano l’assenza di abusi. Solo su una bimba c’è qualche timido dubbio per quel setto sospetto sull’imene, anche se il primario lo definisce di probabile natura congenita.

Cordialità.

 
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