Ci sono parole e silenzi. Questo ci è chiaro.
Tutti possono scegliere se parlare o tacere.
La bellezza delle cose dette in silenzio però
appartiene solo ad alcune anime che
inspiegabilmente si accordano su sistemi fuori onda
dal resto del mondo, sono esse
stesse sintonia. Sanno ascoltarsi dappertutto.
Massimo Bisotti
Pronunciare parole al momento giusto, regalare un sorriso, una carezza, uno sguardo gentile.Li chiamiamo piccoli gesti, che producono grandi effetti. Scaldano l'anima di chi abbraccia pienamente il senso della vita. Donatella
Io cammino per un bosco di larici
ed ogni mio passo è storia.
Io penso, io amo, io agisco
e questo è storia,
forse non farò cose importanti,
ma la storia è fatta
di piccoli gesti
e di tutte le cose
che farò prima di morire
saranno pezzetti di storia
e tutti i pensieri di adesso
faranno la storia di domani.
Italo Cavino
"la natura non smetterà mai di stupirmi: riesce ad esprimersi nel silenzio della sua immensità" Donatella
Ecco il segreto della felicità: essere se stessi e basta!
Fare quello che si è chiamati a essere...!
Alessandro D'Avenia.
"A questa generazione vorrei dire:
imparate a memoria qualche verso di verità o bellezza..."
Edgar Lee Masters -Antologia di Spoon River-
Rieccomi caro blogghetto...appena decido di assentarmi per un pò, succede un casino!Ok, stendiamo un velo pietoso circa i retroscena del virtuale e lasciamo crogiolare nel proprio brodo chi ostenta imbecillità...consiglierei a codesta famigerata specie umana, se così la vogliamo chiamare, una urgente visita da un perito neuropsichiatra.E chissà se basta!!!
Che dire in questi ultimi tempi??"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", direbbe Ungaretti.... tutto va, anche se sto imparando sulla propria pelle l'arte del difficile vivere, del remare contro, in questa società del cavolo, verso una direzione ostinata e contraria, ma giusta più che mai. Ho capito che nessuno ti regala nulla, che se vuoi sopravvivere devi riuscire a camminare da sola, imparando così a fare passi svelti e decisi su bivi a volte incerti e rischiosi, ma arditi da percorrere; mi hanno insegnato a correre, anche se io sentivo sempre di voler volare, e spesso scappavo da paure che ho annientato a cuore duro e sincero. Ho imparato che il pianto è lo sfogatoio dell'anima, e che, urlando in silenzio e di nascosto, non avrei fatto male nè agli altri, nè a me stessa. Cammin facendo ho scoperto l'ipocrisia, il dolore, la solitudine dell'anima e ne ho fatto la mia insostituibile e preziosa compagna di viaggio. Ho stretto i denti, ho corazzato il mio cuore dagli implacabili attriti del tempo. Mi hanno insegnato a rispettare la vita, ad andare oltre la cortina di ferro dell'egoismo di molti.Ho compreso che nella fragilità del mio essere donna è concentrata la mia forza.E che c'è un immenso bisogno d'amore nel mondo, che è difficile riceverlo ma che è bellissimo donarlo. Ho imparato che si può insegnare ad amare.E che il mondo è ancora pieno di gente bella e pulita che condivide con me serenità, allegria e gusto per la vita, anche quando dentro vorrebbe annullarsi e soccombere. I colori sono fatti apposta per me, e la mia vita è così, sprazzi di luce infiniti in una miriade di scenari fiabeschi che rispecchiano la mia anima nuda; ho veduto sempre a colori ed ho intinto su tela il rosso dell'amore e l'azzurro dell'infinito, occultando le colate di nero che troppe volte mi hanno imbrattato il cuore. Vorrei continuare a dipingere la meraviglia del mondo con sprazzi di blucobalto ed azzuro di mare e cielo. Non so cosa significhi odiare, posso solamente continuare ad amare ed esistere, decidere di essere e rimanere ciò che sono.
A riscrivere presto su queste rive....
Donatella