Creato da StikWitu il 16/06/2009
Nulla capita per caso, tutto ha un suo perchè...
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

I miei link preferiti

 

I miei link preferiti

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

tempo_instabilejjfox88blakflag9alunno_88vfclPerturbabiIeladypunkyschizzotto67infinitamente.tuoOvunqueSei1982santi1955marco80miGiANpaSeStessoanxel83miglioredgl13
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« SOGNO.....UN ANNO E' PASSATO... »

UNIVERSITA' E LAVORO

Post n°17 pubblicato il 06 Settembre 2009 da StikWitu

Ciao a tutti...alla fine dopo essermi diplomata ho deciso, dopo due mesi di vacanze e riflessioni, di andare all'universita' alla statale di milano...facoltà...scienze umane dell'ambiente del territorio e del paesaggio!

Molto interessante...poi la natura, le popolazioni, la geografia, gli ambienti di varie popolazioni mi sn sempre piaciute!

Dai devo ancora iscrivermi inizia tra poco ahahhshshhshs!!!!!Poi ne vedremo delle belle...

Baci a tutti e commentateee!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/BABYDOLL/trackback.php?msg=7625751

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
ezio_2
ezio_2 il 07/09/09 alle 18:03 via WEB
Ciao Marta, sono contento per te che hai saputo scegliere la tua strada per il tuo futuro, fatto di te e delle tue idee. L'indirizzo che hai scelto è molto bello, visto che io ho un Master in Paesaggistica del territorio. Si, lo studio dei luoghi, intesi non solo come habitat per accogliere le forme di vita animale e vegetale, ma anche come la conoscenza delle sue mutazioni geografiche, che condizionano sempre più la nostra scelta di rispettarla, (vedi i vari trattati internazioni in merito alla salvaguardia dell'ambiente, sottoscritti dalle grandi Nazioni industrializzate per la riduzione dell'inquinamento e lo sfruttamento non controllato delle risorse naturali del pianeta, visto che noi esseri intelligenti abbiamo commesso molti crimini nel corso della storia passata in riguardo all'ambiente. Infatti, oggi si sente, finalmente, parlare sempre più spesso di ecosostenibilità; architettura passiva; bioarchitettura; recupero dei centri urbani e dei materiali di scarto; utilizzo di energia alternativa; risorse biologiche; ecc. Pertanto, solo attraverso un'attenta analisi del territorio che ci circonda è possibile in parte rimediare a secoli di sfruttamento delle risorse del nostro pianeta che ci ospita. Nel passato, esse venivano considerate illimitate (anche in rapporto del numero di abitanti del pianeta e della domanda in funzione dell'offerta) e lo stesso inquinamento si pensava che una volta immesso nell'Universo (sistema aperto, quindi non c'era ragione di preoccuparsi per gli scarti delle lavorazioni industriali, ecc.) si sarebbe disperso nel suo spazio infinito; successivamente venne dimostrato che il nostro non è un sistema aperto ma chiuso, quindi ciò che si immetteva nell'atmosfera terrestre sarebbe poi successivamente ricaduto sotto forma di piogge acide sulla stessa con le dovute conseguenze. Inoltre la continua richiesta sempre crescendo di materiali di ogni genere (anche in funzione dell'aumentare della popolazione mondiale), ha portato ad un disiequilibrio tra il nostro ambiente ed l'operato che noi esseri industrializzati ne facevamo uso. Pertanto, raggiunto il punto critico, il sistema naturale non è stato più in grado di riequilibrarsi e da ciò sono scaturiti nuovi eventi a catena di carattere naturale dando vita a nuovi fenomeni. Oggi si sente parlare molto di essi, ma che da poco si fa per cercare arginare e/o ridurre il rischio prossimo allo zero. Un esempio è dato, dalle piogge acide; la sterilità dei suoli, con conseguente aumento della desertificazione; l'inquinamento ambientale; acustico; aumento dei fenomeni vulcanici, con conseguente aumento dei terremoti; deviazione delle falde sotterranee, con conseguente abbassamento della stessa a profondità sempre maggiori; il buco dell'ozono; ecc. Il tentativo, è solo di freno ma non è la soluzione. Oramai l'atmosfera terrestre si sta modificando e con essa tutto ciò a cui ne risulta collegato. Il pianeta sta cambiando, lentamente ma irreversibilmente muta sotto i nostri occhi. Forse se apriamo un dialogo con la natura che ci circonda, essa sarà capace di trovare un nuovo punto di equilibrio, diverso, ma si stabilizzerà, e magari i nostri posteri potranno continuare a vivere ed ad abitare questo nostro meraviglioso pianeta.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963