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Un blog creato da DivinoMarchese il 10/11/2005

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RICUCCI CHI ?

Post n°66 pubblicato il 20 Aprile 2006 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

Stefano Ricucci è balzato agli onori della cronaca per la più rapida e chiacchierata scalata nel cuore della finanza italiana. L'immobiliarista romano, 42 anni, è arrivato a suon di milioni a reclamare il controllo del Corriere della Sera. Ricucci ha insomma i connotati tipici del "self made man". Questi i passi fondamentali delle vicende che lo hanno visto protagonista:

Figlio di un autista dell'Atac, l'immobiliarista muove i primi passi ai Castelli romani, fin dall'età di quattordici anni, quando lavora prima come cameriere, poi in uno studio dentistico, dove inizia a fare le pulizie e finisce da odontotecnico. Dopo il diploma, il primo impiego, all'Eastman. A diciannove anni, il primo passo da immobiliarista. Scambia un terreno della madre con tre appartamenti realizzando con la successiva vendita la prima plusvalenza della sua vita. Il capitale ricavato viene subito reinvestito in nuovi immobili, dimostrando un precose fiuto per gli affari.

Intanto, apre due studi dentistici a San Cesareo e Palestrina. A ventitre anni fattura già sei miliardi di lire, dopo aver allargato la propria attività a nuovi centri nei castelli romani. A ventisette anni, nasce la Magiste International, la società di Ricucci con sede in Lussemburgo. Da qui parte la scalata al mondo del mattone con investimenti sempre piu' consistenti. A coronare una carriera che assume presto connotati finanziari di rilievo, la laurea in Economia, più recente, all'Università di San Marino. La tesi con cui si laurea il dottor Ricucci ha un titolo che, visti gli ultimi sviluppi, si rivelerà 'lungimirante': "Tesi sui derivati e le opa".

L'inizio dell'ascesa di Ricucci risale al 2001. Poi nel 2005 il vero "colpo", con il controllo del Corriere della Sera. Un'operazione, la sua, condotta completamente sul mercato con un affondo deciso che lo ha portato ad incrementare quotidianamente la propria quota in Rcs Mediagroup. Con il 4,9% detenuto in Antonveneta e in Bnl, di cui è diventato consigliere varcando per la prima volta la soglia di uno dei grandi cda, Ricucci è stato protagonista in tutte e tre le grandi partite finanziarie del 2005. Al centro delle cronache economiche, si è guadagnato anche la ribalta del gossip, grazie al matrimonio con l'attrice Anna Falchi. E' proprio il fidanzamento con la Falchi, nel 2002, a garantirgli le prime copertine. Ma il passaggio dalla carta patinata a quella delle pagine economiche è stato rapido. E' l'acquisto di una quota importante di Capitalia, circa il 5%, a proiettarlo nel gotha della finanza. Anche se l'accoglienza del presidente, Cesare Geronzi, non fu proprio incoraggiante: "Ricucci chi?". Da quel giorno, però, volenti o nolenti, tutti i big del credito e della finanza hanno imparato a conoscerlo. E non solo loro.

 

 
 
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 11 Aprile 2006 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

Arrestato Provenzano, era ricercato dal 1963

Il superboss catturato in una masseria nel Corleonese ha ammesso la propria identità. Identificati i complici della sua latitanza

 
 
 

Vangelo di Giuda: non tradì Gesù

Post n°64 pubblicato il 07 Aprile 2006 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

Traduzione da papiro trovato in deserto

Farà certamente discutere il "Vangelo di Giuda" presentato a Washington. Il testo riabilita l'apostolo sostenendo che non tradì Gesù, ma eseguì i suoi ordini. Ritenuto a lungo perduto, è stato ritrovato su un papiro in lingua copta scoperto negli anni '70 nel deserto dell'Egitto e risale al terzo secolo dopo Cristo. Il documento offre un'immagine nuova di Giuda dipingendolo come il più fedele degli apostoli.

papiro è rimasto sepolto per 17 secoli nel deserto egiziano. Scoperto negli anni '70 e rimasto chiuso per 16 anni in una cassaforte a New York, dove si stava ormai sbriciolando, il manoscritto è stato restaurato e tradotto negli ultimi anni con uno sforzo congiunto di alcuni dei massimi esperti mondiali.

Il testo del vangelo
Il documento si apre col "racconto segreto delle rivelazioni fatte da Gesù a Giuda Iscariota". Giuda viene descritto come l'apostolo che era più vicino a Gesù e che lo comprendeva in modo più approfondito. "Allontanati dagli altri e ti dirò i misteri del regno - ordina Gesù a Giuda - Sarà possibile anche per te raggiungerli ma dovrai soffrire molto". "Gli altri Vangeli non danno mai una spiegazione soddisfacente della ragione per cui Giuda avrebbe tradito Gesù - ha sottolineato lo studioso Craig Evans, un esperto nel Nuovo Testamento - Si parla di avidità e di influenza satanica. La affermazione che Giuda agì per obbedire agli ordini di Gesù offre una affascinante spiegazione". In uno dei passaggi chiave del documento Gesù dice a Giuda: "tu supererai tutti gli altri, perché sacrificherai la parte umana di me...sarai maledetto dalle altre generazioni".

 

E Giuda diventò buono
"Il documento trasforma di colpo Giuda nel 'buono' della vicenda - afferma Craig Evans, uno studioso di religione - E' l'apostolo che comprende meglio Gesù. E che l'aiuta a uscire dalla trappola materiale del suo corpo". Il testo originale greco del 'Vangelo di Giuda' sarebbe stato scritto verso il 150 dopo Cristo. La sua prima menzione storicamente accertata risale all'anno 180 quando Ireneo, vescovo di Lione, si scaglia nel suo trattato 'Contro le Eresie'  contro un gruppo che "dichiara che Giuda il traditore era l'unico a conoscere la verità" basando la loro tesi "su un testo falso che chiamano il Vangelo di Giuda".

 

Il ritrovamento del papiro
Il testo in greco è andato perduto ma qualcuno attorno al 300 ha tradotto in copto, su un fragile papiro, il documento in Egitto. Rimasto per 17 secoli sepolto nel deserto, il
manoscritto è stato trovato negli anni '70 vicono alla cittadina di El Minya. Entrato in possesso nel 1978 di un antiquario egiziano, il manoscritto finisce nel 1984 nel deposito di una banca di New York dove resta per 16 anni deteriorandosi in modo spaventoso

 

Il papiro è stato sottoposto nel frattempo ad una lunga serie di esami per accertarne la autenticità temporale: dal radio carbonio all'analisi dell'inchiostro, dall'analisi linguistica a quella della grafia dello scrittore. Tutte le analisi hanno confermato che il documento risale al 300 dopo Cristo.

 
 
 

PER LA CINQUE ?

Post n°63 pubblicato il 06 Aprile 2006 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

 
 
 

PER LA QUATTRO ?

Post n°62 pubblicato il 06 Aprile 2006 da DivinoMarchese
Foto di DivinoMarchese

 
 
 
 

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