Post N° 1652

Di prima mattina mi sono trascinata alla fermata del pullman per Cagliari.
Mio padre necessita della copia della cartella clinica dell'ultimo ricovero per una visita e mia madre ci ha spedito me.
Nel giro di 15 minuti avevo assolto il mio compito.
Mentre scendevo da Viale Regina Margherita( o era Elena)... bhò, quello dove c'è Piazza Jenne, mi sono intrufolata in Via Manno.
I negozi iniziavano le aperture, commesse 30enni e inacidite dalla singletudine e dal lavoro agiato lavavano le vetrine e io camminavo con la faccia da idiota che cercava le ultime news in fatto di moda.
Sento molto da lontano un "ciaaaoooo" come un eco nella mia testa, e invece era a tre cm dal mio viso.
Cristian, il mio futuro avvocato (nel senso che per ora non mi posso permettere di averne uno) mi salutava, wow mesi che non ci si vedeva.
Si chiacchera un po, lui va in banca e io in cerca di vetrine.
Mango: ogni manichino scheletrico indossa un paio di leggings, a righine o a tinta unita, tono su tono o sulla mini in jeans.... abbinati tra l'altro a delle ballerine orribili che mai prenderei.
Noto ragazzine ultra infighettate con le ballerine ai piedi, ma nei negozi di scarpe "storici" di via manno ne vedo davvero poche.
Scorgo infine un negozietto nuovo (oddio nuovo per me, magari c'è un anno...) con delle scarpe davvero carine e dei prezzi accessibilissimi.
La mia solita preoccupazione è che la scarpa sia in pelle, vera pelle, sono intransigente quando si tratta di calzature.
Continuo la mia salita un po a zig zag, tra una vetrina e l'altra.
Sto puntando Zara, nei locali della vecchia Upim.
Me lo ricordavo più vicino... sarà che nel periodo in cui abitavo a Cagliari la strada la percorrevo nell'altro senso e quindi, per forza dal lato di piazza Jenne era più vicino...
Comunque, arrivo davanti alle vetrine di Zara: è aperto.
Le osservo con calma e noto subito i fantastici cappottini con fantasie optical molto anni 80 e anni 60.
Mi piacciono.
Entro dentro e mi faccio il giro del negozio almeno quattro volte prima di decidere cosa acquistare.
Ho pochi soldi con me ed è tantissima la roba che mi porterei a casa.
Tra l'altro ho visto dei vestiti deliziosi, che starebbero divinamente con le mie scarpette nuove.
Sono rincuorata, quest'anno si userà molto il verde, anche se in tonalità petrolio.
Mi rimangono nel cuore un cappotto rosso, con la stessa tonalità di quando ero piccina e un vestito in pieno stile anni 80 con una cintina in raso nero e l'altro a tinta unita con la gonna a palloncino.
Io di la, al prossimo stipendio ci devo assolutamente tornare.
Intanto mi avvicino alla casa con due maglioncini:
uno turchese in cotone, aderente con scollo a V
l'altro a righe grosse nere e grigio chiaro, con lupetto, polsini e giro vita neri.
Carinissimi entrambi.
Ma la prossima priorità saranno i jeans: ce ne sono davvero di carini.

Tra l'altro molte persone mi chiedono stupite: ma sei andata a Cagliari da sola?
A me non crea nessun problema, mi piace andare in pullman a Cagliari e girellare per la città con i miei tempi e i miei ritmi.
Lo trovo rilassante e divertente.