Certe Notti

Chiudo la porta

Ci sono diverse solitudini , diverse situazioni dove ti assale all’improvviso , ti costringe a pensare non ti da tregua , a tradimento ,molte ti aspettano durante i tuoi viaggi ne ho conosciute molte ,mi hanno trovato mentre attraversavo il Polesine , la Lombardia , Piemonte , Toscana , Lazio , avevano tutte lo steso aspetto , nel buio della sera , flash di luci d’auto , perse nella campagna , nelle luci dei paesi attaccati alla rotaia , nei riflessi delle case nella malinconia della carrozza nell’Italia vista da un finestrino , ed è li che fai i conti con la tua esistenza .

Questa forse è la storia di una di quelle .

Chiudo la porta , e mi avvio scendo e salgo le scale e sono al binario , mi avvicina una ragazza , carina , sui trenta fuma una sigaretta fatta “in casa “ mi chiede se so qual è la carrozza 319 , difficile saperlo , ma perché proprio a me lo chiede? , sarà la faccia da boy scout , arriva il rapido , si ferma nel rumore dei freni , salgo , non ho prenotazione , sono abbonato , forse ho capito ora , ho la faccia da pendolare , quello che ne sa ! ….Mi supera e sento con stupore che parla un ottimo francese e pensare che si è rivolta a me senza accento !

Entro nel primo scompartimento , due persone , una ragazza ed una donna , chiedo se è libero , e mi siedo , la ragazza è inquieta ha appena chiuso il pc portatile , e si guarda attorno sopra sotto fuori dentro poi di nuovo fuori e sotto , penso , le hanno rubato qualcosa , poi esce , alla signora di fronte chiedo , mi risponde cortese , no , le si è spento il pc , rientra la ragazza e mi chiede se su questo treno ci sono le prese , no , non ci sono è tanto che ci sia il treno , il posto è prenotato , mi sposto , a quella dopo mi sposto ancora , vabbè almeno non faccio il viaggio in piedi , ora siamo al completo , di fronte a me la ragazza , bella veramente , bella di suo , un viso ovale perfetto , bionda non eccessiva , body e maglia a V un bel decolletè , forse un po’ scarsa ma il reggiseno fa appieno il suo dovere , scrive , studentessa , forse 23 splendidi anni , belli anche gli occhi , anche se dopo aver visto i tuoi il mio targhet si è un po’ alzato , niente che possa competere , ma i suoi sono belli , guardo fuori , le case passano veloci , sono le 18 a ormai è ancora giorno , solo qualche mese fa potevo rubare dal treno la quotidianità delle case con le finestre illuminate , qualcuno studia , qualcuno preparare cena , telefona , in alcune solo il riflesso blu della TV accesa , in altre si rifà un letto , segno che si sta su presto per andare a lavorare , in qualcuna si fa l’amore … tiro fuori un libro e la signora all’angolo guarda con curiosità , sto leggendo “ la bestia nel cuore “ , sto scoprendo che mi piace veramente , leggo …” ci sono donne che pensano , hanno paura di non farcela poi si buttano e scoprono di potercela fare , anche senza un uomo “…. Ci penso un po’ su … la signora allora tira fuori anche lei un libro , uno di Stainbeck , non leggo il titolo ma mi colpisce la foto , è una foto che ho già visto , una di quella che vorrei aver scattato io , di Walker Evans , o forse di Dorothea Lange , fu scattata durante il New Deal , di F.D Roosvelt , quando i fotografi americani andavano nelle campagne , a riprendere i contadini per la Farm Security Administration , quando ci si rese conto che una Nazione doveva ripartire dalle fattorie , dare da mangiare alla gente , questa era l’idea rivoluzionaria , succedesse oggi in Italia dove i campi sono ormai tenuti fertili a suon di acque e fertilizzanti chimici , neanche più la gramigna attecchirebbe , se lasciati incolti , desertificazione. La donna della foto avrà 30 anni nemmeno ne dimostra di più anche 10 di più ma ha la fierezza nello sguardo, la fierezza dei pionieri , i suoi figli al collo , forte , da un senso di forza , dovrebbe essere orgoglioso lei suo marito .

Ho ancora la tua foto quella che ti scattai a Milano mi piace sei tu , l’altra l’ho cancellata , era una donna diversa quella , provata , forse , no stanca ,  e poi mi avrebbe ricordato di uno sbaglio e di quelli , a volte, è meglio cancellare il ricordo.

Lei avrà 40 anno , infagottata , legge pensa e guarda fuori , chissà i suoi pensieri , i suoi sogni , non ha anelli forse a casa non ha qualcuno , no! riceve una telefonata la stanno aspettando , è qualcuno di importante per lei , solo a vedere il display si illumina , ora ha un’ espressione meno triste , anzi , è contenta , sorride , e riprende a leggere , ogni tanto solleva lo sguardo , ed è felice , pensa e sorride , potenza di una parola , di una telefonata .

C’e un ragazzo , capelli e barba rossa con un bambino in braccio che a malapena parla , passa il suo tempo in piedi con il bambino per distrarlo , non c’è la mamma , scoprirò più tardi che li sta aspettando in stazione , non mi sembra un imbranato , riesce a non fargli sentire l’assenza della mamma ,è in quell’età che per i bambini il rapporto con la madre ha ancora un carattere esclusivo , ogni tanto fa i capricci , ma basta distrarlo un attimo che lo freghi , con l’aiuto della “ complice “ , chissà che aspettative avrà per suo figlio, che progetti avranno fatto due persone quando hanno deciso di dare alla luce una nuova vita , cosa proverà lui padre e lei madre , a veder crescere giorno dopo giorno un essere umano .

Guardo fuori e penso che non avrò mai risposte mie da dare alle domande di prima , e sentirselo raccontare non è la stessa cosa .

Leggo un altro pò …

La complice , come l’ho chiamata , è una ragazza sui trenta , direi faccia da Boy Scout , una di quelle che non ti impressionano per originalità ma se sei nei dintorni fa in modo da farsi notare , infatti penso che sarà una brava mamma , riesce a colmare i vuoti che il papà lascia mentre prende i biberon o mentre mette o toglie qualche indumento al bambino , attimi in cui lui riafferma la sua centralità e reclama , lei gli parla con la voce dolce che solo le donne sanno avere , la stessa che a volte regalano ai loro amori , in fondo figli e amanti siamo la stessa razza , occhiali , non riesco a veder di che colore ha gli occhi , scuri sicuramente , bruna , mediterranea , si dice …

Ho capito che sono commenti da uomo ma che ci volete fare …

Forse però la più interessante è l’ultima , l’ho lasciata ultima perché… forse perché ….mah!

Fuori c’è un incrocio auto frettolose attraversano pedoni , moto , un cinese trasporta una cosa enorme su un carrellino microscopico , schiena piegata , chissà come si curano quando sono malati , non ne ho mai visto uno dal dottore o al pronto soccorso , passiamo veloci sopra al punto dove ieri si è uccisa una donna di 70 anni , non un fiore , solo la calce a segnare il punto dove una solitudine ha trovato la sua conclusione , luci ancora spente .

Un trillo mi riporta dentro , 45 anni sorride un po’ poi risponde all’sms , ben pettinata capelli raccolti dietro , proprio non ben lavati la sera prima , ma si sa una donna che arriva a casa tardi dal lavoro ha migliaia di cose da fare , specie se come lei è sola , non un anello né il segno di un anello mani ormai rugose , unghie laccate rosso fuoco , amante , quello mi fa ricordare , curata nel vestire , stivali punta quadra , scamosciati , gonna corta , o meglio non mini ma lunga il giusto come si confà ad una signora , anche lei maglia scollo a V tutto scuro , cachemire giurerei , ma il decolletè è diverso da quello di prima , il suo seno sicuramente bello in gioventù , ormai reclama i suoi anni , prosegue la tempesta di sms , segno che rafforza la mia idea di amante , nel caso precedente c’e stata la voce , qui solo messaggini , più discreti per chi li manda e per chi li riceve , quanti uomini l’avranno tradita, o quanti uomini ha tradito lei ,  prima di darsi ad un altro , lavora è in carriera , è libera , anche il sorriso che elargisce al bambino è posticcio come il suo trucco semplice curato signorile , un uomo sposato , penso proprio di si .

Quando va bene , cena ,  dopocena , sesso frettoloso , prima di scappare , attimi rubati all’altra vita , pubblico e privato ..

Ho capito , ho capito , me lo dici sempre , che cosa ne sai tu degli altri , come fai a costruirti dei film in base alle tue sensazioni , le cose sono diverse da come le immagini tu , ecc.ecc .

Ho capito .Ma chi ha giocato almeno una volta a scacchi deve per forza incolonnare le cosa nella loro casella , abitudine mentale .

Sento l’annuncio mi alzo , anche il papà con il bambino si prepara , prima di uscire calpesto un pò di piedi chiedo 300 volte scusa , ma cosa vuoi sei o non sei un po’ voluminoso , specie adesso che ti sei lasciato un po’ andare ?

Stridono i freni , un po’ di scossoni , il bambino si diverte . scendiamo , la mamma si affretta ed il bambino dalle braccia del padre si precipita in quelle della mamma , vado verso la macchina salgo … ora sto posteggiando .. non ho il minimo ricordo della strada che ho fatto per arrivare qui , avrò rispettato i limiti , avrò rispettato i rossi , la rotonda micidiale , cosa avrò combinato , non lo so , sono uscito dal treno e mi ritrovo qui , scendo , stasera sento un gusto in bocca ,  un gusto semplice non so da dove sia uscito , focaccine di mais calde e lardo di colonnata .

Sì penso che sia quello .

Chiudo l’auto .

Sono a casa .