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Domenica 28 Ottobre ho fatto l'ultimo viaggio del lungo trasloco da via Gorizia. Chiusa la serranda del garage, restituite le chiavi, ho chiuso alle mie spalle una parentesi di felicità e di bei ricordi. La fine di qualcosa ha la capacità di trasformare la vita vissuta in memoria da conservare e tramandare. Vivere la fine è per questo un momento di passaggio molto intenso, in cui l'esperienza vissuta lascia spazio al racconto di sè. La prima sensazione è stata di transitorietà... l'ineffabile sensazione di vuoto che mi circondava... il senso del lavoro fatto che ha ormai abbandonato quel luogo e che si è trasformato in qualcosa di altrove... vedere la stanza nuda, spenta della gioia che la vestiva, svuotata dalle energie che gli abbiamo dedicato, mi ha fatto pensare al tanto lavoro realizzato, e a quali e quanti frutti ha portato. E poi lo smarrimento, nella brusca consapevolezza che le storie sono fatte soprattutto di pagine voltate, di cambiamenti e di tante piccole conclusioni!! Certo che sarebbe beffardo se ora il garage venisse affittato per posteggiarci una macchina, ma vista da un altro punto di vista, è meglio una macchina parcheggiata che una in strada.. Ora, a prescindere dal contenuto,forse per molti non significherà nulla, ma per noi, per chi ha vissuto quel garage e quella via, quella serranda abbassata continuerà ad essere una finestra su un mondo di sogni e di speranze, un raggio di sole in un paesaggio di quotidianità.. la memoria rimarrà negli occhi dei ragazzi e di chi ha condiviso con loro tanti bei momenti di vita! E con loro, e con noi continuerà ad esistere.. e nulla lo può testimoniare meglio del nostro stare insieme....
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ebbene si! una nostra bicicletta sta girando l'Italia in appoggio della manifestazione dell'Aisa, spinta dalle nerborute gambine del nostro Riccardo. Si, esatto quello che si occupava della nostra comunicazione, ve lo ricordate? dai non fate gli spiritosi, che in realtà siamo tutti con lui a sospingerlo nella sua cavalcata che il 27 lo porterà ad attraversare le nostre cittadine, Anzio e nettuno. E allora prepariamo le nostre bici per affiancarlo e sostenerlo, oltre che moralmente, in quei km che potremo condividere insieme. Cari amici,Forza Riccardo!!!! leggete qui sotto per saperne di più: durante
queste utime settimanane non c'è davvero stato il tempo per raccontarvi quello che stava combinando Riccardino...Ebbene: è partito per il mitico tour per l'Italia con due baldi giovani atassici e un non-giovane atassico argentino (che pedalano con le braccia) ma vi scrivo oltre che per pensare a lui intensamente e rendere noto a voi tutti che sta realizzando un'impresa GENIALE E MERAVIGLIOSA, per darvi un APPUNTAMENTO IMPORTANTE. IL 27 percorrerá la tappa Latina Roma a via Cina (Torrino) e il 28 Castelgandolfo- Aprilia dove si concluderá! Venite venite venite CI SARÁ UNA GRANDE FESTA! grande se ci sará tanta gente andate sul sito www.atassia.it se
volete versate qualcosa, inviate sms solidate ma tanto siamo tutti nella stessa barca e quindi l'importante é che veniate davvero ad accolgierlo!!!!! vi terró aggiornati sugli orari...o 27 o28 mi raccomando GIORNATA MONDIALE DELLE ATASSIE 2007 A.I.S.A.
presenta 1°AISA TOUR – Giro d’Italia in handbike Protagonisti due giovani fratelli di Monza, Alessandro e Federico,
entrambi affetti da Atassia di Friedreich (AF), una delle forme più gravi e diffuse tra le atassie conosciute, che attraverso l’handbike, una bici speciale guidata con le mani, senza uso delle gambe, oggi anche disciplina paraolimpica, combattono da anni il progredire devastante della malattia. Hanno
scelto di raccontare con AISA la loro storia, e quella di tanti ragazzi come loro, attraversando l’Italia con le loro handbikes, in occasione della Giornata Mondiale contro le atassie, sfidando se stessi e la malattia per tentare una grande impresa sportiva, e raccontare quella quotidiana di chi è colpito dall’atassia. Per far conoscere queste terribili malattie neurogenetiche e chiedere sostegno per la ricerca scientifica e il progetto di costruzione del Centro Europeo di ricerca e cura sulle atassie che AISA vuole costruire ad Aprilia, alle porte di Roma. Ed al loro fianco, portando il sostegno al progetto dell’AISA delle associazioni di tutto il Sud America, correrà Abner, argentino, socio paziente e presidente della ATAR, la Fondazione argentina che si occupa delle atassie. Per
tutto il Tour, e fino al 7 ottobre, sarà attivo un numero telefonico solidale attraverso cui si potrà donare il proprio contributo alla costruzione del Centro chiamando o inviando un sms. Un evento straordinario per un progetto straordinario: il Centro, primo in Europa e secondo al mondo, dopo quello di Toronto,
accoglierà pazienti da tutta Europa e bacino del Mediterraneo, permettendo l’avvio di importanti progetti di ricerca italiani ed internazionali sulle atassie, per dare un aiuto concreto ai pazienti ed alle loro famiglie, e regalare un futuro ai tanti giovani che oggi non lo hanno. Giovani come Federico, Alessandro o Abner. Un progetto tutto italiano, che ha già avuto il plauso e la collaborazione del mondo accademico e associativo internazionale, e per la quale AISA sarà presto ricevuta dal Presidente, Giorgio Napolitano. Testimone d’eccezione della campagna è Eugenio Corini,
noto calciatore oggi del Torino Calcio, accanto ad altri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, come gli attori della nota fiction Rai “Un posto al sole”, che da anni sostengono l’AISA, Edoardo Romano e altri. <!--[if !supportLineBreakNewLine]--> <!--[endif]--> Per il lancio della campagna GMA, AISA organizza, il 18 settembre, alle ore 11, una Conferenza Stampa nazionale nella Sala Tevere della Regione Lazio, ospiti del vicepresidente della Regione, Massimo Pompili, alla quale vi invitiamo calorosamente a partecipare, con la speranza e la
preghiera di un sostegno nella promozione. il messaggio che Alessandro e Federico vogliono lanciare con la forza delle loro braccia, è un messaggio che deve arrivare a tutti. |
“La mia identità
La semplicità di questa frase stupisce quanto la sua
La nostra esperienza ci ha mostrato come la connotazione
Ora vorrei aprire in qualche modo la discussione chiedendo
*Taylor, 2005, Multiculturalismo - Lotte per il riconoscimento, Feltrinelli |
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