RITORNI SENZA ANDATE

A volte restiamo in apnea per stupido orgoglio, per non voler ammettere di avere bisogno degli altri, per la paura di aggrapparci a qualcuno che potrebbe deluderci. Mantenere il controllo da soli ci dà l'illusione che la risposta (di circostanza) "Tutto bene" alla domanda (di circostanza) "Come va?" sia reale, e che, finché resistiamo, riusciamo a sostenere il mondo come Atlante. Sentiamo di dover farcela da soli perché crediamo che gli altri non possano aiutarci, perché non vogliamo disturbarli, perché anche loro stanno in apnea e ci sembrano sempre più bravi di noi a resistere ("Se ce la fanno loro, perché io non dovrei farcela?"). Basterebbe solo un po' di comunicazione per capire che non è così...

Scrivere, in spazi come questo, è appendere il mio pensiero per poterlo guardare con un po' di distacco. E' esprimere il mio sentire depurandolo dall'impulso che non fa trovare sempre le parole giuste. E' dare "voce" a pensieri che erano rimasti inascoltati, ma che scalpitavano per uscire. E' condividere una parte di me che in questo modo mi sembra più accettabile. E'toccare con mano, quando mi rileggo dopo un po' di tempo, che la vita è cambiamento. Amo le parole scritte. Non si è costretti ad ascoltarle, non sono invadenti ma possono incidire più di un bisturi. Sono il mio lavoro ma anche le mie ali. Grazie Bibe che mi dai questa opportunità.

Talvolta non ho proprio fame e non mangio, qualche notte non dormo e non riposo, i sorrisi li dispenso a pochi intimi. Guardo la tv allo stesso modo in cui guarderei l'oblò della lavatrice (per ipnosi?). Sono in apnea, purtroppo con ancora tanta aria nei polmoni, seduto sul fondo e sento lo sciabordio affannoso di chi mi sta superando in superficie. Dove cazzo vanno così di fretta, che c'è di così importante da fare? Prima di finire in sincope, magari risalgo... magari no...

Sono d'accordo,
pur non sapendo se ciò rappresenti un limite, o un vantaggio.

Fora tema ...anca sta sera me so perso via a rilezer i post de sto blog (2 ore svolae via su un lampo). Go ricomincià dai più veci venindo vanti. I me piaze parchè i me fa rifleter e i me mete a disagio. So a disagio parchè i me fa domandar quanta parte go de fariseo e quanta go de omo par ben e, ala fine, no ga importanza parchè tanto me gero già asolto prima de scomenzar... (e senza cominarme na penitenza!) ;-) (ciapa anca el "moticon")