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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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« Il caso davvero inquieta...L'inappropriato SI al g... »

Il caso davvero inquietante e pericoloso per noi della nave pirata SEA WARCH battente bandiera olandese

Post n°161 pubblicato il 03 Luglio 2019 da Caino2007dgl

 

 

         Di seguito alle mie riflessioni fatte con il post del 01.07 c.m. , sul caso in oggetto , oggi debbo commentare amaramente il fatto che nella serata del 02.07. c.m., il GIP del Tribunale di Agrigento , ha deciso di NON CONVALIDARE L'ARRESTO formalizzato a carico del capitano donna della nave olandese SEA WATCH 3 in quanto secondo la sua valutazione maturata dopo lunghissime ore di riflessione ed attenzione ,  detta persona avrebbe agito  per compiere il suo dovere  che era quello di assicurare lo sbarco in un porto sicuro il suo carico umano straniero raccattato qualche giorno prima a largo delle coste libiche.

 

        Dalle notizie finora trapelate su tale provvedimento di NON CONVALIDA  e conseguente IMMEDIATA LIBERAZIONE  di detto capitano donna , si è compreso che il GIP , anch'ella magistrato donna , non avrebbe ritenuto sussistente il delitto di tentativo di speronamento della barca militare della Guardia di Finanza con a bordo cinque elementi , messo in atto , secondo il  P.M. di Agrigento con cosceinza e volontà , infischiandosene del fatto che la sua manovra di attracco al molo di LAMPEDUSA potesse anche porre in serio rischio e pericolo la vita dei membri dell'equipaggio del natante militare della GDF.

 

       Di conseguenza, secondo la valutazione del GIP , non sarebbe stato sussistente neanche il delitto di RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE incarico della direzione e coordinamento delle relative operazioni di polizia in loco il  quale, prima di tale eventuo davvero pericoloso, le aveva  formalmente ORDINATO di BLOCCARE LA MANOVRA D'ATTRACCO AL MOLO DI LAMPEDUSA in quanto non aveva ricevuto alcuna AUTORIZZAZIONE  a farlo secondo le leggi del mare.

 

       E' evidente che la decisione del GIP in parola, è davvero scandalosa e vergognosa e sicuramente non può essere stata formalizzata in nome del POPOLO ITALIANO anche se formalmente potrebbe apparire come tale secondo quanto prescritto dal'art.102 della Costituzione Italiana.

 

        Riconoscere a favore del capitano donna in argomento le discriminanti previsti dal codice penale - non ancora esattamente note - per dichiarare NON PUNIBILE la sua condotta sicuramente pericolosa e rischiosa per la vita dei nostri appartenenti alla FORZA PUBBLICA  sostenendo che l'unico porto sicuro era quello di LAMPEDUSA , è davvero insultante per il POPOLO ITALIANO.

 

       Infatti , prima di decidere di FORZARE IL BLOCCO impostole dalle nostre competenti Autorità di marina , il capitano donna decideva di rimanere al largo dei nostri confini marini di  LAMPEDUSA  per lunghi 15 giorni, tempo che le avrebe certamente permesso di raggiungere sia un porto della TUNISIA  sia quello dell'ALGERIA  sia quello del MAROCCO ed anche ovviamente uno dei porti francesi della CORSICA ed in primis quello di MALTA.

 

       Se non lo ha fatto , è perchè voleva provocare l'incidente politico  contro il governo CONTE cosa che, come si vede dai fatti che si sono succeduti , si è verificato concretamente con la sentenza-ordinanza emessa ieri sera dal GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI - PRESSO IL TRIBUNALE DI AGRIGENTO.

 

       Vergogna, in quanto in questo modo ne siamo certi , se tale provvedimento dovesse essere confermato anche dal TRIBUNALE DEL RIESAME  di PALERMO al quale spero il P.M. di AGRIGENTO  dovrebbe appellarsi per chiederne l'annullamento ,  si sentirebbe autorizzati , nel prossimo futuro , di violare ogni legge italiana in nome del presunto diritto di soccorso a mare di gentaglia straniera  senza nome  e senza patria di cui  neanche l'INTERPOL  potrà mai saperne nulla di certo per ovvie ragioni soggettive ed oggettive.

 

       Auspico vivamente che il TRIBUNALE DEL RIESAME  di PALERMO , se appellato dal P.M. di AGRIGENTO ,  si decida presto a rivedere totalmente la decisione assunta in modo del tutto improvvido a favore del capitano donna de qua, a favore  dei motivi validi e fondati  predisposti dall'accusa all' atto della sua richiesta di convalida dell'arresto operato in flagranza di reato dal personale della Guardia di Finanza di LAMPEDUSA.

 

       Lasciare passare in giudicato tale sentenza-ordinanza sarebbe devastante per tutto il sistema di prevenzione e repressione dei traffici legati all'invasione dei clandestini che ha ripreso vigore anche se in forma di stillicidio continuo e distruttivo.

 

       Infine ,  non si può non rilevare che , nel momento in cui  lo scandalo del CSM  sta devastando l'intero sistema giudiziario italiano direttamente ed indirettamente , è  chiaro che il provvedimento emesso ieri sera dal GIP di AGRIGENTO non aiuterà sicuramente il  nostro SISTEMA GIUSTIZIA  a recuperare  rapidamente la credibilità ed affidabilità e fiducia che esso certamente merita per il  benessere del nostro POPOLO e non solo, viste le reazioni scandalizzate che esso ha prodotto in pochissimo tempo che sono state quasi tutte di condanna del medesimo.

 

Rinaldo DI NINO

Cuneo,li 03.07.2019

 

 

 

 

 
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