RenatoPacifico il 27/04/14 alle 17:20 via WEB
Cari colleghi tassinari,
oggi vi parlerò dell' abusivismo.
Quello che voi state combattendo per sopperire alla mancanza di lavoro divenuto ormai cronico, ovvero l' abusivismo, è in realtà una vostra malattia psicosomatica, in quanto è creata da voi stessi, da un vostro continuo disservizio territoriale, voi avete abbandonato le periferie di Roma all' abusivismo. Certo se voi, o meglio qualcuno di voi prova a stare in periferia qualche oretta non avrà risultati; perchè ormai la vostra clientela si è organizzata in altro modo, è non basterà un mese e neanche due per recuperarla, ma ci vorrà una vostra presenza costante nel tempo, direi 6 mesi sarebbero sufficienti.
Però voglio dirvi anche che voi combattete l' abusivismo in modo direi irrazionale e discriminatorio in quanto il servizio di trasporto disabili e ammalati di varia natura (vedi dializzati) sono un vostro preciso compito che rifiutate di fare e fate finta di niente delegando tacitamente il sindaco e le a.s.l a farlo, che di fatto fanno svolgere un servizio abusivo a società private.
Poi non è chiaro cosa volete dai sindaco di Roma, vi faccio un esempio: il sindaco Veltroni, voleva organizzarvi! Vi siete rifiutati ed vete ottenuto 1950 licenze in più. Risultato sindaco Veltroni eliminato. Il sindaco Alemanno, invece vi ha aiutato ; aumento di tariffe, tariffe progressive, cancellazione delle sanzioni o molto dilazionate nel tempo, numero unico come centrale radio a 15 € al mese e tanto altro. Risultato sindaco Alemanno eliminato.
Ora c'è il sindaco Marino che vi prende per il sedere assecondandovi nel dare la caccia all'abusivo, quando è lui stesso il primo abusivo (per colpa vostra che rifiutate il trasporto disabili).
Anche la squadra vetture (gpit) vi asseconda, ad ogni vostra chiamata interviene, commettendo vari reati, come è successo nel mio caso che ha fatto addirittura un illecito penale ed ultimamente una omissione di atti d' ufficio.
Non siete neanche una lobby come si dice, siente semplicemente una categoria allo sbando incapace di organizzarsi in un servizio degno di una città come Roma; siete passati dalla mancanza di offerta (quando c'erano le persone in fila ad aspettare un taxi) alla troppa offerta, adesso siete voi che aspettate i clienti in massa; alla stazione termini 100/200 taxi ore ad aspettare oppure a Fiumicino 300/500 altre ore ad aspettare mentre nelle periferie i clienti si organizzano anche con i taxi abusivi e i n.c.c. di fuori Roma.
Per quanto riguarda il mio servizio trasporto disabili a Roma sappiate che sono più regolare del sindaco e di voi stessi che di fatto lo rifiutate.
Radio Taxi Libero
Renato Pacifico
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