CONFSICUREZZA

MON AMOUR:L'ALTRA CAMPANA.I FATTI RACCONTATI DAI BUTTAFUORI...

nella foto l'8 marzo al Mon Amour

Di solito il buttafuori non ha diritto di replica.Un pregiudizio corrente lo vuole violento e omofobo per definizione,oltre che stupido.La condanna è inevitabile,senza appello.Per questo abbiamo cercato di conoscere l'altra versione dei fatti.Poi ciascuno si farà un'opinione e gli inquirenti stabiliranno la verità dopo tre gradi di giudizio.Il ragazzo nord-africano stava ballando in pista insieme a tante altre persone.Aveva bevuto qualche bicchiere e si esibiva in un numero di break dance.La cosa non è consentita di solito poichè crea problemi alle altre persone dato lo spazio insufficente.A prescindere dalla nazionalità.Gli addetti alla sicurezza lo hanno ammonito una prima volta e poi visto che non hanno ottenuto risultati lo hanno accompagnato all'uscita senza problemi e nessuno ha alzato le mani.Una volta fuori il giovane ha cominciato ad agitarsi e a chiedere di rientrare con sempre maggiore insistenza finchè è scoccata una scintilla e ha cominciato ad alzare le mani verso uno dei due addetti alla sicurezza.Questi hanno reagito e hanno avuto la meglio.
Se le cose fossero andate così gli addetti alla sicurezza avrebbero mostrato una insufficente professionalità poichè avrebbero dovuto mediare il conflitto rendendo inoffensivo l'aggressore senza causargli danni e chiamando la Polizia.E di questo risponderanno poichè la provocazione non è sufficente a giustificare danni fisici.
Quanto alla omofobia essa viene negata con decisione.Del resto uno dei due addetti alla sicurezza ha lavorato qualche anno in una notissima discoteca di Riccione frequentatissima da gay e trans e nulla è mai successo che potesse autorizzare pregiudizi di sorta.