STORIE DI UNA VITA

QUANDO VIVERE DIVENTA IMPORTANTE

 

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...E TUTTO PASSA

Post n°38 pubblicato il 02 Agosto 2008 da coretestaterra

E' da tanto che non passo da qua...

Diciamo che son stato un pò in giro,

nuovi mondi, nuova gente, nuove esperienze.

Siamo in tanti al mondo eppure in tanti non sappiamo di esserlo.

Spesso ci fossilizziamo nella routine quotidiana, senza accorgerci di ciò che ci accade intorno.

Cose già dette, già sentite, eppure basta andare un po in giro per realizzare quanto queste siano vere.

Cmq dopo questo lungo giro durato all'incirca quattro mesi... eccomi qua, di nuovo al mio posto, nella città che non mi appartiene, al lavoro che mi sta stretto, alla vita limitata.

Eppure c'è chi  questa mia vita la sogna, la desidererebbe, bhe a me sta stretta ovvero vorrei viverla, come sono abituato a fare e non a subirla come questo lavoro mi sta portando a fare.

Penso che ormai il mio tempo qui, dopo 11 anni, sia fatto. Io ho dato e ho dato fin troppo, forse è giusto cambiare aria, forse è giusto che ora siano altri a dare.

Penso che sia giunta ormai l'ora di andare a cercare nuovi stimoli da qualche altra parte, in un altra città, in un altro posto, magari nella mia (ma quello è un sogno, magari un giorno realizzabile, ma per ora solo un sogno). Magari in un centro più vivibile, più libero dalla morza che da sempre strozza questa regione, che tanto potrebbe ma non fa.

Chissa, un giorno lo farò, spero solo di poterlo fare presto.

 
 
 

LA CREAZIONE DELLA DONNA

Post n°37 pubblicato il 26 Marzo 2008 da coretestaterra

> > Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro, facendo pure gli straordinari.

> > Apparve un angelo e gli chiese: "Come mai ci metti tanto con questa?"

> > E il Signore rispose: "Hai visto il mio Progetto per lei?"

     Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica.

     Avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi.

     Avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente.

    Avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani."

> > L'angelo si meravigliò dei requisiti. "Solamente due mani... Impossibile!

> > E questo è solamente il modello base?

> > E' troppo lavoro per un giorno. Aspetta fino a domani per terminarla."

> > "No lo farò!" protestò il signore. "Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore.

     Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno."

> > L'angelo si avvicinò di più e toccò la donna.

    "Però l'hai fatta così delicata, Signore"

> > "E' delicata, ribatté Dio, però l'ho fatta anche robusta.

     Non hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere".

> > "Sarà capace di pensare?" chiese l'angelo.

> > Dio rispose: "Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di  trattare".

> > L'angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna.

    "Signore, pare che questo modello abbia una perdita."

> > "Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose.

     Non c'è nessuna perdita.

     E’ una lacrima" lo corresse il Signore.

> > A che cosa serve una lacrima?" chiese l'angelo.

> > E Dio disse: "Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio."

> > Ciò impressionò molto l'angelo "Sei un genio, Signore, hai pensato a  tutto.

     La donna è veramente meravigliosa."

> > Lo è! Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.

    Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.

    Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono

quando sono nervose.

    Lottano per ciò in cui credono. 

    Si ribellano all'ingiustizia.

    Non accettano un "no" per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.

    Si privano per mantenere in piedi la famiglia.

    Vanno dal medico con un'amica timorosa.

    Amano incondizionatamente.

    Piangono quando i loro figli hanno successo  e si rallegrano per le fortune dei loro amici.

    Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.

    Il loro cuore si spezza quando muore un' amica.      

    Soffrono per la perdita di una persona cara.

    Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.

    Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.

    Non ci sono dubbi però, nella donna c'è un difetto ed è che spesso si dimentica di quanto vale.

> > L’Angelo si rallegrò e nel pieno del suo stupore, per la fantastica creatura che il Signore stava creando, gli disse: “ Signore, quando la terminerai non dimenticare di dirgli che esiste anche l’uomo e che esso, bastardo per quanto sia, sarà il suo completamento.

p.s. ora sai cosa penso veramente del mondo donna.

 
 
 

LA VITA

Post n°36 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da coretestaterra

In questi giorni, mi è capitato di ritrovarmi in situazioni, anche drammatiche dal punto di vista familiare (non il mio), che mi hanno portato a riflettere (come d'altronde spesso faccio) sul valore della vita.
Esistono momenti nella vita di ognuno di noi, in cui si è costretti a fare delle scelte e spesso la nostra indole umane, ci porta a fare quelle che la momento non sempre sono quelle più giuste.
Ebbene... ieri mi sono ritrovato, per l'ennesima volta, a fare ingresso in quello che io ritengo sia, per eccellenza, il luogo ove ognuno di noi possa capire realmente il valore della vita... il Reparto di Rianimazione di un qualsiasi Ospedale.
Avete mai avuto un esperienza del genere...
Si sarà pure un discorso soggettivo legato alla  propria emotività ovvero sensibilità, ma avete mai provato a guardare in faccia uno sconosciuto, disteso immobile su un lettino, che vive solo grazie a delle macchine. Esperienza indescrivibile. Se poi provate a pensare a cosa il suo cervello al momento stia captando di ciò che gli è intorno, a chi egli prima fosse, a cosa i suoi cari possano provare vedendolo in quello stato. Beh vi garantisco che tutto ciò vi cambierà sicuramente il modo di guardare la VITA.
Tornando a ieri, un signore a me sconosciuto, nel commentare un avvenimento tragico quale può essere quello di un suicidio, mi dice:"Sa, io mi trovo qui (sala d'attesa antistante la rianimazione)
 da metà dicembre scorso, a pregare e sperare che mio figlio  si possa risvegliare dopo il suo tragico incidente con la moto, sapendo che lui sta lottando per riavere la sua vita, quella che tanto amava. Sapere oggi quello che è successo a questo ragazzo di 29 anni, mi fa tristezza. C'è chi lotta per vivere e chi per morire, ma che vita mai è questa!!!!!!!!!!!!
Nella mia vita fin qui trascorsa, così come in quella di ognuno di noi, vi sono e sempre vi saranno eventi belli e tragici, ma solo quando poi avvengono quest'ultimi, ci rendiamo conto di ciò che realmente siamo.
Amate la vita, in tutte le sue forme, perchè quella siamo noi.

 
 
 

SEI DI PALERMO SE...

Post n°35 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da coretestaterra

A tutti coloro che a Palermo ci sono nati, ci sono passati per qualche giorno, mese o anno, o semplicemente ne sono stati toccati!!!
Sei di Palermo se,

> hai esclamato almeno una volta nella vita: «Ma perché, aprirsi una panelleria o un Ganci a Milano? Quanti piccioli ti fai?».
Sei di Palermo se,

> la pressa per te non è semplicemente un compattatore ma il metaforico discrimine tra l´utile e l´inutile.
Sei di Palermo se,
> non sai come si dica “calia e semenza” in italiano.
Sei di Palermo se,
> indicando un supplì in un bar di Milano, chiedi “un´arancina”.
Sei di Palermo se,
> hai subito un fermo, meglio ancora hai fatto un fermo.
Sei di Palermo se,
> ti hanno fregato almeno una Vespa e ti hanno chiesto 300,00 euro per riaverla.
Sei di Palermo se,
> 'scendi' a Mondello e 'sali' a Palermo.
Sei di Palermo se,

> la notte vai a smontare i pezzi dei dossi alla Favorita.
Sei di Palermo se,
> non hai idea di dove sia viale Margherita di Savoia, ma sai benissimo dov´è la discesa di Mondello (anche se la fai in salita).
Sei di Palermo se,
> il motore non è un pezzo della macchina, ma un mezzo di locomozione.
Sei di Palermo se,
> riesci a NON vedere il mare da casa anche abitando a 20 metri dalla costa.
Sei di Palermo se,
> «ti sei ammuccato con...».
Sei di Palermo se,
> «compa´ tuttappoosto?».
Sei di Palermo se,
> appena lavi la macchina comincia a piovere... sabbia!
Sei di Palermo se,
> spendi 1.500,00 euro l´anno in posteggiatori abusivi.
Sei di Palermo se,
> all´estero tieni a esagerare la mitezza climatica della tua città.
Sei di Palermo se,
> sai che l´unità di misura della “sasizza” è il “callozzo”.

Sei di Palermo se,
> per te l´Oreto è un fiume.

Sei di Palermo se,
> continui a stupirti della tecnica di lancio dei 'ghiacciolari' dello stadio e continui a chiederti dove fanno gli allenamenti settimanali.

Sei di Palermo se,
> quando la squadra del Palermo pareggia «finì a pasta ch´i sairde!».

Sei di Palermo se,
> in autobus sali dall´uscita prima che la gente esca (e te ne rendi conto alla quindicesima cazziata presa all´estero).

Sei di Palermo se,
> “la pasta col forno è troppo bella”.

Sei di Palermo se,
> ogni volta che c´è un incidente ti fermi bloccando il traffico per analizzare la situazione e poter dire la tua...ma anche se c´è un aggaddo e dopo un quarto d´ora, che i due si minacciano senza che succeda nulla, quasi quasi ti viene voglia di infilarti e dare una boffa a muzzo, purché quaglino!.

Sei di Palermo se,
> in 'piazza Alcide De Gasperi' e in 'via Isidoro La Lumia' il nome proprio ce lo devi mettere per forza, ma come “minchia” si chiama il signor Sciuti di 'via Sciuti' proprio non lo sai.

Sei di Palermo se,
> il pulsante non lo premi, ma lo ammacchi.

Sei di Palermo se,
> non sai dire in italiano la seguente frase: «Voi due quanto vi levate?».

Sei di Palermo se,
> ti chiama a casa il portiere del palazzo di tuo nonno per dirti che la signora D´Alia gli ha detto di dirti che c´è la finestra della veranda aperta e che quindi magari entra acqua e forse sarebbe il caso di chiuderla...

Sei di Palermo se,
> «a tempu `i carestia ogni pirtusu è galleria!».

Sei di Palermo se,
> quando sei con francesi o con spagnoli ti giochi sempre il fatto che “TRAVAGGHIARE” è uguale a 'travailler' e 'trabajar'.

Sei di Palermo se,
> nella tua strada ci sono sempre 2 vigili e 2 posteggiatori abusivi che, come le rette parallele, scorrono vicini ma non si incontrano mai...

Sei di Palermo se,
> 'cali' la pasta e se mi passi la 'mappina'...

Sei di Palermo se,
> è arrivato il momento di sbarazzare il garage.

Sei di Palermo se,
> “ti mangi un pupu cu zuccaro da dietro accusì non si nota”.

Sei di Palermo se,
> 'mezza parola' è l’abbreviativo di “allungare la vita”.

Sei di Palermo se,
> ... ' acchiana u patri cu tutti i so figghi '

Sei di Palermo se,
> hai fatto almeno una volta a piedi “acchianata a Saanta Rrosalia” (come andare alla Mecca per i Musulmani).

Sei di Palermo se,
> quando trovi posteggio in un raggio superiore ai 3 metri, rispetto al posto dove devi andare: “tanto vale ca lassava a maghina aà casa”.

Sei di Palermo se,
> il titolo 'sig.' è un’offesa per te “e tutta a tuorazza”.

Sei di Palermo se,
> 'fango' è la parola con cui identifichi la maggior parte dei tuoi conoscenti.

Sei di Palermo se,

> la metropolitana è un treno con complesso di superiorità.

Sei di Palermo se,
> sai cosa vuol dire la parola 'tascio'

Sei di Palermo se,
> sai come fare per vedere se l´olio per le panelle è caldo.

Sei di Palermo se,
> la carne la compri dal carnezziere (e dove senno?)

Sei di Palermo se,
> ti stupisci che nelle altre città non ci sia nemmeno una “carnezzeria”.

Sei di Palermo se,
> se sul portone del tuo box scrivi “lasciare libero lo scarrozzo anche di notte”.

Sei di Palermo se,
> 'quadro antico' è un aggettivo per una persona e non per un quadro.

Sei di Palermo se,
> fai merenda “cu u pani chi milinciani”.

Sei di Palermo se,
> il semaforo è un optional colorato ad internittenza per abbellire gli incroci.

Sei di Palermo se,
> “quattro pacchi i sale mille lire”.

Sei di Palermo se,
> quando ti chiedono, davanti al teatro Massimo, dov´è Piazza Verdi, non sai rispondere.

Sei di Palermo se,
> “un c´è pobblema cusci”

Sei di Palermo se,
> “vuoi sticchiu e quasetti i sita”.

Sei di Palermo se,
> l´unità di misura della “stigghiola” è la stecca.

Sei di Palermo se,
> hai almeno un parente falso invalido.

Sei di Palermo se,
> chiami una piazza 'a statua'.

Sei di Palermo se,
> passando in macchina davanti lo “stigghiolaro” abbassi il finestrino esclamando “minchia u ciaavuoro”.

Sei di Palermo se,
> corso Tukory lo chiami “corso tugher”!!!!!!!!!!!!!

Sei di Palermo se,
> con 10 parcheggi liberi, lasci la macchina in doppia fila.

Sei di Palermo se,
> sai che significa “vastiddaru”.

Sei di Palermo se,
> “Viva Palermo e Santa Rosalia”.

Sei di Palermo se,
> “ci vuoli u vientu in chiesa, ma no astutari i cannili”!!!!!!

Sei di Palermo se,
> “cu mancia pane fa muddiche”.

Sei di Palermo se,
> offendi per delega “va ricci cuinnutu a to patri”.

Sei di Palermo se,
> osservi stupito con la seguente esclamazione “fissa i so matri”!!!!!

Sei di Palermo se,
> l´ora di un appuntamento è solo un dettaglio a cui non fare caso.

Sei di Palermo se,
> “t’arrizzano i carni”.

Sei di Palermo se,
> “a finisci ri cugghiuniari?”.

Sei di Palermo se,
> “u pitittu mi sta facennu acitu”.

Sei di Palermo se,
> quando fai un favore ad una vecchia, ti dice “U Signori t´u paga”.

Sei di Palermo se,
> almeno una volta nella vita ti e` venuto il 'sivo'!

Sei di Palermo se,
> quando non riesci bene in qualche attivita`, in genere sportiva, ti gridano “si na atta”.

Sei di Palermo se,
> apostrofi il tuo amico non capace a fare una qualsiasi cosa con “si na negghia miscata cu nenzi”.

Sei di Palermo se,
> apostrofi con “acqui i puirpu” un caffe` riuscito non particolarmente bene.

Sei di Palermo se,
> quando chiami qualcuno pacchione/a non gli stai facendo un complimento.

Sei di Palermo se,
> quando vedi 'un´arancina chi i pieri' non stai osservando qualcosa che si mangia.

Sei di Palermo se,
> quando ti dicono hai le corna e` una cosa negativa, ma se c’aggiungono sono ‘dure’ ne vai fiero.

Sei di Palermo se,

> quando pensi che qualcuno ti 'porta attasso' non intendi che stai per ricevere un libro di letteratura.

Sei di Palermo se,
> alla notizia del matrimonio di una ragazza un po’ bruttina... esclami: “Mancu a munnizza resta a gniuni”!!!!!!

Sei di Palermo se,
> “ma che cuinnutu si”!!!!!!!

Sei di Palermo se,
> un turista ti chiede il nome della Cattedrale e tu non sai cosa rispondere (p.s. Santissima Maria Assunta).

Sei di Palermo se,
> “Isti pì futtiri e fusti futtutu”.

Sei di Palermo se,
> 'sali' la spesa e 'scendi' la spazzatura, 'esci' la carne dal freezer ed 'entri' la biancheria.

Sei di Palermo se,
> “è' troppo bbello'.

Sei di Palermo se,
> “baieccati”.

Sei di Palermo se,
> “lo vuoi comprato il giornaale?” e “la vuoi chiamata tua soreella?”.

Sei di Palermo se,
> indichi la testa come “a matrice ri piruocchi”.

Sei di Palermo se,
> per “u gnuri” non intendi qualcuno che finge di non sapere.

Sei di Palermo se,
> l'appettito non ti viene, ma ti si apre.

Sei di Palermo se,
> al Capo ti sei sentito dire 'fatt'u ggiro cuscì'

Sei di Palermo se,
> “u cascittone” non è il posto dove tieni gli indumenti.

Sei di Palermo se,
> ti piacciono “i cazzilli” indipendentemente dalle tue preferenze sessuali.

Sei di Palermo se,
> le frecce le usano gli indiani.

Sei di Palermo se,
> “u fangu confront'attìa è acqua ristillata”.

Sei di Palermo se,

>"sono stato partito" è la truduzione letterale di sono stato all'estero (ITALIA compresa).

SEI DI PALERMO SE,

> PER FARE UN CERTIFICATO DI RESIDENZA CHIEDI ALL'AMICO ' CHI CONOSCIAMO AL COMUNE'. !!!!!!!!!!!!

 
 
 

APRE'S LA CLASSE

Post n°34 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da coretestaterra

Triste sera d'inverno,
da solo guardavo la luna,
convinto e sicuro che splendesse quella sera,
invece la luna non c'era più,
restava sul fondo del grande mare blu.

Ormai triste e stanca,
lei non sa cosa deve fare,
se ormai tutti gli uomini non la stanno più a guardare,
l'invidia e l'arroganza non danno felicità,
e nel nostro cielo blu la luna più non splenderà.

e allora
la luna cadrà,
la luna cadrà, la luna cadrà,
dietro al cielo di stanotte se ne andrà.

Nelle notti d'estate,
quando la terra resta un giorno al sole,
per ore aspetti la luna e il suo chiarore,
freschezza alle serate il vento porterà,
la luna e la magia di colpo tutto inizierà.

Dimmi come sarebbe se in questo cielo non ci fosse luna,
padrona che tolga a tutti quanti la paura,
paura del buio che presto tornerà e nel nostro cielo blu,
la luna più non splenderà.

A mie la vita m'ha datu sempre tantu,
tutte le emozioni ca iu provu quandu cantu,
tutte le bellezze te sta terra su'n'incantu,
quando nanzi mare cu l'amici e sù cuntentu,
io la luna me la tegnu sempre forte a intru,
lli ggiurni ca nnu suntu mai unu uguale all'addru,
spettu cu calma lu mese, lu giurnu,
ca tuttu poi se pote migliorare intra llu mundu.

La luna cadrà

 
 
 
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Un blog di: coretestaterra
Data di creazione: 19/08/2007
 

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