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Oleeeee'

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Post n°239 pubblicato il 05 Marzo 2017 da Lutero_Pagano

"Forse non lo sai ma pure questo è amore "


Sono certo che quella sera la cena sarà stata leggera, sobria, particolarmente frugale.  Uguali a quelle delle altre sere invece saranno stati i soliti, consumati, rituali. Avrà chiuso il gas, poi il consueto controllo a porte e finestre,  le medicine da prendere, infine quelle da far prendere alla sua bambina,  tetraplegica grave che da 44 anni segue con un amore che non conosce declino.
La notte invece l'avrà passata insonne.  È sempre insonne la notte che precede un giorno importante.
Cosi come si usa tra i vecchi, avrà scorso infinite volte la lista dei preparativi.
Dimenticava forse qualcosa?
Il conto in banca, la disdetta delle varie utenze, le ultime bollette pagate, il conto alla farmacia e quello al supermercato. Sì, tutto sistemato. Le lettere ai pochi parenti.  Fatte anche quelle e adesso che moglie e figlia, nel letto grande,  dormono profondamente, quelle lettere vanno sistemate ben visibili sul mobile all'ingresso. Le troveranno senza alcuna difficoltà. Infine,  ma senza fare rumore,  un veloce controllo al vecchio fucile da caccia.  Un filo di lubrificante, un controllo al meccanismo, tutto in regola.  Certo sarà sembrato strano in armeria l'acquisto di quattro cartucce. A dire il vero ne sarebbero bastate 3,  ma si sa, a volte qualcuna può essere difettosa.


Questa, nella mia fantasia,  la ricostruzione dell'ultima sera del signor Magnolfi,  pensionato ottantacinquenne di Firenze che, già gravato dagli acciacchi suoi, della moglie e della figlia, grave disabile,  prima di fare ciò che poi inesorabilmente fece, avrà fatto amare riflessioni sul futuro prossimo a venire.  Chi si sarebbe preso cura della figlia nel momento in cui lui e la moglie sarebbero venuti a mancare?
Loro, con tutto il cuore le avevano consacrato il loro tempo, le loro energie, il loro amore.  Ma dopo? Quale destino di disamore avrebbe incontrato la figlia quando loro, non ci sarebbero più stati?
Loro che accettando sorridenti il triste destino della figlia, a lei avevano dedicato una vita.
Come lasciare immutato questo ritratto? Come evitare tutto il male che presto o tardi sarebbe toccato,  per forza di cose,  all'anello più debole di questa eroica catena,  la figlia?
Cosi, paradossalmente, lo sterminio che seguì, incarna un duplice significato. Un folle e profondo atto d'amore, da un lato e una deflagrante denuncia sociale. È triste ammettere che oggi, la nostra evoluta società, non dispone di alcuna tutela, valida e confortevole per gli infermi gravi che perdendo la loro famiglia rimangono soli.
Mi ha molto colpito, da parte del signor Magnolfi, la delicatezza con cui fece tutto ciò .  La volontà di arrecare il minimo disturbo agli altri, la cura con cui tutto fu preparato perché si evitasse qualsiasi imprevisto, l'orario in cui lo fece, che non fosse turbato il sonno dei vicini, la strategica mossa, prima di disintegrarsi, di chiamare un parente pregandolo di mandare lì un'ambulanza per un malore improvviso.
Cosi, quando tutto fu pronto, accertatosi che moglie e figlia, dormissero ancora,  premette due volte il grilletto. Mi chiedo con quale ordine. Poi, da buon padre di famiglia si avvicinò a loro e consumò la terza cartuccia sul proprio cranio.
Ho bisogno di credere che esista una dimensione, una realtà, un angolo di cielo, dove questa famiglia sia ancora insieme. 
Condannare il gesto sarebbe scontato, quindi inutile. La tragedia è ormai consumata,  possiamo solo cogliere ciò che può averla animata evitando l'inopportuno giudizio morale.

Commenti al Post:
kkrok
kkrok il 05/03/17 alle 18:50 via WEB
Quello in cui ho bisogno di credere io è che si possa arrivare a queste famiglie un attimo prima della disperazione, un attimo prima che il pensiero del "dopo di noi" diventi insopportabile. Ho visto e vissuto casi in cui questo è stato possibile. Come sempre c'è bisogno di "lavoro".
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 05/03/17 alle 19:38 via WEB
C'è anche una legge ad hoc, addirittura già approvata, la famosa "dopo di noi", ma oltre ad essere ancora in alto mare come attuazione, è di per sé insufficiente. Non prevede ad esempio l'inserimento del disabile in una struttura che ne abbia cura ben prima che questi rimanga solo, proprio per integrarlo attivamente in una comunità piuttosto che scaricarlo in una anonima struttura.
 
   
kkrok
kkrok il 05/03/17 alle 20:55 via WEB
Insufficiente come quasi tutte le leggi. Consideriamo che prima di arrivare al "dopo di noi" vi è un "prima", un percorso che diventa via via più difficile per le famiglie che andrebbero sostenute in ogni modo senza nulla modificare ma supportando. Anche in questo caso subentra spesso il volontariato che mette pezze nelle mancanze dello stato.
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 11:54 via WEB
Esatto. Prima di arrivare al dopo c’è un prima.
Parlare di strutture che seguono “in vita” questi casi non è fantascienza. In Svezia, già da un ventennio, esiste un supporto impeccabile per casi del genere.
 
simona80psssss
simona80psssss il 05/03/17 alle 21:15 via WEB
Mi piacerebbe credere che prima o poi la legge sarà giusta...che chi è in difficoltá verrà prima o poi aiutato...mi piacerebbe credere che un domani nessun uomo debba poter decidere di uccidere quanto a lui più caro al mondo perchè sa che senza di lui la vita sarebbe anche peggio...
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 01:37 via WEB
Ascolta Hobbes...sì. Il senso generale lo condivido. Però occhio solo a una cosa. Non facciamo passare una cosa del genere come "gesto d'amore" perchè...è un omicidio. Purtroppo questo è. Poi: mi dici che è un gesto disperato di una famiglia che ha subito uno Stato di merda? Ti dico hai ragione. Mi dici che è una denuncia sociale sul quale riflettere tutti molto attentamente? Hai ragionissima. Mi dici che è un omicidio che non ha assolutamente le caratteristiche di un omicidio cattivo e che è motivato da tutt'altro? Sì, senza dubbio. Ma i gesti d'amore non sono questi però...e io lo sottolineerei. Poi su tutto il discorso sociale, umano, di Stato che non aiuta, di leggi che non fungono siamo d'accordo al 100%.
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 08:28 via WEB
Tiffany, che sia un omicidio/suicidio, se ne accorge anche il correttore di word, ma visto che non sono tenuto ad emettere un giudizio penale, ho provato a cogliere quale possa essere stato il dramma emotivo fonte di questa tragedia.
Di certo non siamo di fronte a un criminale che ha commesso un omicidio per un suo tornaconto, né a un pazzo che ha ucciso per odio o per disprezzo.
Una società che ha a cuore i suoi componenti, tanto per civiltà, quanto per umanità, deve mettere in atto strategie che evitino il verificarsi di simili sconfitte.
Al pari di tanti altri traguardi sociali, siamo decisamente inadeguati di fronte a situazioni simili.
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 08:29 via WEB
Tiffany, che sia un omicidio/suicidio, se ne accorge anche il correttore di word, ma visto che non sono tenuto ad emettere un giudizio penale, ho provato a cogliere quale possa essere stato il dramma emotivo fonte di questa tragedia.
Di certo non siamo di fronte a un criminale che ha commesso un omicidio per un suo tornaconto, né a un pazzo che ha ucciso per odio o per disprezzo.
Una società che ha a cuore i suoi componenti, tanto per civiltà, quanto per umanità, deve mettere in atto strategie che evitino il verificarsi di simili sconfitte.
Al pari di tanti altri traguardi sociali, siamo decisamente inadeguati di fronte a situazioni simili.
 
   
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 10:59 via WEB
Ma sono d'accordo su tutto. Solo che...scritto nel commento sotto non mi ripeto inutilmente.
 
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 07:19 via WEB
Il post e' di Lutero_Pagano non di Hobbes tiffany .
 
gigliodamore
gigliodamore il 06/03/17 alle 07:21 via WEB
Sono incerta se la domanda che mi sorge, possa essere una provocazione o un pensiero di cattivo gusto.
Io, Lutero, mi domandavo, al di la' delle evidenti mancanze dello stato e delle strutture, la madre di questa ragazza disabile, avra' mai fatto una ecografia??
Mi scuso, per il mio pensiero " forte", ma leggendo la storia, le difficolta' il timore, il dolore anche, e' quello che mi e'sorto e non vuole neanche essere un giudizio, semplicemente una domanda: "perche'?"
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 09:56 via WEB
Marica, se ti riferisci a un'eco prima della gravidanza, non credo proprio visto che il parto è avvenuto 44 anni fa.
 
   
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 10:23 via WEB
non capisco cosa centri l'ecografia . Non e' che sapendo necessariamente che uno avra' un figlio tetraplegico decidera' di abortire . Ci sono persone che scelgono di avere quel figlio lo stesso e per questo devono essere rispettate .
 
     
gigliodamore
gigliodamore il 06/03/17 alle 15:31 via WEB
Quando una donna decide con consapevolezza ( presumo) di partorire un disabile certo, io la rispetto, ma qualche domanda mi viene normale pormela e porla.
 
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 07:23 via WEB
dopo di noi , il solito nulla , il nulla che ti accompagna anche in vita spesso in questo paese . io lo comprendo invece un gesto del genere anche se estremo oltre l'amore stesso , un gesto di dignita' forse ancora piu che d'amore .
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 08:20 via WEB
Ah scusa Lutero. Non cambia la mia idea: d'accordo su tutto. Ma non farei leva sul gesto d'amore. Elena io non la vedo tanto come dignità ma più come disperazione di chi non vede via d'uscita. Uccidersi è dignitoso in alcuni casi tipo l'eutanasia quando le tue condizioni di vita sono insostenibili. In questo caso...uccidere 2 persone comunque sane ( con i limiti del caso ) e se stesso è disperazione. Chi lo sa se la moglie e la figlia erano pronte a morire? Lui forse si...ma loro? Sono morte per dignità o perché lui ha deciso che fosse dignitoso così? Appunto...un gesto da persona disperata. Che io capisco e percepisco come un gesto di un disperato lasciato a se stesso...ma condanno. Perché la libera scelta è una cosa...sparare a una figlia e a una moglie perché "un domani senza di me non potranno vivere" un'altra.
 
   
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 10:33 via WEB
sai Tiffany quando hai un malato grave in casa e te ne prendi cura , ti rendi conto di quanto sia importante mantenere la sua dignita' di persona . A volte certe strutture non permettono che questa dignita' venga mantenuta , soprattutto se il malato e' un numero . Te lo dico per esperienza , mia madre e' stata curata in casa , allettata non accettava ne il pannolone ne il catetere , fino a quando non l'hanno ricoverata per alcuni giorni e non essendoci il personale per accompagnarla in bagno (come facevo in casa ) volevano costringerla all'uso del pannolone che lei non accettava potendo ritenere . Non lo accettava per sua dignita' . Nella malattia e' importante poter conservare la dignita' di un certo tipo di cure . Se non lo puoi per me e' meglio la morte . Bisogna passarci in questo caso per capirlo quanto sia importante poterla mantenere quella dignita' che a volte invece ti fanno perdere perche sei considerato appunto un vuoto a perdere
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 08:31 via WEB
I costi della dignità umana a volte sono esorbitanti. Forse, a dispetto del nostro presunto progresso sociale, sul piano della solidarietà umana abbiamo fatto dei passi indietro.
 
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 06/03/17 alle 09:17 via WEB
perdita di dignita' umana..ci leggo questo in quel gesto. Non credo che basti una legge a corredo.
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 11:51 via WEB
Eppure, per assurdo, sarà stata proprio la dignità che col suo disperato gesto, questo signore voleva salvare.
 
   
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 06/03/17 alle 12:48 via WEB
Ti ringrazio per questo post...rileggendo queste tue frasi mi ritornano in mente le parole di mia mamma. Rivedo me stesso quando mi prendevo cura di mio padre, quadno potevo e come potevo .E questa cosa non riusciro' a perdonarmela. A distanza non e' facile aiutare una persona. Non e' facile. La mia famiglia e' stata fortunata vuoi per tanti motivi. Vivere vicino , costantemente ogni giorno con una persona malata o inabile o che abbia bisogna di cure ogni giorno ti annichilische, ti conduce a pensare che il silenzio e' la migliore medicina.
 
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 10:43 via WEB
Sinceramente non oso pensare ad una donna di neanche 50 anni tetraplegica e senza i genitori ad accudirla...le cure costano parecchio e pure il tempo da dedicarle....pensate anche solo a farle una doccia la vergogna di una donna che ha estranei a guardare le sue parti intime...non ci vuole solo assistenza ma anche delicatezza...per me questo padre ha fatto un gesto di amore...discutibile? Beh ha ucciso moglie e figlia direi che sulla carta è evidente a tutti...bisognerebbe cercare di andare oltre l ovvio...e ragionare solo di pancia
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 11:09 via WEB
No beh Simona...fermati. Aspetta un attimo. Un conto è una persona che soffre, che sta male, che è costretta a letto in condizioni di vita disumane e implora e chiede di farla finita: quella è una morta dignitosa da capire di pancia. Un conto è che un padre si sveglia una mattina e, disperato perchè le condizioni della figlia saranno, in un futuro, senza di lui, prende un'arma, le spara, spara a sua madre e si suicida. Cerchiamo un attimo di non farci prendere dall'onda della comprensione per qualunque cosa perchè effettivamente si rischia di passare un messaggio sbagliato. Le decisioni di dignità uno ha il diritto di prenderle sulla sua pelle non sicuramente sulla pelle di altre persone. Che ne sappiamo se la madre di questa figlia voleva continuare a vivere? Che ne sappiamo se...fino alla morte di questo padre...la ragazza ( signora ) avrebbe trovato una sistemazione, una soluzione per poter continuare la sua vita, con tutti i limiti del caso? Amore discutibile beh...l'amore è se un padre ti implora la morte da un letto di sofferenza e tu decidi, viste le leggi vigenti, di fare un gesto estremo. Non che ammazzi due persone perchè "tra 10 anni come faranno". Su. Cerchiamo di mantenere anche un attimo la lucidità, a parte la comprensione umana e il dispiacere che è giusto sicuramente provare.
 
   
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 11:35 via WEB
Io non credo che la scelta di questo uomo sia stata presa svegliandosi una mattina...credo che cancellare lui e la sua famiglia dal mondo non sia stato un raptus dal nulla...tant è che lutero ha cercato di raccontare la vicenda immedesimandosi in quest uomo....se io leggo il post così come riportato da lutero non riesco a non capire il perchè di tale gesto...non credo che parlare di gesto d amore x questo padre e marito sia dare un messaggio sbagliato...l unico messaggio che lutero voleva far passare è di solitudine e fatica delle famiglie più sfortunate e sfiducia in uno stato che sapeva benissimo che non avrebbe alleviato la vita già innaturale di una donna giovane..ma anzi l'avrebbe peggiorata...non mi permetto di giudicare il gesto di quest uomo...io non sono anziana e malata con una figlia tetraplegica...sto dicendo che per me è un gesto d amore..non sto dicendo se la vita si fa dura ammazzatevi tutti...mi sembra superfluo sottolinearlo...tutto qui
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 12:05 via WEB
Esatto Simona. L’ho anche specificato alla fine del post. Non possiamo giudicare un atto del genere. A stento, forse, cercare di capire, di sentire, l’angoscia e il dolore che può averlo generato e cercare il modo, gli strumenti, perchè nessuno abbia ancora da incorrere in situazioni del genere.
A sottrarsi dal giudizio umano c’ha già pensato lui eliminandosi.
 
   
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 11:50 via WEB
La moglie pare fosse d'accordo.
Da ciò che ha lasciato scritto, mi sembra chiaro che il suo gesto, certamente folle e disperato, fosse volto ad evitare successivo dolore e abbandono alla figlia disabile.
Trovo ingeneroso, al cospetto di una tragedia, il tuo ergerti a giudice di un dramma familiare pietoso che nessuno sta definendo giusto o ammissibile. Di fronte alle motivazioni che hanno indotto il folle gesto c’è da annichilire tutti, c’è una società intera che dovrebbe rivedere tanti concetti, tanta organizzazione da sopperire la mancante umanità con strumenti sociali che funzionino.
La tua definizione di “omicidio” e la colpa morale che gli attribuisci è niente di più che un pleonasmo verso una vittima di una situazione talmente dolorosa da annientarsi lui stesso oltre alla sua famiglia.
Non riesco a vedere in quale modo si possa “fare passare” un messaggio di approvazione di un gesto simile.
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 10:57 via WEB
Vi sto dando ragione. Solo che tenderei a non far passare il gesto come "giusto" "amorevole" o "dignitoso" perché credo non siano le sfumature corrette. Penso che sia davvero solo e soltanto disperazione cieca. Sull'eco...na scemenza. Così come uba donna ha diritto sacrosanto all'aborto ha diritto anche a scegliere di mettere al mondo un bambino disabile. A prwscindere dal perché o dalla discutibilita' o meno di tale scelta. E lo Stato deve garantire una vita decente anche ai disabili. Anzi soprattutto a loro.
 
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 11:47 via WEB
Ti diró di più lutero ha stesso a scritto "condannare il gesto è inutile..ormai la tragedia è stata consumata"...credo che il tuo risottolineare questo come nessuno qui l avesse tenuto in considerazione è inutile polemica...credo che tutti siamo pienamente coscienti del gesto...stiamo solo passando oltre
 
badessa.per.caso
badessa.per.caso il 06/03/17 alle 11:57 via WEB
trovo che giudicare il gesto sia cinicamente fuorviante. significa voler restare ancora sordi ad un grido d'aiuto che per 44 anni non è stato ascoltato. un padre di 84 anni (!!!) messo con le spalle al muro fino a non vedere altro che una tale soluzione estrema, a parer mio non dovrebbe suscitare un giudizio, ma scuotere le coscienze di ciascuno su come possa esistere una tale solitudine sociale in una parte di mondo che si definisce "civile" ed "evoluta".
 
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 12:10 via WEB
Lutero ha inoltre giá specificato l inutilità del giudizio morale e io questo lo condivido...se tu invece vuoi focalizzare il discorso su quello va benissimo...però sii cosciente del fatto che quanto da te espresso è giá stato detto da lutero nel post e che se nessuno l ha specificato nei commenti è perchè evidentemente appoggia lutero quando lo ritiene superfluo...io per prima...non è nè buonismo e nè farsi trascinare dalla pietá..
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 13:27 via WEB
Certo che però è curioso vedere cone abbiate una sensibilità selettiva. Riuscite ad immedesimarvi in un uomo che ha compiuto un atto che nessuno puo capire...e poi non riuscite a vedere altro che "polemica" e "giudizio" in xhi ha ripetuto almeno 20 volte che è d'accordo con voi, che comprende, che giustifica ma che non farebbe passare il gesto come "amore" ma cone "disperazione". Siete tanto bravi da riuscire a vedere amore in un omicidio ( e ci sta ) in una persona xhe non conoscete e di cui non sapete assolutamente nulla e poi non riuscite prendere le parole di qualcuno che ve le sta spiegando di suo pugno per quelle che sono ma dovete sempre trjvarci la polemica inesistente. Se poi...arriva qualcuno e avalla in toto il pensiero al 100% la sgridate perché sta ripetendo cose già dette :) si fa per parlare ragazzi, per ampliare il punto di vista. Nessuno vi sta dando torto o si sta dichiarandi non d'accordo. Si aggiungono sfumature in più. È così che si costruisce un dibattito...anche se si è d'accordo. No?
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 15:14 via WEB
Tiffany, io ho parlato di un gesto, seppure folle ma di amore. Io almeno l’ho visto così, forse sbagliando, forse ubriaco, ci ho visto l’esasperazione folle di un atto d’amore. Tu, sin dall’inizio hai detto che secondo te questo era tutt’altro che amore. Sicuramente disperazione, resa, svilimento, tutto fuorché amore. Hai anche ravvisato il rischio che passasse un messaggio sbagliato quasi che si volessero incentivare gli omicidi familiari. A me sta bene di ascoltare le idee altrui. E’ un’opinione più che legittima la tua. Ci mancherebbe solo che qualcuno avesse la pretesa di sbaragliare le idee altrui. Adesso però leggo questa tua lamentela sulla “nostra” ( poi fammelo vedere l’elenco della squadra ) selettività e polemica verso chi ha espresso un altro giudizio.
Così non poni le basi per uno scambio di idee ma solo per una tornata di inutile polemica.
 
   
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 17:00 via WEB
Ma non è polemica. È un'aggiunta alla tua riflessione. Ma tutti i "hai ragione sono d'accordo" non contano? La polemica arriva quando in un commento di 1o righe di "hai ragione" si risponde solo all'unica parola leggermente discosta. Non discordante. Discosta. Allora una risponde solo su quel concetto lì e dal discosto si arriva al discordante. È incredibile come qua dentro si riesca sempre a passare per quella che mette zizzania anche quando dichiara nero.su bianco e ripetutamente di essere d'accordo :) per me dopo il primo commento avevo già finito eh...concorde e con la mia idea personale. Tutti gli altri son stati in più per giustificare il primo...
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 17:53 via WEB
Tiffany, il mio appunto non era per la tua opinione, me ne guarderei bene. L’appunto era per il tuo conseguente reclamo. Quando parli di sensibilità selettiva stai dicendo, e l’hai espresso chiaramente, che “NOI” si faccia parte di una squadra che perdona e si immedesima in un assassino e bacchetta te perché non concordi in tutto. Non è assolutamente così. Kkrok, per esempio, non la vede con i miei stessi occhi, Elena forse la vede sotto una luce differente e gli altri ci vedranno dentro delle connotazioni ancora diverse ma in ciò ci vedo pluralità di opinioni e quindi ricchezza. A questo serve il confronto.
Difendi la tua idea senza vedere esclusioni o discriminazioni che non ci sono. Soprattutto senza vedere squadre di avversari.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 18:02 via WEB
Ah ma ti do' nuovamente ragione Lutero. Io non ho un bel carattere ne' posseggo il dono della diplomazia. Lo so purtroppo è un mio grande limite. Ma vedi è proprio ler questo che mi piace questo blog al punto di aver fatto tutto il casino che sai e di essere ancora qui: qui non fanno caso a che faccia hai o xhe carattere hai. Qui contano solo i concetti e le idee. Poi xhe il mio tono sia...boh...fastidioso...ci sta. Non sono mai stata molto apprezzata nei salotti in effetti. E mi è sempre dispiaciuto ma per ora non ho ancora fatto abbastanza progressi.
 
     
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 19:48 via WEB
Si discute si ci può fraintendere e pure essere in disaccordo ma tu x me hai idee valide e son contenta che sei tornata a commentare! Stimoli parecchio la discussione tif :)
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 18:11 via WEB
Ma infatti vedi? Krok ha detto esattamente ciò che ho detto io nel primo commento. Solo che lui ha questa capacità di esprimersi in modo raffinato e in punta di forchetta, io sono una da pane e salsiccia sui gradini. Sono una selvaggia...però va bene...cercherò quando vengo qui di provare a tirare fuori un linguaggio un po' più raffinato e...vago. si dice vago?
 
     
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 19:53 via WEB
non e' necessario appunto essere sempre d'accordo , io ad esempio non sono affatto d'accordo conte , ma come ti ho gia' detto non c'e' niente da vincere o da perdere su argomenti come questi ,questi sono argomenti appunto opinabili in cui ognuno si ha diritto ad una visione diversa . Siete poi cosi certi che un tetraplegico non soffra ? D Fabo era un tetraplegico e la morte l'ha cercata . Io sono sincera per me non la vorrei una vita da tetraplegica neppure nel piu bell'istito del mondo e neppure assistita dai miei genitori , non la vorrei punto .
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 19:56 via WEB
Ma io non dico essere d'accordo a forza. Io dico la mia...se gli.altri vengono a riprendermi...rispondo. fine. Elena...fabo l'ha deciso. L'ha voluto. La moglie di questo signore era sana. La figlia non ha deciso lei...poi tanto ormai è andata così. Si comprende. Però non è lo stesso discorso di fabo...
 
sagredo58
sagredo58 il 06/03/17 alle 15:24 via WEB
Bravo Lutero, un caso che esemplifica la difficoltà non solo di definire cosa sia amore, ma soprattutto di cosa sia morale ed etico. Certo la forma scelta è cruenta ma come giudicare dall'esterno una condizione di sofferenza che protratta per così tanto tempo inevitabilmente deforma qualsiasi sistema di valori. Il dramma maggiore sarebbe stato se questo disgraziato padre e marito fosse inavvertitamente sopravvissuto al suo misfatto d'amore.
 
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 15:47 via WEB
Scusa tif ma qui si sta discutendo perchè la tua sfumatura è stata mettere l accento su un gesto disperato che tu dici di condannare...io non mi sento di condannarlo...magari gli altri si nonostante ci vedano amore come me...la risposta più chiara l ha data badessa quando dice "questo gesto non dovrebbe suscitare giudizi ma smuovere le coscienze"....Il punto è che la tua sfumatura può essere condivisibile come no se parli di gesto d amore non vuol dire approvare o non rendersi conto di quello che hai scritto tu...vuole solo dire che questo uomo ha accudito la figlia fino a 85 anni e io non posso pensare che un padre che ha dedicato 44 anni di vita alla malattia della figlia l abbia uccisa perchè non l amava...certo c è disperazione ha ucciso moglie figlia e si è suicidato...ma certamente il suo gesto è nato dall amore e il bene della figlia....
 
 
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 17:06 via WEB
Scusa Simona hai letto dove che considero questo padre snaturato che non ama la figlia? Posso dire che secondo me, con tutta la comprensione delle motivazioni, chiunque decida di togliere la vita a un'altra persona non sta compiendo un gesto che denota amore ma sta subendo una condizione di disagio che lo.porta addirittura a non essere lucido verso la persona che ama più di se stesso? È un giudizio? È una condanna? Posso essere del parere che non me la sento di portarlo cone esempio di gesto superiore per le persone che vivono lo stesso dramma? Questo era. Mi dispiace. Sono amareggiata. Mi arriva la potenza dei sentimenti pesantissimi che ha provato. Ma dire "secondo me ha fatto bene" o "non poteva trovare in nessun modo un'alternativa" io non me la sento. Non mi sembra di aver detto chissà quale bestialità contro l'umanità che deve provocare tutta questa polemica...è una piccola parte di pensiero diverso dal vostro. Su una base comunque comune.
 
   
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 18:09 via WEB
Tif ti ho già risposto prima...condannare (e l hai detto tu) vuol dire giudicare un gesto..Ma credo che krok col suo commento abbia chiarito in pieno il tutto altre parole sono inutili per quanto mi riguarda...
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 19:48 via WEB
Krok ha detto la stessa cosa che ho detto io. Identica. E tu non hai risposto alla mia domanda. Naturalmente le parole sono inutili: se non possono essere contro o pro a seconda del momento sono sempre inutili :) perché non spieghi a krok che sbaglia a non considerarlo amore? Tu stai sostenendo questo: un gesto d'amore. Mi hai detto che questo papà sta dimostrando il suo amore...krok dice di no...perché se lo dice lui "chiarisce" e se lo dico io "condanno" ( e non capisco un cazzo? ) :D e non mi dire che stai polemizzando sulla mia parola condanna perché non è vero. Si sta discutendo se è amore o disperazione. Krok dice che hai torto. Non è amore. Sei d'accordo con lui?
 
     
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 20:14 via WEB
l'amore puo' essere anche disperazione tiff , smettila di gnaolare , l'ha detto KKrok ed io ho detto la stessa cosa di KKrok ! piantala ...di' quello che devi dire e non fare sempre la lagna maltrattata . Secondo te non e' amore e' disperazione , secondo me l'amore puo' essere anche disperazione , pensa che a me capita di pensare cosa sarebbe dei miei cani se mi succedesse qualcosa , vuoi che un padre che invecchia non si faccia prendere dal panico cosa succedera' a sua figlia , dove sara' buttata quando lui nonci sara' piu' e sta povera donna non puo muovere manco un dito ? sai che rapporto si crea tra un malato di quel genere e chi lo assiste ? un legame strettissimo senza parole e tu sai che nessuno puo' comprendere cio che comprendi tu di quella persona , come sai comprendere i suoi bisogni prima ancora che parli ed evitargli un sacco di cose , e sai che nessuno se non un padre o un figlio potra' fare altrettanto ed allora si l'amore diventa disperazione .
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 20:40 via WEB
D'accordo con te. Trovo comunque che un genitore non debba decidere se i figli e la loro madre debbano vivere o morire. Le ha uccise nel sonno. Una donna sana e una donna incapace di manifestare la sua volontà. Chi dice che la moglie davvero volesse morire o che la figlia fosse d'accordo? Fossero stati d'accordo, da genitori, l'avrebbero fatto insieme salutando per l'ultima volta quella figlia tanto amata. Invece lui ha deciso per tutti. Forse ha fatto la loro volontà...ma forse no. Ed è questo che "condanno". Amare a volte vuol dire disperazione è vero. Ma la disperazione di un genitore deve restare sua...a meno cge non ci sia una specifica richiesta di un figlio in condizioni oggettivamente invivibili. Fabo aveva tutte le ragioni del mondo. Ma se queste due donne avessero voluto vivere? Quanti tetraplegici vivono e non vogliono morire? Due sono anche su questo portale e adorano la vita. Tetraplegici eh. E litigano, amano, scrivono...con i loro mezzi certo. Siamo sicuri fossero tutti d'accordo? Non lo so.proprio perché non giudico non voglio nemmeno immedesimarmi nella sua ultima notte...chi lo sa se davvero ha pensato così e non è stato "basta sono stanco vpglio morire ma senza pensieri?"
 
     
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 20:39 via WEB
No tif ho cercato di spiegarti che dal mio punto di vista è inutile condannare il gesto...io ci vedo amore krok no...il punto è non giudicare una cosa così delicata...krok ha esordito dicendo che non si può giudicare un gesto simile....dettato dall amore o dalla disperazione quelli sono punti di vista...ma io te lo ripeto tu entri sempre a gamba tesa...ci hai pure detto che lanciamo messaggi sbagliati e che facciamo comunella x attaccarti...cavolo tif se attacco lo vedi con te non lo faccio discuto se x me non meritassi ti tratterei come augusto o paul...
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 20:55 via WEB
Ma Simona... "vi" chi?? Io vengo qui e commento il post. L'ha scritto Lutero? Parlo con Lutero. Fine. Ho scritto "non passiamo messaggi sbagliati". Poi logico che se te ti rivolgi a me ti rispondo. Ma "vi" chi? Siete un tutt'uno voi? Un'entità unita e compatto che se parlo con uno ho parlato con tutti? Ma poi "voi" chi? Perché vi sentite tirati dentro in una cosa in cui non c'entrate non so...l'hai scritto tu il post? Ho fatto il tuo nome? Chi entra a gamba tesa quando io commento un post di Lutero e tutti vengono a dirmi "no hai torto"? Oh per carità...a me non dispiace assolutamente eh siamo qui per parlare. Ma con metodo però. Non mi dire che ho detto a te cose...tu sei Lutero? Sei l'autrice? Non mi dire "a gamba tesa". Il mio primo commento dice "hai ragione" che gamba tesa è? Poi arrika krok dice la stessa cosa e dici che lui ha detto giusto. È una questione di forma allora? Sei pure tu una di quelle da salottino e galateo? Boh. Non è che mi sembra eh...ma che ne so, magari si.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 06/03/17 alle 21:23 via WEB
Ma ti spiego eh...poi vado a lavorà però. Se io parlo con Elena, per dire...io so che con lei posso parlare fuori dai denti. Se parlo con Krok...quello è permaloso ( sì Krok, lo sei ) e quindi lo so che se non voglio finire a schifio devo fare attenzione a certe cose...così come so che Hobbes potrebbe mordermi a sangue da un momento all'altro e Lutero è una persona particolarmente raffintata. Adesso...se io mi regolo in questo modo con ognuno...se invece per dire, parlando con Elena devo tener conto di star parlando con 7 persone...ditemelo. Che almeno mi regolo. Tutto qui.
 
     
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 21:47 via WEB
Quando parti con questi commenti a me scappa la voglia di discutere tif...io credo di essermi espressa chiaramente...non ho voglia di ripetermi 100 volte mi pare inutile...vuoi pensare che ho paura o soggezione o che cerco l approvazione degli autori di questo blog? X me va bene...per quanto mi riguarda l unica cosa che hai detto uguale a krok è che non si tratta di amore ma di disperazione.. tu sei partita da una condanna del gesto mentre lui no...i plurali i gruppi sono cose che escono dalla tua bocca sempre e mi fa ridere che ora accusi me di sta cosa...detto ciò per me si può passare oltre...io apprezzo i tuoi commenti in generale e tu probabilmente i miei li trovi viziosi...pace me ne farò una ragione...io chiudo qui il discorso tif...abbiamo giá fatto troppo teatrino
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 07/03/17 alle 02:11 via WEB
Io sono responsabile di quello che dico non di quello che interpreti tu. Sono responsabile di aver commentato un post dicendo che a mio avviso, definirlo "atto di grande amore" poteva non essere corretto pur condividendo i principi di base. Punto. Tutto il resto l'avete fatto uscire voi e va benissimo perchè discutere è questo. Mo...viziosa, soggezione, i gruppi escono da me, son partita con una condanna...dove? No. Siamo due donne adulte io e te. Con due bei cervelli funzionanti. Ci confrontiamo. Non la pensiamo uguale su molte cose mentre su altre invece io vedo moltissima affinità...perfetto. Però...io dico quello che dico io e me ne assumo tutte le responsabilità. Tutte. Tu...non fai i ricami intorno a quello che dico io perchè altrimenti poi gattamortiamo e gnaoliamo tutte e due e non arriviamo a fare un discorso che abbia un senso. Se c'è una cosa che non mi si può imputare è che non sia una che dice le cose in faccia eh. Fidati: il giorno che ti vorrò dare della viziosa lo farò. E il giorno che vorrò condannare un gesto stai tranquilla che dirò "non sono d'accordo per me state dicendo una massa di cagate". Se dico 300 volte "avete ragione ma..." vuol dire "avete ragione ma..." non "condanno voi siete tutti scemi e Simona è viziosa". Anche perchè quando io ho commentato il post tu non eri manco ancora arrivata, come avrei fatto a farti lo sgambetto? :) Io non verrò mai sotto un post di questo blog a dire "avete ragione". Sai perchè? Perchè questo blog HA RAGIONE. Da quando esiste ha ragione. E' palese no? Ti pare che serva che venga io, la scema del villaggio, a dire avete ragione? Quando Elena litiga ... ieri...ti pare che ha bisogno che io venga qui a dire che ha ragione lei? Io vengo sotto questo blog quando penso di poter offrire un punto di vista aggiuntivo, diverso o complementare. Altrimenti non ci vengo qui a darVI ragione. Perchè la ragione...ce l'avete. Se mi dite che i rom non vanno ruspati...le donne aiutate ad abortire in modo corretto...gli stranieri aiutati...cosa dovrei mai aggiungere? Leggo...faccio sì col testolino e vado. Mi fermo quando penso di poter aggiungere una virgola in più che può servire anche per allargare la discussione. Questo è il mio intento e questo il mio scopo, Simona, non quello di screditare te o accapigliarmi con Hobbes...poi può anche succedere ci ci si accapigli. Eh bien c'est la vie, qu'est que fait.
 
     
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 07:34 via WEB
la tagliate voi questa inutile polemica o ci penso io ? .....pure estinettee ho tagliato :) la nostra pillolaecologica .... che quicome il newman ha rotto le balle ....
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 07/03/17 alle 09:23 via WEB
A me fa ridere quest'immagine delle due "ragazzette" che si punzecchiano a vicenda, non lesinandosi, tra le righe, tributi e velati complimenti, e "mamma" Elena che di tanto in tanto brontola, sbuffa e le richiama alla compostezza.
Al pari di quella famosa bottiglia piena (o vuota) a metà, forse sarebbe più conveniente per tutti, almeno quando non ci siano profonde differenze, conservare i sorrisi piuttosto che i ringhi.
 
     
simona80psssss
simona80psssss il 07/03/17 alle 10:02 via WEB
è vero lutero la scenetta è questa scusami non volevo mancare di rispetto al tuo post che meriterebbe rispetto e altro comportamento da parte mia....
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 07/03/17 alle 11:06 via WEB
Ma no Simona, il mio era un apprezzamento. Non c’è stata nessuna mancanza di rispetto.
 
     
simona80psssss
simona80psssss il 07/03/17 alle 11:41 via WEB
Lutero tu sei sempre molto delicato e gentile...le mie scuse erano doverose.. :) grazie per la comprensione :)
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 07/03/17 alle 12:35 via WEB
Dobbiamo scusarci? :/ ma non abbiamo fatto niente...vabbè l'ho un po' trascinata in una piccolissima discussioncina...ma non abbiamo detto neanche una parolaccia...bisogna ammetterlo eh. Due damine dell'800 non avrebbero saputo far di meglio.
 
     
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 12:41 via WEB
nessuno ha chiesto scuse tiffany , e' che quando si va avanti troppo si risulta PETULANTI , soprattutto quando diventa non scambio di idea ma guerricciola noiosa ....non pensi che gli altri che leggono alla fine si rompono un tot le palle ?
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 07/03/17 alle 12:52 via WEB
Si hai ragione. Via. E anche per oggi ho avuto la cazziata giornaliera e adesso fino a domani sto a posto. La prossima però tocca a Simona eh. Famo un minimo di par condicio che sta "mamma" fa un po' troppe preferenze:D :D :D
 
     
Thomas_Hobbes0
Thomas_Hobbes0 il 07/03/17 alle 13:09 via WEB
18/70 commenti sono di Tiffany ed ho detto tutto.
 
     
Tiffany.2016
Tiffany.2016 il 07/03/17 alle 13:26 via WEB
Ho fatto onore al post. Mi sembra evidente.
 
     
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 13:35 via WEB
sono thomas...hai vinto Tiffany. Rifletteremo su questo tuo ultimo messaggio. Grazie!!! Fine del film!
 
     
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 14:18 via WEB
mi sembra evidente che tu non voglia crescere . Non e' che se non e' sempra tua l'ultima parola muore qualcuno sai . Partecipare non vuol dire a tutti costi mettersi sempre al centro dell'attenzione di ogni cosa e per forza . Te ne resta parecchia cara tiffany di strada per arrivare ad essere un adulta ed a capire. Poi quando le persone ti fanno tacere per forza parli di censura , ti viene mai in mente che al mondo non esisti solo tu ?
 
kkrok
kkrok il 06/03/17 alle 17:02 via WEB
Personalmente penso non sia possibile alcun giudizio su un atto come questo. Sempre personalmente credo si sia trattato di un gesto di disperazione più che di amore. Molte famiglie con questo genere di difficoltà arrivano allo stremo delle forze e la disperazione è non farcela più e nessuno porta aiuto. Un aiuto in vita, prima del dopo. Un aiuto che possa sollevare dalle difficoltà e rasserenare sul futuro. Questa è una mancanza gravissima da parte dello stato, questa sensazione di "abbandono" che, per lo più, è abbandono di fatto.
 
 
gigliodamore
gigliodamore il 06/03/17 alle 17:47 via WEB
Comprendo di essere a volte un pò estrema, però il menefreghismo dello stato negli ultimi anni, pur sfruttando al massimo il cittadino sotto il punto di vista economico, a mio parere dovrebbe essere contrastato con delle associazioni a dimostrazione di "omicidi colposi" facendo leva su quella che è la nostra costituzione.
I suicidi a causa della disoccupazione, i tempi di attesa sulla sanità e altri fatti riguardanti essi, sono un chiaro segnale di "indifferenza" e di "impotenza"da parte del cittadino, ma soprattutto dell'essere umano defraudato da quei diritti che in passato erano stati discussi e regolarizzati.
 
   
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 18:12 via WEB
Per me non sei eccessiva anzi sottoscrivo il tuo commento giglio...lo stato si macchia di omicidi colposi..questa è una grande veritá!
 
gigliodamore
gigliodamore il 06/03/17 alle 17:03 via WEB
Si dice che l'amore sia universale, io non credo che ci si assomigli tutti nelle capacità di dare, tanto meno in quelle che sono le opinioni, i metri di discussione spesso sono molto diversi.
Personalmente, credo che ci voglia molto amore per gesti di questo tipo, quanto quello che sembra ci sia stato durante la vita. Dentro un gesto simile c'è sicuramente una denuncia, della forte disperazione, dell'amore e anche una fragilità importante dovuta alla età, che spesso costringe a vedere la "morte" e a non farci cogliere impreparati da essa.
 
Newman26
Newman26 il 06/03/17 alle 19:10 via WEB
Fammi capire una cosa, lutero: un uomo sta per massacrare la sua famiglia e dopo sta per spappolarsi il cervello con un colpo di pistola, e che fa? Pensa a pagare le utenze, le bollette e a saldare il conto in farmacia e al supermercato? Aveva paura che i creditori lo raggiungesse fino all'altro mondo? Certo che ne spara di cazzate la tua immaginazione!!!
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 06/03/17 alle 20:14 via WEB
Non mi aspettavo una critica così acuta e sagace, mi cogli impreparato polpettino.
Torna dopo, vediamo che ti posso rimediare.
 
webbolo0
webbolo0 il 06/03/17 alle 19:46 via WEB
e tu sei talmente bieco ed inetto da non capire che lasciare le bollette significa non lasciare nulla di irrisolto , non lasciare debiti , non lasciare conti aperti e andarsene in silenzio ....newman torna a disquisire nel tuo bloggarello sulle infantilita' altrui qui come sai non sei accetto e sei uno dei pochi a cui nonlascio neppure il diritto di dire beh !
 
simona80psssss
simona80psssss il 06/03/17 alle 19:56 via WEB
Elena davvero vuoi spiegare qualcosa a sto qui?...lui è in cerca di qualcuno che lo caghi provoca a destra e a sinistra...x quanto mi riguarda credo che siamo avanti anni luce al suo pensiero e possiamo ignorare i suoi attacchi che lo sputtanano ulteriormente e basta...x lui l importante è stare al centro dell attenzione! Sarebbe disposto pure a dire che beve pipì se voi faceste un post dicendo che bere la pipì è disgustoso...pover uomo
 
anastomosidisabbia
anastomosidisabbia il 07/03/17 alle 00:35 via WEB
Dal profilo di Lutero_pagano sono arrivata qui e nel suo post ho ritrovato la tristezza che mi aveva dato leggere la notizia. Credo che le tre persone coinvolte non avrebbero voluto che si facesse troppo rumore attorno alla loro solitudine, penso che il fare le cose, con tanta attenzione diligente ai particolari e a minimizzare le sbavature, avesse proprio lo scopo di non dare troppi appigli a discussioni e recriminazioni. L'uomo che ha segnato la conclusione di tutto questo non era un ragazzino e non era nemmeno un uomo di cinquant'anni, era un uomo di ottantaquattro e sua moglie non ne aveva molti anni di meno. Credo che per comprendere il motivo e il significato di quanto successo dovremmo metterci nei loro panni e chiederci quale fosse la loro realtà, la loro mentalità, non la nostra. Io mi ricordo mio padre che è morto all'età di 83 anni. Il mondo di un anziano si riduce di estensione di pari passo col ridursi del futuro che non ha più davanti. Sembra ovvio dire che anche nel caso i due anziani marito e moglie fossero stati d'accordo non avevano il diritto di decidere per la figlia di 44 anni. Che cosa ne sappiamo noi? Noi siamo autonomi, non viviamo la nostra vita in una situazione di assoluta dipendenza dagli altri, non siamo dei minorati fisici che devono aspettare l'assistenza di un fantomatico stato che ci metta in un istituto dove qualche estraneo ci imbocchi, ci cambi il pannolone e ci mantenga in vita come una specie di parassiti di altri poveri cristi che devono pagare le tasse e magari non hanno neppure un lavoro sicuro. Non conosciamo quale fosse la relazione affettiva tra le tre persone in questione, non sappiamo quanto la situazione fisica della donna più giovane li avesse portati a vivere pressoché in simbiosi tanto da pensare che solo una morte contemporanea potesse garantire che nessuno dei tre soffrisse irreparabilmente la morte degli altri. Nella notizia come l'ho letta non si parlava di tentativi di sfuggire alla morte da parte delle donne, neppure di espressioni di terrore. Sembrava si potesse pensare ad un accordo tra le tre persone. Io credo che si debba rispetto alla loro decisione, non hanno lasciato incombenze e pacchi scomodi a nessuno, neppure hanno voluto lasciare colpe: hanno considerato concluso il loro percorso di vita e pensato di chiuderlo scegliendo come. E' difficile pensare che si possa affrontare con serenità una morte omicidio/suicidio; ma io mi auguro per loro che possa esserlo stata.
 
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 07:32 via WEB
sono d'accordo quasi su ttutto onoma...l'unica cosa che non mi piace e' quella frase dei parassiti degli altri sulle spalle di poveri cristi che pagano le tasse ...in questo paese sono piu i cristi che guadagnano parecchio e le tasse non le pagano , IO credo che alla fine si ci dovrebbero essere delle strutture , magari pagate dalle tante pensioni d'oro dai vitalizi , da chi si puo' permettere macchinoni risultando quasi nullatenente , quella frase te lo confesso mi suona malissimo ....
 
 
anastomosidisabbia
anastomosidisabbia il 07/03/17 alle 11:23 via WEB
Ho usato le due definizioni "parassiti" e "poveri Cristi" a modo di paradosso perché per come è strutturata la nostra società chiunque non fosse perfettamente autonomo rischia di scontrarsi con barriere e difficoltà che diminuiscono la sua autostima e la sua qualità di vita. La malattia e la situazione di svantaggio che un tempo trovavano una qualche forma di solidarietà al di fuori della famiglia, in una comunità con valori comuni, ad oggi sembrano avere solo speranze di "parcheggio". Ipotizziamo che davvero si potesse obbligare chi ha un vitalizio o una pensione elevata a cederne parte per costruire strutture per persone svantaggiate. Non so se sarebbe sufficiente a garantire a queste persone una qualità di vita tale da dar loro l'impressione di far parte a pieno titolo della società, con la possibilità di dare un proprio contributo, e non soltanto come "assistiti". Una struttura non può garantire la relazione affettiva personalizzata offerta da una famiglia; difficilmente, per questioni di tempo e competenze relazionali, potrebbe offrire quell'attenzione e quella sensibilità che possono avere i familiari per individuare le abilità della persona non autosufficiente.
 
webbolo0
webbolo0 il 07/03/17 alle 12:38 via WEB
ti ringrazio di aver chiarito il concetto in quanto paradosso di situazioni purtroppo esistenti .
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 07/03/17 alle 13:03 via WEB
R.I.P.
Riposino in Pace il signor Magnolfi, sua Moglie e Sua Figlia.
Riposino in quell’agognato cantuccio posto in qualche dove del Cielo, capace di accogliere Anime, Essenze altre e “Ricordi” nelle persone che sanno e/o vogliono farli propri.
Riposi ivi l’intera “Famiglia Magnolfi”!

Il post di Lutero ci invita a una profonda riflessione sul messaggio che l’omicida/suicida, sig., Magnolfi, ha voluto infliggere a ciascuno di noi, singoli astanti o partecipi della comunicazione e, ancora più intensamente, alla “nostra” società e allo Stato che la gestisce. Così come, in questo periodo, la gestisce! Comunità non conforme alle reali esigenze e alle potenzialità inespresse e mal considerate. Da ricordare, a questo proposito, la condivisione della drammatica vita della figlia attuata, in quale modo, con il contributo di un’importante comunità cristiana. Ciò nonostante tale collaborazione non è stata decisiva nell’epilogo della drammatica vicenda.

”Forse non lo sai ma pure questo è amore " !
Questo è il messaggio che l’autore del post, generosamente, assume come il sofferto “sentire” del Magnolfi. Magari immaginandolo scritto nella lettera lasciata sul mobile posto nella casa. Esso, generato dalla acclarata fragilità dell’umana natura, può rappresentare un cappio alla gola per ciascun attento destinatario. Se è disposto a riceverlo ovvero a schivarlo, immaginandosi capace di poter trarsi fuori.
A questo “suo” sentire noi lettori siamo chiamati a rispondere, volendolo. Mi è impossibile immaginare il sig. Magnolfi “ intenzionato a commettere un duplice, efferato, assassinio al solo fine egoistico. E dopo condirlo con il suicidio. Suicidio che tecnicamente poteva anche non avvenire o restarne solo un tentativo. Credo che anche a questa sempre possibile evenienza il Magnolfi avrà riflettuto attentamente.

Alla domanda di Lutero e al messaggio di Magnolfi non so rispondere; e non rispondo. Ma su l’una e l’altro continuo a riflettere per trarne le dovute conseguenze durante il corso del quotidiano vivere. E’ questa, credo, la risposta a me confacente. Anche se non trasparente; anche se avvolta nel parziale silenzio. Personalmente credo molto nel linguaggio che “il silenzio” pone a nostra disposizione. Linguaggio personalizzabile al massimo. Linguaggio creatosi non tanto nella nostra mente, ma che sappia sgorgare dall’intimo e abbia radici in ciò che tanti riconoscono come “anima/o”.

P.S. Questo commento è dovuto a Lutero anche in risposta al suo commento a questo suo contributo lasciato nel mio blog quasi un anno fa e che per mia scelta lasciai senza risposta diretta.
Risposi indirettamente con il post successivo. Il post richiamava una ermetica riflessione su alcune problematiche della depressione.
Ringrazio gli autori del Blog per l’ospitalità. Un saluto, M@.
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 07/03/17 alle 16:50 via WEB
Italiano, grazie per il tuo sentito contributo. Credo che stiamo guardando il protagonista della vicenda citata con i medesimi occhi.
p.s. Nulla mi è dovuto...A suo tempo, il post successivo a quello citato, l’avevo letto e interpretato come risposta al mio commento. Tu adesso me ne dai conferma :-)
 
   
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 08/03/17 alle 01:00 via WEB
Spero sia chiaro, anche a eventuali lettori, che non c'è una qualsiasi forma di passiva condivisione o approvazione di quanto posto in atto dal povero signore omicida/suicida. Resta, invece, da far risaltare come fosse un dovere, il tentativo di comprendere la causa predominante che lo ha indotto a compiere il malsano "insieme" di misfatti.
Ciò con la piena consapevolezza che anche la pratica della "compassione umana" non sempre genera effetti positivi. L'eventuale presupposto riconosciuto sbagliato nulla toglie al presumibile "gesto di amore" posto in atto in sincera buona fede.
Sabrina aveva un suo mondo che, forse, è restato troppo alla finestra anziché scendere in piazza ed avvolgerla a se con al sua voglia di vivere.
Un saluto, M@
 
arw3n63
arw3n63 il 08/03/17 alle 18:40 via WEB
Io invece in questa tragedia dal punto di vista dell'anziano padre sarà stata una scelta d'amore ma la moglie e la figlia? Aveva lui il diritto di scegliere per loro? O meglio leggendo il caso mi par di capire che pur disabile la figlia avesse un lavoro,le piacesse dipingere: "Sabrina era una persona solare - ricorda un amico - lavorava al quartiere 5 e amava molto dipingere. Aveva difficoltà a camminare, era su una sedia a rotelle, ma con qualche aiuto, riusciva a stare in piedi." Quindi in grado di intendere e volere, ma non ha potuto scegliere, qualcuno ha scelto per lei e sua madre.Scusa Lutero ma non so quanto possa giustificarsi come gesto d'amore.Sicuramente la famiglia andava aiutata, perchè purtroppo le famiglie con disabili come si è visto non ricevono aiuti sufficienti.
 
 
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 08/03/17 alle 19:54 via WEB
Hai ragione Arw. Ingiustificabile.
Anzi, a che ci sei, vedi se riesci tu a catturarlo che gliela facciamo pagare per bene.
 
   
arw3n63
arw3n63 il 08/03/17 alle 22:13 via WEB
Mi stai prendendo per il....? :-)
 
     
Lutero_Pagano
Lutero_Pagano il 08/03/17 alle 23:16 via WEB
Era una battuta Arw. Il fatto è che mi sembra inutile qualsiasi giudizio verso uno che si è annientato. Provo solo a sforzarmi di capire ciò che può averlo motivato e ciò che l'organizzazione umana dovrebbe fare, e non fa, per evitare casi disperati del genere.
 
     
arw3n63
arw3n63 il 09/03/17 alle 08:25 via WEB
Ok, scusami ma su tragedie simili Lutero non mi riesce di scherzarci sopra. Non mi sembrava di giudicare l'anziano ma il gesto, guardavo la cosa da un punto di vista diverso, per me non è un gesto d'amore,non mi riesce di giustificare il gesto poi come ho detto lo sarà stato per l'anziano signore, per me resta una tragedia che nessuno ha previsto e saputo o prevenire.
 
sblog
sblog il 11/03/17 alle 11:24 via WEB
Di sicuro il primo colpo per la figlia. Di sicuro stanno ancora insieme.
 
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