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Messaggi del 09/03/2017

Il cucciolo e la maternità

Post n°243 pubblicato il 09 Marzo 2017 da Tiffany.2016

Io prendo sempre in giro le "puccimamme" di cani e gatti. Le prendo in giro quando il loro comportamento deriva da fissazioni animaliste che sfociano nel cattivo. Le prendo in giro quando sento alcune proprietarie di spitz nani come il mio, supercampioni o superperdigree dire "odio che i bambini lo tocchino con le mani sporche!" ( ?? un bambino che tocca il cane lo sporca? Una volta non era che si facevano lavare le mani ai bambini dopo aver giocato col cane? ) Le prendo in giro quando hanno comportamenti assurdi e pericolosi solo per fanatismo. Questo però è un argomento di margine. C'è tutta un'altra categoria di donne che amano eccessivamente gli animali e ha radici ben più profonde. Lo sapevo anche prima che succedesse a me e ho sempre ragionato allo stesso modo, oggi, che ne ho esperienza personale, ho compreso di aver avuto un'intuizione giusta anni fa. In questo Paese, abbiamo stabilito, va tutelato il diritto all'aborto. Giusto. Ma c'è un altro discorso molto vasto: il diritto al parto. Non tutte le donne sono così ma ci sono tantissime donne che, nella vita, come sogno, hanno quello di avere figli propri. E spesso non possono per varie disfunzioni che non sono mortali quindi non vengono considerate dalla medicina. La PCOS, per esempio, è una malattia ovarica serenamente curabile con la pillola. Il ginecologo dà la pillola e chiuso, la donna è mandata a casa e tanti saluti. Ma quella donna difficilmente riuscirà ad avere figli. E magari non gliene frega nulla e meglio così...ma magari invece sì. In Italia le maternità assistite, le fecondazioni artificiali...sono quasi sempre a pagamento. A grande pagamento. E non sono pratiche semplici: comportano tutta una serie di accertamenti, esami su esami al 3 giorno di ciclo, al 22esimo, monitoraggi dell'ovulo con ecografia...un ciclo soltanto può costare più di mille euro tra ticket e altro e quasi sempre non ne basta uno. Di contro, l'adozione...l'adozione è difficile. E non tutti, purtroppo, sono idonei all'adozione, anche psicologicamente. E' brutto da dire ma in Italia molti bambini affidati sono stati poi "restituiti" perchè i genitori adottivi non riuscivano...ma è umano. Non è semplice. Sono bambini provati. Bisogna essere capaci e non tutti lo siamo, io per prima non so se potrei essere considerata idonea. ( no, perchè non sono sposata quindi già scartata a priori ) Io ho una figlia, per esempio. Nessuno mi punterà mai il dito contro ( come si fa ) a dire "lei ama gli animali per desiderio di maternità" e spesso lo dicono con sprezzo, con sfregio, come ad indicare una donna che "siccome non ha saputo...allora compra il cane..." Eppure...io sono proprio una di quelle. Ho una figlia eppure ho un fortissimo desiderio di maternità che non potrò mai più realizzare e non per limiti fisici ma perchè, vista la mia situazione, ho fatto una scelta precisa. Un secondo figlio sarà il mio grande rimpianto per tutta la vita. Ma anche un terzo. E io mi rendo conto che ho necessità, proprio, di sfogare quest'istinto materno sui miei cuccioli. A volte anche assumendo comportamenti non giustissimi verso i cuccioli stessi...perchè non è normale tenere in braccio un cagnetto a mo' di bambino baciandolo sul naso, nè portarselo a dormire...ma sono quei gesti che non posso più fare con mia figlia e mi mancano. Io le riconosco subito quando vengono da me in allevamento...sono giovani donne col marito...che si presentano arroganti e sicure, parlano di prezzo e di pedigree...anche maleducate a volte...e poi...appena apri la porta della nursey e vedono la cucciolata gli vengono gli occhi lucidi. Non chiedo mai niente. Ma durante il colloquio, la frase, viene sempre fuori "sai non possiamo avere figli..." E io già so che quel gattino che sto per vendere non diventerà mai un campione di expo ( come dovrebbe essere...noi vendiamo gatti da expo e lo scopo è che diventino campioni e portino l'affisso nel mondo ) ma diventerà un miciottolone obeso e supercoccolato oltre ogni ragionevole limite...ma glielo vendo lo stesso. Non importa. Un gatto che subisce una vita "con troppe coccole" non è poi troppo dannoso e, al limite, se si scoccia, per dispetto le distruggerà qualche soprammobile o le strapperà una tenda tanto per dire "uè mamma, ricordiamoci comunque che c'è un limite a tutto". Stesso dicasi in canile. Quando arrivano queste coppie...lei è sempre quella che vorrebbe ( e si capisce perchè...secondo me si capisce ) prendere il cane più sfortunato, più malato, quello che ha meno possibilità in assoluto di essere adottato. Quale occasione migliore per sbolognare un cane che altrimenti resterà a vita lì? Non glieli dò mai quei cani lì a quel tipo di donna. Dico sempre che sono già riservati e le indirizzo sui cuccioli. Per un motivo molto semplice: sono cani difficili che fanno fatica ad affezionarsi e spesso hanno comportamenti aggressivi e sdegnosi. Son quei cani che possono anche ringhiarti o morderti se li abbracci e sbaciucchi. Capisco il desiderio di questo tipo di persone di dare amore a chi non potrà mai averne ( oh, lo capisco sì ) ma voglio anche che non debbano subire la frustrazione di non poter vivere quei momenti a cui loro ambiscono. Ecco perchè preferisco prendano un cucciolo: con lui sarà facile. Discorso che faccio con le donne che dimostrano "carenza di maternità" ( inclusa me ), con chi mi parla di depressione, con chi mi parla di difficoltà relazionali in genere...il cucciolo Lo porti a casa, lo sbaciucchi, lo cresci come un bambino...non è così corretto etologicamente. Ma...i malati psichiatrici, riconosciuti, hanno a disposizione medicine e cure, anche negli ospedali. Tutti questi mali dell'anima latenti...che non hanno nome...non hanno cura farmacologica...non hanno una vera branca della medicina gratis e assistenzialista...per dire. Durante una crisi psichiatrica tu puoi rivolgerti al pronto soccorso e il malato viene curato. Ma quando qualcuno piange per giorni in preda ad attacchi di panico, depressione, mancanza di maternità, solitudine...se non hai soldi per pagare lo psicologo chi ti aiuta? Gli animali aiutano. E per queste persone è importante sceglierli bene. A una donna che ti fa capire che vuole un bambino...non puoi affibbiare un cane che la deluderà. Devi darle un cucciolo. Sapendo che probabilmente sbaglierà a crescerlo: questo va contro "il codice dell'affidante" ma a me non frega niente. Non mi preoccupa un cucciolo eccessivamente coccolato. Mi preoccuperebbe di più una donna che ci rimane male perchè il cane non soddisfa la sua voglia d'amore. Agli anziani, per dire, si possono dare in affido solo cani anziani. Ma quando mi arriva il nonno che racconta che non vede da anni i figli...e non vede i nipotini...io lo indirizzo sul cucciolo che può tenere in braccio e vedere crescere. Non importa se poi le Super Volontarie mi fanno un mazzo così. Le Super Volontarie, i loro nipoti, li vedono tutti i giorni. Io penso che...se tutti...ma proprio tutti...facciamo il nostro...nel piccolo eh. Ma se ognuno di noi fa il nostro...è più facile. 

 
 
 

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