Post n°158 pubblicato il 15 Agosto 2010 da Kimayra
La Villa dei Papiri di Ercolano è stata, finora, l'unica villa romana ad aver trasmesso una mole di materiale che ha permesso agli archeologi di addentrarsi nella società dell'epoca. La villa ha restituito, infatti, ben 1800 rotoli scritti quasi interamente in greco, tavolette cerate con incise note musicali, sculture, pavimenti, affreschi. E lo scavo non è stato ancora ultimato. |
Post n°157 pubblicato il 27 Luglio 2010 da Kimayra
Archeologi bulgari hanno portato in luce una residenza reale appartenente all'antica popolazione degli Odrisi, una delle più potenti dell'antica Tracia. La costruzione sarebbe stata iniziata dal re trace Cotis I (384-359 a.C.) sul monte Kozi Gramadi, non lontatno dalla località turistica di Hissar, nella Bulgaria centrale, a 1200 metri di altezza. La fortezza servì come residena dei re odrisi Amatokos II (359-351 a.C.) e Teres II (351-342 a.C.). Quest'ultimo combatté contro Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno. Gli archeologi ritengono che vi siano dei fondati collegamenti tra la fortezza appena riportata alla luce ed il sacrario scoperto nel 2000 presso il villaggio di Starosel. Kozi Gramati, infatti, era una montagna sacra e come tale ospitava edifici sacri. Finora sono state riportate alla luce due delle torri della cittadella, i cui resti sono alti circa due metri. Nella fortezza si pensa fosse custodito il tesoro dei sovrani traci che fu certamente saccheggiato da Filippo II di Macedonia. Il regno degli Odrisi si formò dall'unione di diverse tribù della Tracia ed ebbe una vita di circa due secoli. Le ultime tribù trace vennero conquistate dai Romani nel 46 d.C.. Spartaco, entrato nella storia come gladiatore ribelle, era originario proprio della Tracia. |
Post n°156 pubblicato il 11 Luglio 2010 da Kimayra
Il musicista siriano Ziad Aijan ha composto musica e versi partendo dalla tavoletta cuneiforme "Inno a Nikkal" H6, scoperta intorno al 1950. I brani musicali sono tre e sono stati assemblati partendo dalle note musicali riportate dalla tavoletta del 1400 a.C.. I titoli di questi tre brani sono: "Alba", "Tramonto" e "Vacanza ad Ugarit". La tavoletta ed il suo testo particolare sono stati studiati in modo approfondito a partire dagli anni '70, per mettere insieme parole e musica. Ziad Aijan è stato coadiuvato, nel suo lavoro, da studiosi siriani che hanno analizzato e decifrato gli antichi segni. L'Inno a Nikkal è stato inciso su una tavoletta lunga 19,5 centimetri ed alta 7,5. L'inno è completo di parole e musica, con le istruzioni dettagliate perchè sia eseguita da un cantante accompagnato da un'arpa. L'inno è stato composto nella lingua hurrita utilizzando, però, alfabeto ugaritico. Le istruzioni musicali sono in accadico. Nikkal era la dea dei frutteti e la consorte del dio lunare Yarikh. L'antica Ugarit corrisponde oggia Ras Shamra, sulla costa della Siria. Le tracce dell'insediamento umano risalgono al Bronzo Antico e sono attestate nei documenti d'archivio ritrovate ad Ebla, dove Ugarit è chiamata Ugaraat. |
Post n°155 pubblicato il 05 Luglio 2010 da Kimayra
Gli antichi Romani uccisero decine di neonati in una villa inglese nella Valle del Tamigi. E' stato rivelato da un nuovo studio su alcuni resti umani ritrovati nel Buckinghamshire, a nord-est di Londra, a Villa Yewden. |
Post n°154 pubblicato il 03 Luglio 2010 da Kimayra
I Rotoli del Mar Morto hanno sempre fatto parlare di loro, soprattutto per i punti interrogativi che hanno lasciato in sospeso. Ora qualche risposta pare essere arrivata da uno studio tutto italiano, svolto dai Laboratori Nazionali del Sud di Catania. |
Inviato da: chiaracarboni90
il 06/06/2011 alle 11:10