Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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LA SANTA SETTIMANA: BLOODY CALENDAR (2021)

Post n°301 pubblicato il 31 Marzo 2024 da EmmeKing
 

Si parte con l'idea di vedere qualcosa di innovativo.
Si arriva con la certezza di aver visto qualcosa di innovativo.
Nel mezzo un bellissimo viaggio tra le inquietudini di una giovane ragazza paralizzata (Eugénie Derouand) alle prese con un pezzo da collezione assai tremebondo.


BLOODY CALENDAR
(Le Calendrier), di Richard Ridremont, appartiene ad una dimensione che bordeggia sia la realtà (i lutti, le disgrazie, le disabilità, l'amore) che la fantasia (le maledizioni, i mostri di origini misteriose), senza mai rimanere intrappolato tra parafernali e déjà vu.
L'idioma tedesco è perfettamente idoneo alla bisogna, con i suoi suoni poco morbidi e le sue cadenze imperative, che inevitabilmente riportano ai fattacci della Seconda Guerra Mondiale.

Il djinn che si cela tra i vecchi tiretti legnosi di quel Calendario dell'Avvento è spietato nel suo modus agendi.
Dà e prende con la stessa facilità, con la stessa leggerezza d'animo (anche se di animo qui si fa fatica a parlare), seguendo un programma fitto di regole che non prevede alcuna possibilità di errore.
Si appalesa poche volte, quando lo fa mette i brividi, colpendo, afferrando e annegando, dietro a quella maschera antigas che copre il suo volto ustionato.

Il film non è breve ma non perde mai di ritmo, spinto da una carica di curiosità che cresce giorno dopo giorno, come il gioco stesso ricorda.
E il finale rimanda ad un'inevitabile perpetuazione del male che, come si sa, non smetterà mai di propagarsi secondo lo schema demoniaco del pactum.

Spaventosamente bello ed avvincente.

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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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