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Post n°281 pubblicato il 04 Novembre 2009 da archbera
Spada sguainata con fendente teso a ledere stracci di vita in rosso sangue ad aprir ferite. Scendi mite Angelo da freddo sorriso con arma sguaina punta ferisci lacera in silenzio di cupo gelo nella fine di un grido muto. Violenta al battito delle ali piumate i sogni funesti, in un credo spento di fede bruciata. Scendi in saette e brucia speranze di esseri finti in crogioli di vane aere. Strappa le radici di alti fusti saziate da terre amare sdradica i rami al cielo tesi come braccia a Dio. Soffia il gelo nel rosso battito nel silenzio di un sogno divenuto realtą cruda.
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ANGELO STERMINATORE
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